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TFB [Earth Spacedock] Al centro dell'impero
#1

Enomis Curzon

Joined Trill

Mi trovavo nel mio ufficio, leggevo rapporti e sorseggiavo una tazza di caffè nero quando sentii una comunicazione che mi invitava a presentarmi in sala comando. Con aria scocciata mi alzai dalla poltroncina e mi diressi verso l'uscita del mio ufficio che dava direttamnte sulla sala comando.
Una volta uscito feci segno ai due ufficiali M.A.C.O. a guardia del mio ufficio di seguirmi come scorta. Arrivato al centro della sala dissi al mio ufficiale in seconda con tono alto e imperativo "Rapporto Comandante!".
Il comandante mi guardò per un attimo, poi iniziò a parlare, quasi intimorito "Signore, l'ISS Constellation richiede il permesso di attracco"
"Permesso concesso, andrò personalmente a dare il benvenuto al capitano..." Dissi con un tono leggermente più cortese, poi aggiunsi "A lei il comando, e veda di non combinare casini!" quindi indicai la mia cicatrice sulla parte destra del volto, a segno di intimidazione.

Scortato dai due M.A.C.O. presi un turboascensore e mi diressi verso il bacino spaziale, al molo 6...
Uscito dal turbolift, percorsi i corridoi adiacenti il molo d'attracco, da cui si aveva una vista praticamente completa sul bacino spaziale. Ogni volta mi meravigliavo di come fosse grande, nonostante fosse da molto tempo la mia casa.
#2

T'Dal Zayrus

Vulcan

Era davvero tanto tempo che viaggiavamo e gli ufficiali di plancia erano davvero stanchi, iniziavo a vederlo e non potevo dare torto a nessuno di loro. Avevano bisogno di sgranchirsi le gambe, rinfocillarsi e poi tornare sulla Terra per ricongiungersi per qualche giorno alle loro famiglie, dato che la missione era stata compiuta con evidente successo.
Avevo richiesto l'attracco per la mia ISS Constellation, la mia nave e la mia casa fino a che non sarei tornata su Vulcano, alla stazione di Earth Spacedock. Io ormai vivevo lì, con la mia famiglia al completo, in attesa di poter tornare a vivere su Vulcano. Se mio figlio fosse stato anche solo guardato in maniera torva da uno degli ufficiali presenti in plancia, sarebbe stato ucciso da me in persona senza pensarci due volte. La mia vita poteva essere stroncata, ma la sua vita andava preservata.
Arrivato l'ok del capitano Curzon, per l'attracco avevo dato il solito incarico al secondo ufficiale, una sorta di tacito accordo.
L'andoriano a cui veniva riposta la mia fiducia in modo più totale, erano i miei occhi e le mie orecchie, se ci fosse stato qualcosa di non previsto mi avrebbe fatto rapporto e chi lo uccideva o torturava, avrebbe avuto la stessa sorte. Con le mie guardie al seguito che mi guardavano le spalle, scesi e raggiunsi il molo 6, dove avevo iniziato a vedere la sagoma di Curzon e dei suoi uomini.
#3

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Se c'è una cosa che non mi fa piacere è che mio padre si approfitti ogni volta di me. In qualche modo è, infatti, venuto a sapere che la ISS Constellation, la nave in cui sono imbarcato, era diretta alla Terra e avrebbe attraccato a Earth Spacedock. Così mi ha inviato un messaggio in cui mi chiedeva - anzi, praticamente mi ordinava - di incontrare sullo spazioporto un ferengi, un certo Orpax, e di comprare da lui della merce... dopo essermi accertato che le opere d'arte in questione fossero autentiche, ovviamente. Così, al posto di approfittare della pausa per rilassarmi, ora mi tocca andare alla ricerca di un mercante quasi certamente inaffidabile e spremerlo per bene in modo che non ci faccia brutti scherzi. Per non parlare del fatto che devo ancora capire come consegnare l'eventuale merce a mio padre. Probabilmente mi converrà pagare un corriere in modo che porti il tutto a Betazed. Non posso certo portare delle opere d'arte sulla Constellation. Rifletto. Ma perché devo sempre fare favori a Mestral? Attualmente lavoro sulla Constellation... lavoro per l'Impero, non per lui! Sbotto poi tra me e me, mentre scendo dalla nave.

