Questa discussione è chiusa

TSE Security Training
#11

Kai Nagashima

Human


L'ologramma abbassò il suo bastone, riflettendoci su. 

Dietro di lui, una scintilla finale esplose dalla consolle, prima che il Computer chiudesse i circuiti automaticamente.

In caso di danneggiamenti e corto-circuiti, infatti, una delle procedure automatiche del Computer Centrale era quella di isolare l'intera consolle danneggiata. Funzionava come un antiquato salva-vita del ventiduesimo secolo, in pratica, e contribuiva a mettere in sicurezza un'area danneggiata della nave, preservando l'equipaggio da scosse, ustioni e traumi dovuti a schegge vaganti di plexiglass e metallo.

Infine, il "capitano" acconsentì. Buttò in malo modo il suo bastone in un angolo apparentemente casuale della Plancia. In quel punto, Shesu osservava inespressivo la scena. Gli bastò un movimento del braccio -non un solo battito di ciglia- per raccogliere al volo il bastone, poi lo poggiò sul sedile della postazione sensori 3. 

Mentre il Caposquadra continuava a trafiggere i due con lo sguardo, Kai si avvicinò lentamente. Tolse la mano dal Phaser e si avvicinò con cautela all'intruso. 

Il cadetto aveva avuto una bella idea a cercare di ingannare in quel modo l'intruso. Se prima Kai aveva creduto che sparare fosse l'unica opzione, ora forse potevano tentare quell'ultima altra via per risolvere la situazione. 

Gettò uno sguardo al suo collega, assicurandosi tacitamente che gli stesse guardando le spalle. "Molto bene... signore..." Disse, cercando di assecondare la visione distorta di quel tipo. "In infermeria la controlleranno, è solo la procedura..."

Certo, come no ? La procedura per sedare i prigionieri che non collaborano, semmai ! 

Con un sorriso falsissimo, Nagashima lo raggiunse, e gli poggiò delicatamente una mano sulla spalla. "Andiamo ?" Chiese, ma più che una domanda era un ordine.

Anche l'ologramma sorrideva, compiaciuto. Appena fu toccato, però, il suo sorriso scomparve.

"E se foste voi gli alieni ?!" Chiese, come se Kai avesse fatto o detto qualcosa per farsi scoprire agli occhi del pazzo. E gli artigliò il braccio con una forza inaspettata, il volto deformato dalla collera.

Il ragazzo orientale sgranò gli occhi, e mormorò "Oh, no."

Fu un attimo, e prima di potersene rendere del tutto conto si trovava a terra un attimo dopo, con il tizio addosso, che urlava "Non potete prendere la mia casa !!"

Nel loro angolo, gli altri della sicurezza si guardavano a vicenda, indecisi sul da farsi. Intervenire o lasciare ai due la possibilità di rimediare da soli ? 

Il caposquadra Bajoriano rimase immobile a guardare.



#12

Silas Michelakos

Human

Silas quasi non poteva credere ai suoi occhi: il suo ultimo tentativo di far ragionare l'ologramma sembrava aver funzionato. Osservò con attenzione la scena, mentre la sua mano si posava sul phaser ancora alla cintura. Per quanto la situazione sembrasse essere tornata alla normalità, non aveva idea di quali fossero i piani di Shesu: conoscendolo, tutto avrebbe potuto andare a rotoli da un momento all'altro. Insomma, lui si trovava sulla Voyager da poco tempo, ma riteneva di aver compreso abbastanza bene il carattere del suo superiore. Anche in quel momento poteva sentire lo sguardo di Shesu pesare sulla sua schiena, una sensazione sicuramente psicologica ma che con ogni probabilità non era molto distante dalla realtà. Se si soffermava a riflettere sul fatto che quella era una prova, che tutti lo stavano osservando e controllando ogni sua mossa, con ogni probabilità avrebbe rischiato di bloccarsi. L'unica cosa che poteva fare per evitarlo era concentrarsi sull'ologramma e sulla simulazione, ignorare gli spettatori e andare avanti un passo alla volta.

