Star Trek GDR

Versione completa: Vulcaniani in visita
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Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

«Per gli umani il concetto è il medesimo vostro e io stesso non lo avrei definito campeggio, ma talvolta alcune situazioni sono decisamente più complesse.» ammise Mestral pacatamente, stava per parlare del nostro modo di mangiare, quando decisi di intervenire.

«Io sono un capitano di una nave stellare e in questi anni di lavoro ci sono state scelte difficili da fare, ma proteggere il mio equipaggio è da sempre la mia priorità. Sono responsabile per ognuno di loro e della nave. Devo dire che conoscere sia la logica sia come combattere spesso ci ha salvati lasciandoci incolumi, altre volte ho perso sottoposti. Ognuno di noi è ben consapevole dei rischi, ma talvolta la logica e seguire i regolamenti non basta.» dissi. Quelle parole mi uscirono facilmente e sapevo che era la verità. Ero un capitano, conoscevo il mio lavoro e per quanto cercassi altro, sapevo che mi sarebbe mancato tutto quello.

Alle parole di Korinna feci un cenno di assenso.

//Se hai bisogno di me, fammelo sapere, ti sento molto tesa e in ansia. Non credevo che questa visita ti agitasse a questo punto.//

//Certo, ti ringrazio.// risposi a mio marito.

Seguii Korinna in silenzio e rimasi ad ascoltare Korinna in silenzio fino a che non finisse il suo discorso: ero sbalordita da alcune sue affermazioni. Non appena ebbi la certezza che avesse finito di parlare, risposi ad entrambe le sue affermazioni.

//Alcune delle tue affermazioni e supposizioni, mi avrebbero ferito se fossi stato un altro tipo di persona e so che sei un'abile console, lavori con le parole e le avrei scelte accuratamente, in quanto ho trovato alcune tue idee razziste o giudicanti, come se non ci conoscessimo da anni. Posso dire che è stato inaspettato. Partiamo dalla mia cartella clinica: certo è facilmente consultabile, vero, come può essere vero che possono esserci alcuni medici vulcaniani sulla Flotta e il mio medico di bordo è un debrune. Tuttavia, non fai conto di alcune situazioni, probabilmente hai basato la tua risposta in base alla tua personale esperienza, ben diversa dalla mia in quanto se la memoria mi assiste, quando Tomi è nato tu eri eri già tornata su Betazed e hai potuto avvalerti di tutte le strutture a disposizioni dal tuo pianeta natale. Mi stupisce che tu mi stia suggerendo, illogicamente, di rifiutare le cure fornite dai medici di New Vulcano e rifugiarmi... in un posto che non è il mio pianeta, per assecondare un pensiero illogico quale il gradire poco la mia nuova casa. Pensavo che mi suggerissi, al contrario, di... cercare di conoscere e apprezzare quanto il mio pianeta, ha da offrire, è pur sempre il mio nonostante io non ci sia cresciuta. Non è affatto una rete di sicurezza. Credo che la tua valutazione, mi permetto di citare a memoria le tue parole "medico con quel livello di esperienza per seguire la gravidanza, ma sono pronta a scommettere che sia molto bassa" non sia corretta, ma non intendo discutere ulteriormente di gestazione con te. Non perché è un argomento... come dicono gli esseri umani "scottante", ma è una situazione privata e ne parlerò con lo staff medico a tempo debito.// dissi pacatamente e tornai a parlare solo dopo un lungo istante.