Non sono certamente l'unico ad aver deciso di scendere sulla stazione (e aver ricevuto il permesso di farlo), quindi non mi stupisco per niente quando noto, poco più avanti, il capitano T'Dal e le sue guardie del corpo. Non posso fare a meno di notare che sembra essere diretta verso un ufficiale della stazione, 'attorniato' da due MACO. Il comandante della stazione? Mi domando, anche se non sono ancora abbastanza vicino per poter vedere perfettamente i gradi sulla sua divisa. Beh... in ogni caso dev'essere qualcuno di importante.
#4

Enomis Curzon

Joined Trill

Arrivato davanti al portellone, attesi che la passerella fosse pressurizzata, quindi aprii il portellone e attesi l'arrivo del comandante della Constellation.
Quando arrivò notai che anche lei aveva al suo seguito due M.A.C.O., quindi sorrisi.
Quando arrivò e si fermò davanti a me, la squadrai per qualche secondo da testa a piedi. Poi iniziai a parlare con tono piatto e distaccato "Capitano T'Dal, le do il benvenuto a bordo dell'Earth Spacedock".
La guardai, poi notai un romulano avvicinarsi da dietro, e pensai... Ecco, ora inizieranno tutti a voler sbarcare...
Quindi ripresi a parlare con T'Dal, sempre con tono piatto "Voglio la lista dei membri non umani del suo equipaggio che sbarcheranno, rigorosamente non armati... Ma questo vale anche per tutto il resto dell'equipaggio. Se la sua nave ha bisogno di riparazioni o rifornimento dica ai suoi di contattare la sala comando!"
Squadrai i due M.A.C.O. a fianco della donna vulcaniana e le diedi un padd con su scritto un messaggio.
Avremo modo di parlare in privato più tardi, capitano. In un luogo più sicuro.

Ormai la sagoma che percorreva il corridoio era ben visibile, si era fermata qualche passo indietro rispetto a T'Dal e ai suoi uomini. Mi rivolsi a lui "Lei, aspetti prima di sbarcare."
#5

T'Dal Zayrus

Vulcan

Ero scesa dalla Constellation con il mio solito fare militaresco.
Signor Curzon, la ringrazio sia per il benvenuto che per la disponibilità accordata al mio equipaggio per scendere nella sua base. dissi piatta e con tranquillità.
Certo, l'avevo già preparato, così da non perdere troppo tempo in cose del genere. dissi e uno dei miei due MACO mi diede un padd e lo allungai a Curzon.
Vorrei chiederle un'informazione. Ho mio figlio sulla Constellation, lo porto con me o c'è un posto dove può rimanere così da permettere a suo padre di rinfrescarsi? Ovviamente, nel secondo caso chiederei ad una parte della mia scorta di tenerlo a vista. risposi tranquilla.
Credo che il rifornimento sarà la cosa di cui abbiamo bisogno maggiormente. Avviso subito, con il suo permesso. presi il comunicatore e chiamai subito la plancia.
Presi il padd che mi aveva allungato, annui ridandoglielo.
Signor Syvar chiamai, per attirare la sua attenzione potrebbe gentilmente raggiungerci?.
#6

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Devo ammettere che non mi aspettavo di essere fermato, non così presto almeno. Non ho nemmeno ancora incontrato Orpax! Rifletto, tra il divertito e l'esasperato, avvicinandomi come richiesto dal capitano T'Dal, per poi fare - rivolto ad entrambi gli ufficiali - il saluto militare. "Capitano, capitano..." Li cito entrambi, con rispetto, per poi continuare. "C'è qualche problema?"

In effetti, ad una parte di me - quella che non vuole fare il fattorino per mio padre - non dispiacerebbe sentirsi dire che devo rientrare sulla nave, ma un'altra parte di me - quella dominante, per così dire - non vuole rinunciare a sgranchirsi le gambe su questo spazioporto. Non a causa di un ferengi o di una stupida intolleranza razziale. Probabilmente è solo colpa dei non-umani che si sono ribellati all'Impero... a causa loro, chi è fedele non viene trattato come merita. Che disdetta! Mi ritrovo a pensare, per quanto io sia consapevole che entrambi gli ufficiali che ho di fronte non siano umani. Ma la situazione non cambia: se i non-umani hanno la brutta tendenza a ribellarsi, loro devono pur stare attenti che un proprio sottoposto o un visitatore non si riveli un terrorista.
#7

Enomis Curzon

Joined Trill

Presi il padd che mi diede il M.A.C.O. di scorta al capitano della Constellation, diedi uno sguardo veloce all'elenco, senza soffermarmi su nessun nome in particolare. Ascoltai alzando un sopraciglio la richiesta del comandante della Constellation.
"Quanti anni ha suo figlio? Sa, non vorrei mai che se seguisse lei toccasse qualcosa che non dovrebbe toccare. La scelta è sua, in ogni caso."

Dissi, guardando fisso negli occhi la donna vulcaniana.
Nel frattempo che T'Dal avviava le procedure di rifornimento, notai che il romulano si era avvicinato e fermato al mio ordine. Poi lei lo chiamò.

Risposi alla sua domanda "Non si preoccupi, immagino sia stato inserito nella lista..." -dice scuotendo il padd che ha in mano- "che mi ha appena dato il suo comandante."
Guardai quindi T'Dal, passai la lista di nominativi al mio uomo di fiducia e misi il mio padd personale -quello con il messaggio di testo appena fatto vedere a T'Dal- in tasca.
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