Alla domanda E se foste voi gli alieni!?, Silas impallidì. Mentre davanti al suo sguardo Nagashima veniva buttato a terra, Silas - quasi automaticamente - estrasse il phaser. Si prese quel'attimo di tempo necessario per controllare che il phaser fosse in modalità stordimento, prima di volgerlo verso l'ologramma che nel frattempo aveva iniziato ad assalire il collega a terra. Si costrinse a calmarsi, concentrandosi sulla situazione e sui movimenti dei due. Se avesse avuto la possibilità di sparare senza rischiare di colpire il collega, lo avrebbe fatto immediatamente. Altrimenti avrebbe prima cercato di distrarre l'ologramma con le parole, prima di sparargli. Capitano, per l'amor del cielo, se noi fossimo gli alieni non staremo qui a parlarle. Avrebbe quindi detto, attento a cogliere qualsiasi momento utile per sparare. Ma, se preferisce, ci sottoporremo anche noi agli esami di controllo.
#13

Kai Nagashima

Human


Il sottufficiale si riprese in fretta dalla sorpresa. 

Era andato tutto storto... probabilmente l'ologramma era progettato appositamente per essere ingestibile, da parte loro... ma lui stesso si era fatto sorprendere come l'ultimo dei cadetti. 

Beh... in effetti era stato un cadetto fino a poco tempo prima, ma questa non era affatto una buona giustificazione. Non aveva scusanti, e lo sapeva.

Quello che l'ologramma non poteva sapere, però, era che se si trattava di combattere corpo a corpo, il ragazzo sapeva il fatto suo. 

Stavolta toccò all'ologramma la sorpresa: con un rapido movimento della gamba, Kai riuscì a puntellare il ginocchio contro il ventre del proprio aggressore. Con tutte le sue forze, Nagashima spinse lontano l'ologramma, che fu sbalzato indietro a un metro da lui. 

"Spara !" Urlò l'asiatico, mentre febbrilmente allungava la mano verso il phaser... lo trovava... e con un solo sguardo si assicurava fosse tarato su un livello di stordimento basso. 

La simulazione era certo andata male, almeno per lui... ma non per questo doveva essere un disastro su tutta la linea. Il livello di potenza della sua arma era appena a due, più che sufficiente per rendere inoffensivo quel tipo. 

"Sparagli !" Ripetè di nuovo, un secondo più tardi. Puntò la pistola, e fece fuoco, una sola volta, colpendo furente il bersaglio che si rialzava. Il raggio raggiunse la spalla dell'ologramma, che sussultando e grugnendo dal dolore, ricadde a terra e svenne dopo un momento.

Un momento dopo, una voce calma risuonò nella sala. "Computer. Blocca la simulazione."



Shesu si era allontanato dalla consolle alla quale si era poggiato, durante i minuti precedenti, e ora camminava lentamente verso i due. Tutti gli altri non osavano avvicinarsi o dire qualcosa... un paio di loro neanche respiravano, in attesa della ramanzina del caposquadra. 

Questi si piantò davanti a Silas e Kai, che nel frattempo si era rialzato e si stava spolverando la tuta di servizio. In un religioso silenzio, attese qualche secondo guardando dritto negli occhi prima l'uno, poi l'altro. 

#14

Silas Michelakos

Human

A quanto sembrava, l'orientale se la cavava bene col combattimento corpo a corpo. Silas seguì i movimenti suoi e dell'ologramma con attenzione, alla ricerca di un'occasione per sparare. Occasione che arrivò quando Nagashima riuscì a spingere via l'ologramma. Mentre il collega gli urlava di sparare, Silas stava già premendo il grilletto, puntando il bersaglio a terra. Sparò mentre l'ologramma stava già per rialzarsi, colpendolo quasi in contemporanea col collega.

