TFB All good things
#21

Korinna Suder

Betazoid

Korinna poté percepire distintamente la soddisfazione del romulano quando si ritirò dalla sua mente, ma non ne fu né sorpresa, né particolarmente infastidita: sapeva quanto, per chi lo subiva, potesse essere devastante sentire violati i propri pensieri e, in fondo, era stata felice di scoprire che c'era ancora un limite a ciò che era disposta a fare pur di assicurare la propria posizione all'interno dell'Impero. Questo, tuttavia, non avrebbe certo semplificato le trattative.

Il capitano Klingon tirò un insulto che il traduttore si rifiutò di riferire ... a me sembra che abbiano le idee chiare. Perché non chiediamo loro come fanno ad avere tutte queste informazioni? I Klingon non si abbasserebbero mai a simili sotterfugi! tuonò Klaa, ritenendo che quella del romulano non fosse altro che l'ennesima delle loro subdole accuse. Subito anche Vixis si fece avanti, pronta a supportarlo o a combattere fino alla morte per vendicare quell'affronto. Korinna si trattenne dal sospirare: lo scontro mentale con il romulano l'aveva provata più di quanto fosse disposta ad ammettere e la sua sopportazione per le esternazioni dei colleghi stava rapidamente scemando, eppure quel negoziato dipendeva da lei e sapeva di non potersi permettere di aggiungere fuoco al fuoco con i Klingon già alterati.

Capitano, con tutto il rispetto... si intromise in tono deciso questo attacco non è opera nostra. Se intendono mettere in atto un qualunque sotterfugio per dimostrare il contrario, non sarà difficile provare la nostra buona fede e far cadere le accuse disse più in direzione dei colleghi che ai rappresentanti di Balduk. I romulani erano in netto vantaggio in quella trattativa, non le era sfuggito il senso di approvazione di alcuni dei rappresentanti militari di Balduk ogni volta che uno dei due parlava e il comportamento dell'ultimo arrivato era sufficientemente esemplare da poter convincere i padroni di casa che volesse davvero fare il loro interesse. Fortunatamente l'ambasciatore sembrava ancora incerto e la sua posizione gli consentiva di ignorare i desideri dell'esercito: non erano ancora stati sconfitti e con quella consapevolezza si rivolse al romulano.

Ci sono prove di questo attacco o dobbiamo semplicemente credere alla vostra parola e alla buona disposizione nel fornire protezione da fantomatiche nuove minacce? si informò Korinna con sguardo severo.
Cita messaggio
#22

The trial never ends

Maec S'Lhoell Romulano

Ignorò soavemente l'ennesimo salto in piedi della delegazione Klingon, che comunque gli strappò un mezzo sorriso di condiscendenza. Chiunque avesse visto un infermiere accompagnare in un luogo pubblico un anziano sbraitante fuori di sé o una persona con problemi mentali in atteggiamenti imbarazzanti avrebbe probabilmente trovato analogie con l'espressione rassegnata sul volto di Maec, seppur con una luce più malevola negli occhi. Il suo linguaggio non verbale diceva a chiare lettere "dovete scusarli, non possono controllarsi". Ovviamente si guardò bene dal dirlo ad alta voce o in generale dal rispondere alle accuse dei Klingon rivolgendosi a  loro. Inquadrò e ascoltò invece Korinna.
"Sono responsabile di quello che dico... non di ciò che si vuole capire. Non credo di aver mai dichiarato che l'intruisione informatica sia avvenuta a opera vostra... anzi, se la memoria non mi inganna ho esplicitamente menzionato tre nazioni diverse interessate alla sorte di Balduk" Disse serafico fissando l'altra delegazione. Sollevò lentamente la mano sinistra.
"Noi.. "Sollevò l'indice con la stessa gestualità semplice e paziente che avrebbe usato con un bambino per insegnargli a contare.
"Voi..." Sollevò il medio, distanziandolo dall'indice.
"E la federazione... o chi per loro" Rivelò, sollevando il pollice e alzando impercettibilmente la mano per rendere ben visibile il tre,  per poi abbassarla e recuperare la sua precedente postura.
Sorrise nuovamente divertito al dire di Korinna.
"Mi sembra anche di aver detto che..."Prese fiato e si premurò di utilizzare non solo le stesse parole, ma anche la medesima cadenza e il tono usato precedentemente.
"Naturalmente condivideremo con voi le prove e le informazioni che siamo riusciti a ottenere..." Ripetè, aggrottando la fronte.
"Non avrebbe avuto molto senso sacrificare la nostra credibilità per lanciare una dichiarazione del genere senza poterla dimostrare. Per quanto debba riconoscere che l'abbinamento fra avventatezza e maldestria sia comune a molti popoli... questo non vale per i romulani."Commentò candidamente.
"Detto questo... non intendiamo impedire in nessun modo al popolo di Balduk di reputare la vostra offerta e la vostra protezione più credibili." Fece spallucce. Ma per potersi permettere di dire una cosa del genere, doveva essere ormai assolutamente convinto che i Klingon si fossero già largamente sconfitti da soli diplomaticamente.
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)