TFB Il risveglio della Constellation: Problemi sulla Stazione Midway
#1

La USS Constellation e la USS Eternity sono attraccate alla stazione. Fyodor Volkov, comandante della Stazione Midway, ha chiesto all'ammiraglio Sheppard e al suo equipaggio di plancia di scendere dalla Constellation e di recarsi in una sala riunioni della stazione, in modo da poter parlare liberamente di quanto è successo e comprendere se l'equipaggio era o meno informato dell'insubordinazione del suo capitano. Ovviamente, anche il capitano Harris è stato invitato alla 'riunione', e gli è stata data la possibilità di portare con sé eventuali membri del suo equipaggio, ma - per prima cosa - Harris ha preferito contattare il comando privatamente, per informarli della situazione attuale.

Fyodor Volkov

Human

Devo ammettere che la situazione non mi piace: ora che Sheppard e parte dell'equipaggio si trovano in questa sala, non posso più limitarmi ad osservare la situazione ma devo espormi in prima persona. Cosa che non mi dispiacerebbe, se solo sapessi cosa diavolo sta succedendo e non avessi a che fare con un ammiraglio... ossia con un mio superiore. Un superiore che ha violato gli ordini... E Harris, naturalmente, ha in primis il dovere di informare il Comando, quindi - almeno per ora - di questa situazione assurda me ne devo occupare io.

"Bene." Esordisco, dunque, per quanto di 'bene' ci sia ben poco. "Sedetevi pure." Aggiungo, indicando con un cenno della mano il tavolo ovale e le sue sedie. Lascio un attimo di tempo per permettere, a chi desidera farlo, di sedersi, poi torno a parlare.

"Sono stato informato che la U.S.S. Constellation ha ricevuto l'ordine di raggiungere l'ammiraglio di flotta Yoshida ai confini della zona neutrale, per monitorare i movimenti romulani. Quindi, credo che la domanda sia d'obbligo: ammiraglio Sheppard, perché lei e la sua nave siete qui?"
#2

Edward Alan Harris

Augmented Human

Edward entra nella stanza, giusto in tempo di sentire l'invito del Comandante Volkov. Si siede su una sedia, invitando Alex Davis a fare lo stesso. è grazie a lui e al suo aiuto se Sheppard ha riattivato le comunicazione e lui ha potuto contattarlo, ricordandogli di aver disobbidito agli ordini.
La sua presenza lì, sarà decisiva.
Volkov gli sembra una brava persona, da poco è il Comandante della Stazione Midway, incarico di tutto rispetto, sia ben chiaro.
Spero solo di trovare in lui un valido aiuto contro Sheppard.
è lui il primo a parlare, come un giudice che tiene udienza, paragone azzeccato tenendo conto che la "disobbedienza" dell'Ammiraglio l'ha portato proprio nel suo "territorio".
Ma, invece di Sheppard, è Edward a rispondere alla domanda. Giusta osservazione, Comandante. Ritengo che l'Ammiraglio quì presente abbia voluto...deviare dalla rotta che avrebbe dovuto seguire per giunger quì e mettere a confronto l'intelligenza artificiale della Stazione Midway e quella della Constellation. Ultimamente, si è comportata in modo strano, mettendo in pericolo più di una volta l'intero equipaggio. A ragion veduta l'Ammiraglio vuole capire il motivo di questa disfunzione.
#3

Alexander Davis

Klingon/Human

Alex, dopo aver salutato in modo formale il Comandante della Stazione, si siede alla destra di Edward, e fissa il suo sguardo su Sheppard. Questa è l'incosciente persona che stava per far scoppiare una guerra tra Federazione e Impero Klingon. Puah!
Vorrebbe sputargli ai piedi (tipico comportamento Klingon) ma evita, non può di certo mancare di rispetto ad un alto ufficiale della Flotta Stellare, nonchè Capo della Sezione 31.
Potrebbe leggergli nella mente, e nessuno si accorgerebbe di niente. Vorrebbe, dato che, se Edward crede che sia immischiato con la sparizione di Itachi Uchiha, suo ex Capitano a bordo della Korinar, è disposto a crederlo anche lui. Ed in secondo luogo, gli leggerebbe nella mente per capire cosa c'è al suo interno.
Ma per ora meglio stare in silenzio e lasciare parlare gli Ufficiali. Dopotutto, lui è solamente l'Ambasciatore Klingon presso la Federazione dei Pianeti Uniti.
#4