//La parte che considero offensiva è quella riguardante il mio popolo. Pensi e parli di sentimenti ostili, come se fossimo degli esseri umani, magari betazoidi e non vulcaniani. Parli di "ripudiare" come se fossimo sul Pianeta Terra e non su Vulcano. D'accordo che nel diritto matrimoniale di alcuni popoli terrestri, il ripudio è una forma di divorzio unilateralmente dichiarata, non valida per la legge, una dichiarazione che un coniuge - solitamente il marito - fa all’altro coniuge, con o senza formalità, di voler rompere il vincolo coniugale; mentre il divorzio è lo scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne. Non so come sia su Betazed, ma mi sembra che tu non stia considerando che su Vulcano si possa divorziare, se fosse l'opzione più logica. Da noi, il divorzio se è motivato logicamente, non crea problemi né ai genitori né ai figli; dove il benestare di tutte le parti in causa è ben tutelato. Cosa ti fa pensare che vulcaniani adulti o bambini abbiano una vita ostile su New Vulcano, se due persone sposate, divorziano e hanno un'altra famiglia? Non credi che il benessere delle persone non sia alla base della nostra cultura?// chiesi, la mia tonalità era sempre monocorde, ma sapevo che i bulli c'erano stati quando ero piccola. I bambini erano stati bulli con me e i miei fratelli maggiori da bambini perché non avevamo il sangue puro, ma quello sebbene ci avesse ferito, ci aveva permesso di crescere e interiorizzare alcuni concetti che gli altri bambini avrebbero conosciuto in un futuro.

Korinna Suder

Betazoid

La risposta della vulcaniana incuriosì Nat, che osservò con dispiacere la moglie allontanarsi assieme a lei e si ritrovò a dover ripiegare sulla presenza di Mestral non avevo idea che nella vostra cultura si desse tanta importanza alle tecniche militari. In base a quali fattori decidete quando la logica non è sufficiente? si informò il betazoide. Sebbene anche su Betazed avessero a disposizione diverse tecniche di telepatia che avrebbero potuto essere convertite ad uso offensivo, questo non veniva fatto praticamente mai.

Korinna si fermò, ferita dalle parole dell'amica. Sospirò, prendendosi un lungo istante per soppesare le proprie parole e poi altrettanto per abbandonare l'idea di farlo si può sapere che ti prende? chiese alla fine il lato che più apprezzo di te è il tuo modo di dire la verità senza girarci attorno. Di discutere razionalmente per quanto l'argomento possa essere difficile... invece adesso viene fuori che la gravidanza è un argomento troppo privato, sul quale non vuoi sentire opinioni diverse dalla tua. Sembri un'altra persona. Ci manca solo che inizi a gridarmi contro. rispose incredula, ignorando di proposito tutte le accuse che sapeva non essere il punto centrale della questione. Erano un muro metaforico. Un muro che per qualche oscura ragione T'Dal aveva deciso di alzarle contro.
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Mestral guardò Nat e soppesò la sua domanda.
«Non posso parlare per mia moglie, ma credo che valga anche per lei questa risposta: bisogna valutare volta per volta. Normalmente non rispondiamo violenza con violenza, cercando la logica dietro ogni pensiero e azione, ma credo che nel caso di T'Dal e dei suoi sottoposti, per far sopravvivere tutta la squadra di sbarco, una risposta violenta è quella che viene richiesta. Personalmente non potrei mai fare il suo lavoro e lei ha la mia ammirazione. Per me l'insegnamento e lo studio della cibernetica è decisamente più importante. Spero che questa mia risposta sia soddisfacente, Nat.» ammise l'uomo.
Mestral dal canto suo sentiva dentro di sé che qualcosa turbato la moglie e da quando erano su Betazed aveva l'impressione grazie al legame che fosse successo qualcosa a sua moglie. Una parte della donna che generalmente era sempre in leggero tumulto e che Mestral aveva associato al fatto che T'Dal fosse per un quarto umana, aveva passato diverse sensazioni e sentiva che aveva preso una decisione. Aveva la sensazione che il loro matrimonio sarebbe cambiato per sempre e sapeva che quella decisione avrebbe dovuto prenderla lui tanto tempo prima, per non ferire entrambi, evitare che il matrimonio venisse celebrato. Sapeva da sempre che T'Dal sposava da sempre i valori della Federazione e che lui voleva insegnare all'Accademia delle scienze. Sapeva che erano entrambi stacanovisti: nessuno dei due aveva davvero intenzione di lasciare il proprio lavoro e Mestral aveva lo strano sentore che fosse stato lui a... costringerla a cambiare lavoro ed avere dei figli insieme e T'Dal probabilmente aveva accettato per assecondarlo. Mestral non voleva che il loro matrimonio fosse una farsa e forse avrebbero dovuto divorziare tanti anni prima per essere entrambi felici con una vita. Era quello che magari di quello che T'Dal voleva parlargli?