Ops... due colpi... avremo esagerato? Non poté fare a meno di pensare, ma scacciò il problema con una scrollata di spalle mentale. La cosa non era così grave, significava soltanto che il pazzo avrebbe dormito un po' più del previsto. C'erano stati problemi più gravi di quel doppio sparo in quel test. Anzi, Silas aveva ben poche speranze di averlo passato anche solo col minimo dei voti. Dannato Shesu e le sue simulazioni.

La voce di Shesu che ordinava al computer di bloccare la simulazione lo fece sussultare. Ora che il test si era concluso, Silas non aveva niente per tenere occupata la sua mente, nulla che poteva evitargli di pensare a quello che stava per succedere... di certo una ramanzina coi fiocchi. Si voltò verso il superiore, che nel frattempo si era avvicinato, quasi trattenendo il respiro, consapevole che quanto Shesu avrebbe presto detto non gli avrebbe fatto piacere. Ma non poteva cambiare quello che era successo e avrebbe fatto il suo meglio per accettare quanto sarebbe conseguito alla simulazione. Anzi, avrebbe cercato di sfruttarla per imparare dai suoi errori e fare meglio la volta successiva.

Ok, ottimi propositi ma sarebbe riuscito a portarli a termine? Non riusciva nemmeno a sostenere lo sguardo di Shesu!
#15

Kai Nagashima

Human


"Capo di Seconda Classe Nagasima." Disse secco il caposquadra. 

"Si, signore... ?" Fece Kai, esitando quel tanto che bastava per tradire una certa insicurezza.

"Lei è il più alto in grado dei due.

Non era una vera e propria domanda, ma Kai si sentì in dovere di rispondere. Il suo disagio aumentava. "Si, signore."

Shesu si spostò, posizionandosi davanti l'impietrito sottufficiale.
"Quindi è lecito dire che è al comando di questa squadra della sicurezza."

Kai abbassò lo sguardo per un attimo, poi, con voce molto più bassa di prima ammise "E' così, signore."

Dopo alcuni secondi di silenzio assoluto, il caposquadra iniziò a passeggiare per la plancia e concluse. "Lei si è trovato dinanzi un soggetto ostile, potenzialmente pericoloso. Poteva essere solo oppure no, poteva essere un diversivo, oppure una trappola. Lei ha atteso troppo tempo prima di intervenire, e quando ha deciso di farlo si è avvicinato mettendo a rischio la propria incolumità e quella del suo collega. Il bersaglio poteva ucciderla, disarmarla, prenderla in ostaggio... e una squadra della sicurezza non sarebbe riuscita ad avere ragione su un singolo intruso. Lei, insomma, ha gestito la situazione in maniera imbarazzante."

Shesu si girò verso Kai. "Mi sbaglio su qualche punto, per caso ? Forse è in disaccordo ?

Stavolta, Kai rimase in silenzio. Shesu lo fissò per qualche secondo, del tutto impassibile. Le sue stesse parole non avevano avuto affatto un tono ostile, quanto piuttosto una oggettiva e scientifica analisi dell'accaduto.

Quindi, mettendosi davanti Silas, aggiunse "Michelakos. Lei ha tentato di negoziare con un soggetto armato, mentre stava danneggiando la nave. Un intruso che stava dando chiari segni di instabilità mentale e difficoltà nel reprimere la propria rabbia. Ha parlato quando era evidente che l'unico modo per fermarlo sarebbe stato quello di usare il Phaser al minimo della potenza. Ha lasciato che il suo superiore si avvicinasse al bersaglio, così da non avere più una linea di tiro pulita. Mi sembra evidente che avete entrambi ancora qualcosa da imparare."



#16

Silas Michelakos

Human

Mentre attendeva quella che era certo sarebbe stata di certo una ramanzina, Silas non poté fare a meno di ripassarsi mentalmente quanto era successo da quando la simulazione era stata attivata. Per quanto, probabilmente, fosse troppo presto perché potesse analizzare la simulazione e i propri comportamenti con lucidità, gli erano già evidenti diversi errori. Grossi dannati errori. Oh quanto avrebbe voluto potersi sotterrare pur di sfuggire alla propria stupidità e agli sguardi di Shesu e dei colleghi!