Emil Sheppard

Human

Dopo esserci attraccati alla stazione, mi diressi verso i turbo ascensori, per scendere dalla nave.
Per prima cosa dovevo stare attento, quelli di sicuro avrebbero tentato di incastrarmi, ma non riusciranno, la sezione 31 ha il controllo di tutto, possiamo fare tutto quello che vogliamo, siamo sopra al gioverno, sopra tutto, siamo sopra tutti. Meglio di così non si può fare. Se io non voglio, non vado dove dicono loro. Come osano a dare degli ordini. Quei maledetti, glie la farò pagare. Non e possibile che si comportino in quel modo. Non e un comportamente adatto con "l'iperatore" della federazione, mhhh si mi si addice il ruolo dell'imperatore. ahahahahahahah. Mentre ero in questi pesieri il turbo ascensore si fermo. Ero arrivato.
Sceso mi diressi verso la sala riunioni, ed entrai. Edward comincio a parlare. Alle sue accuse risposi: << Bene, quindi sono stato invitato qui per queste discussioni? andiamo bene, cosa avete da dire su di me? su dai sparate il rospo, e state attenti a quello che dite se tenete alla vostra cariera. >> Dopo questo lo guardai malissimo, << Bene, se volete iniziare, io rispondero alle vostre domande. Alla prima domanda vi rispondo gia subito che ero in una missione, e questa intrusione nella missione vi costerà cara, visto che siamo in missione segreta. Bene bene, sentiamo qual'è il motivo della VOSTRA intromissione nella missione, rischiando di rovinare la salvaguardia del mio equipaggio senza fagli completare la missione. Bene aspetto delle spiegazioni, che se non le avrò, potrei dire che ci potrei andare abbastanza pesante, vi siete intromessi in una missione SEGRETA! >>
#5

Elina Milayn Dax

Joined Trill

Quando entro nella sala riunioni di Deep Space Three, non ho ancora preso una decisione. Come comportarmi con Sheppard? Come fare a comprendere cosa c'è dietro alla fatidica e leggendaria Sezione 31? Domande a cui ancora non ho trovato risposta.

All'invito del comandante della stazione, mi siedo, mentre l'umano continua a parlare, praticamente ripetendo quello che abbiamo già scoperto grazie a Harris e all'Eternity. L'ammiraglio ha disubbidito agli ordini. Ne pagheremo le conseguenze anche noi? Mi ritrovo a pensare, ricordandomi quando l'ammiraglio Dorn ha accusato me e i miei colleghi di ammutinamento. No, non è questo l'importante: il punto è... qual'era l'obbiettivo di Sheppard?

La risposta alla mia domanda inespressa mi viene da Harris, l'uomo che non ho ancora deciso come considerare. Le intelligenze artificiali? In effetti è una cosa molto probabile: riuscire a attivare l'A.I. della Constellation gli sarebbe utile, soprattutto visto che l'equipaggio non stravede per lui. Rifletto, mentre Sheppard parte con un'invettiva che sembra ruotare su due sole parole: missione segreta. Sospiro, mentre tento di capire come si comporterebbe Lela - l'unica precedente ospite di Dax che abbia avuto una qualche conoscenza dell'arte diplomatica - in questa situazione. E, da quando sono entrata in servizio sulla Constellation, non è la prima volta che mi viene la tentazione di compiere il rito dell'emersione nella speranza di ricevere consigli da lei. Cosa che dimostra come lavorare sotto Sheppard non sia stato l'avvenimento migliore della mia vita.

"Non capisco." Affermo dunque, rinunciando ad ogni tentativo di diplomazia. Cercare di pensare e comportarmi come Lela, infatti, non sarebbe fattibile. Io sono Elina, la botanica e la pilota. La famosa legislatrice è morta da tempo. "Se il Comando ci ha assegnato una missione segreta... perché avrebbe dovuto farci intercettare?"

Sono consapevole che con la mia domanda, probabilmente, mi inimicherò Sheppard, ma - alla fin fine - so benissimo che non riuscirei mai a fingere di essere sua alleata. E mi dà abbastanza fastidio vedere Sheppard ripararsi ancora una volta dietro le parole 'missione segreta'.
#6