Io la guardai, sospirando internamente. 
//Non desideravo parlare della gravidanza perché non ho allo stato attuale abbastanza dati a mia disposizione. La mia fisiologia potrebbe costringermi a far si che mio figlio debba subire interventi di eugenetica e passare alcuni mesi in speciali incubatrici per sopravvivere, come è successo a mia madre. Non sono a conoscenza del fatto che io o i miei fratelli maggiori abbiamo avuto la sua stessa sorte dato che siamo per un quarto esseri umani; ma non escludo l'idea, anzi credo che sia stato fatto. Da quello che so, una mia possibile gravidanza sarebbe un rischio per me e per il bambino, ma dovrei sottopormi ad ulteriori analisi e per questo non ho altre informazioni da condividere. Questo è il motivo per cui desidererei rimanere su New Vulcano quando e se io abbia un figlio. Forse è... illogico, ma se rischio la vita per mettere al mondo un figlio, desidero essere a casa... o quello che le somiglia di più. La nave per quanto sia casa mia, non mi persuade ad avere una gestazione seguita e che non diano voci. Per me era quella la soluzione più logica e la tua opinione è gradita, ovviamente, ma non mi sembra logico non tornare a casa.// dissi pacatamente, non dicendo che se la storia con il medico potesse avere quel tipo di risvolto, avrei potuto seguirlo sul suo pianeta natale, ma New Vulcano sarebbe stata la mia preferenza. Generalmente i padri non entravano in sala parto, ma anche solo pensare che i miei fratelli erano su quel pianeta, mi dava un senso di sicurezza di cui avevo bisogno.

Korinna Suder

Betazoid

Oh, capisco... rispose Nat, riflettendo sulle parole del vulcaniano perdona la mia curiosità. Sono un cronista e non avendo mai lasciato il pianeta le culture aliene hanno un qualcosa di esotico che trovo avvincente. Sai, con Korinna stavamo valutando l'idea di iniziare a viaggiare. Ha deciso che comincerà ad accettare anche incarichi lontani dal pianeta, il che dovrebbe renderle più facile avanzare di carriera visto che per lei è importante... e stiamo cercando un modo in cui io e Tomi possiamo accompagnarla. L'editore per cui lavoro potrebbe essere interessato a dei resoconti di viaggio anche se la cosa non è ancora confermata. Sarà una bella avventura. disse, evitando di menzionare il fatto che questo gli avrebbe garantito di avere Tomi perennemente sotto controllo dato che difficilmente avrebbe potuto sparire su un'astronave. Inoltre aveva tutta l'intenzione di occuparsi personalmente della sua educazione. Korinna probabilmente lo sospettava, e anche se aveva messo in chiaro che avrebbe preferito un insegnante, non avevano ancora preso una decisione definitiva su quell'aspetto e Nat era convinto di poterle far cambiare idea.

Lungi dal chiarire la situazione, quella risposta lasciò Korinna ancora più perplessa Mestral lo sa? chiese, incredula che il vulcaniano potesse aver insistito tanto per avere un figlio sapendo che la gravidanza avrebbe potuto costituire un rischio sia per T'Dal che per il bambino. ... e comunque non spiega la tua reazione nei miei confronti. Da quando in qua una semplice constatazione è così offensiva? Pensavo potessimo esprimere liberamente le nostre opinioni tra di noi. brontolò, ferita da quel cambiamento unilaterale di quella che riteneva una norma sociale stabilita.

T, certo che tu se non ci cacci dentro una tragedia non ti diverti (vedasi la malattia genetica potenzialmente mortale in famiglia e curabile solo da medici vulcaniani esperti)... O.o non puoi brontolare se mi viene l'impressione che l'intera vita dei tuoi PG sia una disperazione totale! E preciso: sottolineo per farti seguire i miei processi di pensiero, non perché sia sbagliata la role.
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T'Dal Zayrus | Vulcan