Mentre il caposquadra analizzava gli errori di Nagashima, Silas ascoltò attentamente, per quanto ogni parola aumentasse la sua disperazione e il suo desiderio di scomparire. Non desiderava nulla di drastico, naturalmente, soltanto di scivolare qualche ora nel futuro... o magari qualche giorno o mese, in modo che quell'incidente fosse ormai interiorizzato e superato.

Invece si trovava sul ponte ologrammi, impossibilitato a fuggire al suo turno che presto sarebbe arrivato. E infatti eccolo lì, Shesu si era avvicinato, posizionandosi proprio davanti a lui. Col cuore in gola, Silas ascoltò le sue parole, cercando di interiorizzarle e comprenderle. Ora che ci pensava, Shesu non era poi così male. Avrebbe potuto reagire in maniera molto diversa, al posto di spiegar loro dettagliatamente e professionalmente i loro errori. Eppure, nonostante quella consapevolezza, la percezione di - forse, forse - aver giudicato male il superiore, Silas riuscì a far uscire dalle sue labbra solo uno flebile Sissignore.

Se per te va bene, la role si può considerare chiusa. (Ma dimmi te, naturalmente. ^^)

Se ti va, ti consiglierei di unirti QUI, così potrai incontrare la pg di Sara (oltre ai vari intrusi del caso Laugh) e guadagnare qualche soldo esperienza. ^^
#17

Kai Nagashima

Human


Dopo un sospiro, Shesu incrociò le braccia e abbassò impercettibilmente lo sguardo, pensoso. Durò solo un attimo, poi tornò a guardare negli occhi i suoi sottoposti, prima Silas e infine Kai.

"Ci lavoreremo su, voi e io." Disse, con un tono inaspettatamente paziente.

Poi si staccò da loro, spostandosi verso il resto della squadra che osservava in disparte nel più assoluto silenzio.

In quel breve lasso di tempo, Kai abbassò la testa e chiuse gli occhi, riflettendo. Si... se a una prima riflessione le sue azioni gli erano sembrate giuste, logiche... il risultato parlava chiaro, e Shesu aveva demolito pezzo dopo pezzo ogni sicurezza iniziale dell'inesperto sottufficiale.

Una delle sue prime simulazioni... ed era andato tutto storto. Potendo tornando indietro, probabilmente pensandoci meglio avrebbe fatto esattamente come aveva suggerito il capogruppo. Era senz'altro la cosa giusta da fare... insomma: aveva toppato alla grande. 

Scosso il capo, sperò che quell'allenamento finisse in fretta. 

"E noi ?" Chiese il Boliano. "Cosa facciamo ?

[Immagine: 22a5493d980e5cbc7cc2fbca25e66e67.jpg]

Per tutta risposta, questi disse "Computer... avvia la seconda parte del programma Shesu-05."

E tutti capirono che quel pomeriggio non sarebbe finito affatto presto. 

La consolle delle comunicazioni si accese, e da essa uscirono delle parole sinistre, inconfondibili...

"Noi siamo i Borg. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate. La resistenza è inutile."

Il boliano deglutì nervosamente. Accanto a lui, un ufficiale umano femmina si irrigidì e mise lentamente la mano alla cintura. 

Kai sussurrò un flebile "Oh,no.", e impugnò la pistola, sistemandosi schiena contro schiena a Silas. 

Le porte dell'ascensore si aprirono, e ne uscirono due droni. In altri quattro punti della Plancia, gruppi da tre Borg furono teletrasportati, e allargandosi iniziarono a convergere verso i federali.

Shesu, ignorato dagli ologrammi per sua stessa programmazione, troneggiava nel mezzo con le braccia conserte e quello che per i più attenti poteva sembrare un leggerissimo, impercettibile sorrisetto soddisfatto. 

I primi colpi di Phaser furono sparati, in quella che fu in seguito ricordato come il primo di tante rognosissime esercitazioni a sorpresa.




Questa discussione è chiusa


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)