T'Dal Zayrus

Vulcan

La logica in quel momento non mi stava aiutando per niente. Trovare la logica nel caos era qualcosa di improbabile in quel periodo e per quanto mi sforzassi a trovare un appiglio che potesse aiutarmi a cercare la calma, non riuscivo a proprio a trovarla.
Stavo iniziando a scendere sempre di più in una vena paranoica, soltanto perchè qualcosa non andava bene. Non avevo avuto modo di scendere su Vulcano per il Ponn Farr ma se la riunione non durava più del dovuto, avrei potuto trovare un modo di teletrasportarmi a casa giusto in tempo.
Avevo avuto modo di parlare brevemente con Mestral e con mio fratello Elieth ed entrambi, mi avevano consigliato di presenziare e se ci fosse stato bisogno di farmi uscire di lì, avrebbero fatto qualcosa per farmi uscire da lì, sia per preservare i presenti sia il mio posto di ufficiale.. sempre che quello non venisse già revocato per la faccenda.
In teoria, mio fratello grazie alla sua posizione di diplomatico di vulcano doveva aver fatto avere al capitano Volkov un messaggio riguardo alla mia condizione di salute.
Avevo volto il mio sguardo a Kira, che sembrava piuttosto curiosa della situazione che si era venuta a creare.
Ascoltai, poi la domanda di Elina, davvero interessante ed annuii guardando i presenti ed indugiando il mio sguardo su Volkov, forse più del dovuto, ma stavo cercando di capire che tipo di persona fosse.
#7

Fyodor Volkov

Human

Il capitano Harris è arrivato appena in tempo, cosa che mi fa solo piacere. È lui a rispondere per primo alla mia domanda, teorizzando che Sheppard si sia diretto verso questa stazione per confrontare le due intelligenze artificiali, cosa che - in effetti - potrebbe essere vero, per quanto non ne capisca lo scopo. Perché non chiedere che lo facessero i tecnici della Flotta? Anzi, perché non ha chiesto l'intervento dello stesso professor Midway? Mi domando.

Le successive parole di Sheppard mi rendono ancor più perplesso. Cerco con lo sguardo il suo primo ufficiale, alla ricerca di qualunque segnale che mi faccia capire cosa sa, cosa ne pensa di questa situazione e perché non è ancora intervenuta, ma la trovo impassibile, concentrata ad osservare l'ammiraglio.

"Questo, tenente, lo vorrei sapere anch'io." Affermo dunque, lanciando un'occhiata alla trill per poi tornare ad osservare Sheppard. "Per quale motivo il comando ha fatto intercettare la Constellation, se la sua nave era in missione per esso?" Ribadisco quindi.
#8

Emil Sheppard

Human

La situazione non stava andando bene, stava andando molto male, ma se dicessi che la missione era stata scelta da alcuni ammiragli che volevano controllare la fedelta degli altri? mhhhh, si starebbe, poi se vogliono conferma basta che contatti alcuni ammiragli corrotti e la situzione e risolta... << Bene, allora sembra che vi debba spiegare la missione, la situazione e questa, alcuni ammiragli della flotta volevano che iniziassi questa missione, ovviamente all'insaputa di quelli che vi hanno mandati, ovviamente non vi posso spiegare il contenunto della missione, visto che e segreta, ma non posso disubbidire agli ordini, devo completare la missione, e voi, esseri, vi siete intromessi nella missione della MIA astronave, e questa intromissione vi costerà molto cara, vorrei sapere chi vi ha mandato a intercettarmi. Gli ammiragli che mi hanno ordinato questa missione mi hanno detto che se succedesse una cosa del genere, di chiedere chi vi ha mandati. Su vorrei una risposta ORA. >> Con questo chiusi il discorso con un sorrisino trionfante, con questa si che li avrei fregati.
#9