Mestral annuì. «Capisco. Io non sono mai uscito da Vulcano prima e New Vulcano ora. L'unico viaggio fatto al di fuori del mio pianeta, oltre ad essere qui, è stato quello che mi portava dal mio pianeta andato distrutto alla mia nuova casa. Mi sembra un piano logico il tuo, così riuscite a passare più tempo insieme e a trovare il modo di lavorare insieme per quanto possibile.» disse Mestral, per poi pensare che lui avrebbe voluto davvero pensare di essere di supporto alla moglie; tuttavia non trovava interessante o stimolante il lavoro di T'Dal. Forse la moglie aveva bisogno di una persona accanto come Nat o comunque un uomo che facesse parte della Flotta Stellare. Sapeva che T'Dal non si aspettava nulla, ma perché non riusciva a darle tutto il suo appoggio?

La sua reazione mi stupì: la sua domanda era seriamente se mio marito lo sapeva? Non chiedere altre informazioni, come non ricevetti nessun atto di empatia come mi aspettavo da parte sua. Alzai un sopracciglio, sia per quello sia per la frase che arrivò dopo. Sembrava che dovessi scusarmi io o.. sentirmi in difetto in qualche modo.

//Certamente, ne è a conoscenza.// ammisi pacatamente per poi aggiungere, sistemando una manica del mio abito //Anche la tua reazione di prima, mi ha sorpresa. Forse sono cambiata, diventando un'altra persona e forse la sei anche tu, Korinna. Le nostre esperienze ci cambiano nonostante non voglia ammetterlo. Concordo sul fatto possiamo parlare liberamente tra noi, ma ci sono argomenti che avrei preferito non condividere subito. Per quanto riguarda quello che ci siamo dette prima, sicuramente c'è stato un fraintendimento di base, ma mi sono sentita giudicata da una delle persone che considero amiche. Non è stato gradevole, ma come dicevo, non ce l'ho con te. Torniamo dagli uomini, credo che sia ora di tornare a casa e magari potremmo incontraci nuovamente in una situazione meno... complessa, se per te può andare bene. // dissi pacatamente.



Non è una tragedia o una disperazione totale, perché sto cercando anche qui - come per la questione dei divorzi - di scrivere in virtù di coerenza: in quanto cercai informazioni per le gravidanze sia vulcaniane (hanno durata 10 mesi e lessi da qualche parte che la gestazione è difficile e le donne devono rimanere allettate, ma non ritrovo più l'articolo, ma credo che sia simile anche per le donne nella realtà, alcune hanno gravidanze a rischio e altre no), sia interspecie vulcaniana/umana per la mia fanfiction tempo fa e sto cercando di rimanere coerente con le informazioni trovate Smile scrissi le stesse informazioni anche nella scheda di T'Dal nella parte TSE della storia tra lei e Pavel. Un articolo a cui ho fatto - seppur parzialmente - riferimento per l'eugenetica, lo puoi trovare qui , una sorta di intervista tra Sarek e Roddenberry del 1976 a cui ho fatto riferimento per la storia e la risposta, ovviamente è in lingua inglese. Spero possa esserti di aiuto nel caso tu voglia approfondire.

Korinna Suder

Betazoid

Già... convenne Nat speriamo di riuscire a breve. La mia famiglia è tradizionalista, non si fidano molto di chi non ha abilità telepatiche e l'idea di viaggiare fuori dal pianeta non li ha mai sfiorati. Non so se è stata Korinna a contagiarmi, ma devo ammettere che per quanto mi riguarda sono curioso di vedere come si vive lontano da qui. Ai miei non lo abbiamo ancora detto, ho quasi paura di come la prenderanno, soprattutto per Tomi. Ora vengono a trovarci spesso e so già che non sarà facile da accettare per loro. raccontò il betazoide.

Korinna rimase interdetta per un istante, poi si rese conto che l'amica in fondo aveva ragione. Erano successe diverse cose negli ultimi anni e di certo non era più la persona di un tempo. Avevano avuto modo di incontrarsi talmente poco che, evidentemente, in quel tempo avevano cominciato a muoversi in direzioni opposte. Perdonami disse sincera. Pensavo davvero di poterti aiutare, ma non sono disposta ad assecondarti in un atteggiamento che ritengo controproducente. Aspetto una tua chiamata quando riterrai sia un momento migliore. disse, ritornando sui propri passi fino al tavolo dove gli uomini sembravano ancora impegnati nella loro conversazione.