Edward Alan Harris

Augmented Human

La mancanza di rispetto da parte di Sheppard nei suoi confronti è del tutto fuori luogo. Dopotutto, nella stanza ci sono sei persone, e tutte adulte. Il comportamento dell'"Ammiraglio" ricorda quello di un bambino capriccioso che ha dovuto interrompere il suo gioco per andare a fare i compiti.
In secondo luogo, le minacce che forse inconsapevolmente muove contro di lui in presenza del Comandante della Stazione e di Alex Davis, che nonostante tutto è pur sempre un rappresentante dell'Impero Klingon e l'ultima cosa che vuole Edward, è far apparire la Flotta debole ma sopratutto instabile al suo interno.
Ma finchè ci saranno degli elementi come Sheppard, la Flotta e la Federaziona saranno sempre instabili.
Le sue successive parole lo lasciano di stucco, ma non troppo. La scusa di una missione segreta...pensavo che potesse inventarsi di meglio.
Edward rimane in silenzio, rimuginando. La stessa Tenente della Constellation, la signorina Dax, sembra andare contro il suo stesso Capitano, chiedendogli eventuali spiegazioni.
Il Comandante Volkov formula più o meno la stessa domanda.
Edward congiunge le mani sotto il mento, in attesa della risposta dell'Ammiraglio.
La giustificazione che fornisce ai presenti non può fare a meno che causare in Edward una bella risata, una risata di gusto. Ti aspetti davvero che noi crediamo a ciò che hai detto? Non può fare a meno di ridere, anzi di ridergli in faccia.
Mentre parlava, non ha potuto fare a meno di notare alcuni particolari segnalatori del fatto che Sheppard si stava inventando tutto al momento e di sana pianta.
Crede davvero di poter ingannare così facilmente una persona con un intelletto superiore come Edward Logan Harris?
Ammiraglio, vuole davvero farci credere che lei ubbidisca agli ordini di qualcuno? Se l'avesse fatto, non avremmo rischiato una guerra con l'Impero Klingon e in questo momento non staremmo facendo questa conversazione, e io avrei goduto maggiormente della franchigia affidatami per aver risolto i problemi che LEI ha causato credendo che la Luna fosse il nuovo insediamento dei Klingon. Una pausa, le precedenti parole sono servite solo a rammentare all'Ammiraglio come lui ormai sia etichettato come "Risolutore della seriedi infiniti problemi causati da Emil Sheppard". Ad ogni modo, di quello che ha appena detto, non è vera nemmeno una parola. Vuole sapere perchè ci siamo incontrati? Passo a spiegare. L'astronave a cui mi è stato affidato il Comando è nientemeno che la USS Eternity, nuova di zecca. Stavo compiendo il volo inaugurale, un breve viaggio da Earth Spacedock a Deep Space Three, quando i sensori a lungo raggio hanno rilevato la presenza di una seconda nave che stava segundo la nostra stessa rotta: la USS Constellation. Ho subito chiesto informazioni al Comando di Flotta, dato che sapevo che la vostra nave avrebbe dovuto raggiungere le altre per pattugliare la zona neutrale, quindi mi pareva strano trovarla in quel settore. Gli Ammiragli mi hanno detto che infatti, la posizione della Constellation non avrebbe dovuto essere quella in cui si trovava realmente, quindi mi hanno dato il compito di contattarla e ricordarle il vostro incarico.
Appena ho notato le comunicazioni esterne disattivate, ho fatto tutto il possibile per mettermi in comunicazione con voi. Ed ecco che ci ritroviamo quì a parlare. Il mio equipaggio e il quì presente Alex Davis, Rappresentante dell'Impero Klingon, potranno confermare ciò che ho detto. E scelga con cura le sue parole, Ammiraglio, se vuole accusarci di falsa testimonianza. I Klingon sono abbastanza irritabili. Non pazientevoli come il sottoscritto.
Ah, meglio di così non si poteva fare. Di certo non gli avrebbe estorto il nome di John Ruthven, che sarebbe stato punito un'altra volta per aver intralciato i piani di Sheppard. E aveva detto solo la verità, la comunicazione con il Comando non era avvenuta ma era stato Ruthven, Ammiraglio facente parte del Comando, ad assegnargli la missione, e lui in quel mometo rappresentava il Comando. E il volo inaugurale della Eternity? Si, avrebbe dovuto compiere quel percorso, solo che la missione l'aveva anticipato. Nulla di meglio.
Ammiraglio Sheppard, lei sarà incolpato di insubordinazione di primo grado. Ha disubbidito agli ordini del Comando di Flotta. L'unico modo che avrà per discolparsi sarà, ahimè, uccidere tutto il Comando di Flotta.
Ha fatto tutto lui: corte, giudice e giuria.
Ma Sheppard è colpevole, e lui non la sua mente e la sua logica può permettersi di colpevolizzarlo.
#10

Alexander Davis

Klingon/Human

Alex rimane in silenzio per tutto il tempo: la sua presenza in quell'ambiente è già abbastanza importante e rilevante senza il bisogno che dica qualcosa.
Ad un tratto, si sente fuori luogo, è un ospite, ed è presente a quella che sta sembrando sempre più una corte marziale che una riunione.
Volkov gli sembra un pappamolla, ma forse è per il semplice fatto che lui, nonostante sia al comando di una Stazione Spaziale, non ha un grado superiore a quello di Sheppard, quindi è obbligato a rispettarlo.
Edward invece non si fa certi problemi. è coraggioso ed intraprendente, come al solito, e muove accuse serie contro l'Ammiraglio.
Alex lo vorrebbe in prigione, solo in un posto del genere sarebbe trattato a dovere. Un elemento del genere non fa altro che abbassare l'efficienza e l'efficacia di un organismo come la Federazione dei Pianeti Uniti, e in attesa dell'inizio di una guerra contro i Romulani, uno come lui è l'ultima persona di cui ci sia bisogno.
O mette la testa a posto, oppure, ci penserà lui stesso a toglierlo di mezzo. Ma non prima di aver avuto le informazioni che gli interessano.
Si limita ad annuire con la testa, confermando la versione dei fatti che Edward ha appena fornito.


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