Mi dispiace Mestral, ho fatto il possibile, ma temo dobbiate sbrogliarvela tra di voi... solo una cosa: ha promesso di parlarti, ma se non lo fa chiamami prima di passare a misure alternative. si fece promettere.


non preoccuparti per l'articolo, so che non ti sei inventata le cose sul momento... però mi dai la stessa impressione del tuo PG di scegliere un'opzione senza vedere che è una scelta tra tante opzioni possibili. Ci sono donne che vanno tranquillamente in giro fino al 9° mese oltre a quelle costrette a letto. E il fatto che sia una gravidanza difficile non implica che abbia necessariamente difetti genetici tali da richiedere lo staff della NASA. Tongue

Quanto a T'Dal lo vedo che è un PG che ha bisogno di affetto, ma allo stesso tempo allontana chi le vuole bene. Vedi Mestral, vedi il fatto che si aspetta che sia il medico ad andare da lei, e che Korinna la supporti. Ma se una persona alza un muro, la reazione più comune è allontanarsi. Poi per carità, ci sono le eccezioni. Korinna è vittima del fatto che io non ho pazienza. Sweat
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

«Posso immaginare, alla fine è facile rendere infelice una parte della famiglia, mentre si cerca di fare il meglio per la propria.» disse Mestral cortesemente, sebbene in cuor suo non sentisse affatto la voglia di vedere il modo di vivere fuori da Vulcano. Non riusciva del tutto a comprendere la decisione che portava un marito a seguire la moglie per lavoro e Mestral pensò che si sentisse più vicino a quei parenti tradizionalisti... sebbene si sentisse segretamente opportunista, in quanto colse immediatamente la palla al balzo quando su New Vulcano gli offrirono la cattedra dei suoi desideri all'accademia delle scienze. Voleva la famiglia riunita e una moglie... a casa. I vulcaniani erano tradizionalisti, vero, alcuni di loro avevano problemi di... accettare il diverso nonostante la logica insegnasse loro altrimenti e la federazione era una porta aperta verso nuovi mondi. Mestral si chiese se non la stesse legando ad un suo ideale, forzandola a fermarsi in anticipo sui tempi.

Mestral sentì tramite al legame un cambio di passo nel cuore della moglie: c'era qualcosa in tumulto e avrebbe voluto andare da lei, ma non era certo sarebbe stato opportuno. Stava per alzarsi comunque, quando le due donne tornarono indietro. Alle parole di Korinna lui la guardò serio, anche lei sembrava piuttosto... nervosa o comunque tesa.
//Nessun problema, ma è valsa la pena fare un tentativo. Deve essere successo qualcosa di grave, ma la logica mi suggerisce che ne parleremo.// disse Mestral in risposta alla betazoide, preferendo tacere che sentiva i sentimenti in tumulto della moglie. Sapeva che era successo qualcosa e ne avrebbero parlato in privato e quando T'Dal si fosse sentita pronta. Il vulcaniano allungò due dita verso T'Dal e lei le posò sulle sue, per l'uomo era comunque un buon segnale. Ebbe il pensiero illogico pensando che non fosse arrabbiata con lui.
«Credo sia meglio andare. Al mio rientro devo tornare subito al lavoro. Korinna, Nat, grazie per averci invitato qui, credo di parlare per entrambi dicendo che è stata una giornata gradevole.» disse lui diplomatico, nonostante  sapesse che c'erano state delle tensioni.

Lasciai parlare Korinna e poi annuii. //D'accordo.// fu la mia risposta, non sapevo cosa altro aggiungere. Tornammo dai due uomini, Mestral si era alzato e io misi le mie dita sulle sue quando lui le allungò verso di me.
«Concordo, è stato un pomeriggio gradevole, sebbene non abbiamo finito la torta. Credo che la replicherò di tanto in tanto, era gradevole. Porgete i nostri saluti a Tomi, sta ancora giocando.» dissi aggiungendo dopo un istante verso Korinna «Mi farò sentire presto.»
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