Un bar, un tipico ritrovo umano
mi sono lasciato persuadere dal cameriere a provare una tipica bevanda umana, quella che loro chiamano aranciata
un nome illogico dato che, ad una breve analisi, direi che la percentuale di arancia effettivamente presente in questa bevanda non supera il 30% del totale...
però gradevole devo dire, piuttosto gradevole....
...il succo d’arancia, l’acqua, l’anidride carbonica e lo zucchero...
non male. Ha un bel colore arancio che mi dico non può essere naturale.
Il bar è poco affollato e ne sono lieto.... non amo il chiacchericcio confusionario umano...
Il mio compito, affidatomi direttamente dal capitano Kirk è per me insolito, devo attendere un'umana che corrisponde al nome di Sasha Williamson che entrarà a far parte del nostro equipaggio.
Devo metterla a suo agio e soprattutto risponedere alle sue domande, domande logiche mi auguro...

So che ha ricevuto adeguata comunicazione del luogo e dell'ora di ritrovo e spero che sarà puntuale.
Intanto bevo la mia arnciata e... aspetto.
Non sono impaziente, l'impazienza è un'emozione umana che non dovrei nemmeno conoscere.

Ore 10:20 ok....ero un pochino in ritardo quel poco che magari mi avrebbe fatto buttare fuori dall'ENTERPRISE.
L'ora che mi avevano assegnato erano le 10:00 e dopo venti minuti stavo ancora perrcorrendo i lunghi corridoi della flotta correndo come una matta sotto gli sguradi perplessi degli altri ufficiali.
Questo perchè era successo?
Semplice quel genio della mia compagna di stanza non mi aveva messo la sveglia secondo me per gelosia,non sopportava il fatto che io faccessi parte dell'ENTERPRISE e lei no, infondo non eravamo neanche grande amiche.
Mi avevano comunicato che dovevo incontrarmi in un bar ove mi avrebbe accolto il comendante Spock.
Dovevo ammettero che ero molto emozionata nel conoscerlo,mi avevano parlato molto bene di lui e poi già sapevo di mio che era un ottimo comandante.
Ogni minuto che mi avvicinavo al bar mi cresceva la preoccupazione di fare brutte figure.
Entrai rallentando il passo mentre cominciai ad aggiustarmi i capelli che erano pieni di nodi e la divisa daltronde era il mio primo giorno dovevo essere un figurino.
Notai il comandante che sorseggiava una bevanda umana la famosa aranciata, mi avvicinai a lui e sfoggiando un sorriso a 32 denti e mi presentai.
"Buongiorno comandante il mio nome è Sasha Williamson.Sono la nuova addetta al teletrasporto inoltre la prego di scusarmi per il ritardo le prometto che non succederà più."

Mi alzo in piedi
"lieto di conoscerla, si accomodi, prego"
evito di farle notare che è in ritardo e che non è professionale essere in ritardo.
Il capitano si è raccomandato che la metta a suo agio
e sottolineare una sua mancanza non la metterebbe a suo agio.
Non è necessario essere un profondo conoscitore della mente umana per capirlo.
" Così sarà la nostra nuova addetta al teletrasporto. molto bene. Io sono il comandante Spock, mio compito è ripondere alle sue domande ed intrattenerla in attesa della partenza. Ameno lo è oggi. lei è molto giovane... ha già avuto il modo di lavorare con altre specie?"

Il comandante Spock si alzò e mi accolse gentilmente come speravo,sapevo che avevo fatto un errore ma ero anche del tutto certa che non sarebbe più successa una cosa simile,ora facevo parte della flotta più importante di tutto il mondo e non mi era più permesso fare stupidaggini...qui non si scherzava come si faceva nell'accademia.
"Ancora non ho avuto il privilegio di lavorare con altre specie...però conosco molti vulcaniani che spesso mi dicono che sono troppo ipperattiva...poi conosco anche dei Trill"
Dissi tutto in preda dall'imbarazzo che cercavo di mascherare con delle stupide risatine..succedeva sempre così.
"anche se magari non sembra sono una ragazza seria quando si tratta di lavoro...non vedo l'ora di cominciare."

Annuisco lentamente alle parole della ragazza
"iperattiva" penso fra me... se altri vulcan l'avevano così definita....
forse non sarebbe stato facilissimo lavorare con lei...
ma in fondo arrivare a conclusioni troppo affrettate non è mai la cosa migliore.
giudicherò il carattere ed il lavoro della ragazza con calma
e di persona e con metodo. Potrebbe persino sorprendermi, spesso gli umani mi sorprendono.

Citazione:anche se magari non sembra sono una ragazza seria quando si tratta di lavoro...non vedo l'ora di cominciare.

"non lo metto in dubbio. Giudicare una persona dalla sola apparenza non è quello che mi è stato insegnato"
rispondo in tono calmo e cortese, come ci si aspetterebbe da un vulcan
" e logica vuole che una buona conclusione possa partire solo da fatti certi. Il suo entusiasmo è ammirevole. Ha delle domande?"

Sorrisi al comandante Spock che ogni minuto che passava la simpatia verso questo Vulcan mi cresceva sempre di più.
Mi chiese se avevo per caso qualche domanda da proporgli...bhè ne avevo tante nella mia testa forse alcune impossibili da spiegare.
Scostai una ciocca ribelle dal mio viso per osservare meglio gli occhi del comandante.
"allora vorrei cominciare su qualche considerazione sul capitano Kirk..lei cosa pensa di lui...crede che magari gli piacero?intendo professionalmente che sia chiaro."
Era essenziale sottolineare questa cosa ma ero sicura allo stesso tempo che il comandante Spock sapeva cosa intendevo.

Annuisco lentamente.
immaginavo che intendesse professionalmente
ma... conosco bene il debole del capitano per le belle donne e...
" lei è stata scelta per lavorare sull'ammiraglia della flotta, per cui le sue qualità professionali credo che siano indubbie"
rispondo in tono cortese e sicuro
ma poi aggiungo a voce più bassa e confidenziale
".... ma conosco abbastanza bene il capitano Kirk per poter dire con sicurezza che, prima di poterle apprezzare al megliò, dovrà distogliere la sua attenzione da una sua piccola debolezza"
Mi concedo un mezzo sorriso, non di più.
" lei rischia di essere una grossa distrazione per il capitano"

Mi venne da ridere quando il comandante mi disse della piccola debolezza del capitano Kirk.
Nell'accademia non mi avevano soltanto parlato del comandante ma anche di Kirk mi avevano avvisato personalmente che era difficile trattenersi al suo fascino.
Cavolate a parer mio non ero una ragazza che cedeva facilmente nelle mani di un'uomo di bell'aspetto.
"correrò il rischio"
Dissi con un pizzico di ironia.
"ci sono molti ufficiali di giovane età come me a lavorare per l'ENTERPRISE?"
fù la prima domanda che mi venne in mente in quel momento forse inutile ...forse no...non aveva importanza volelo evitare silenzi imbarazzanti.

Domanda insolita, non di grande importanza... evidentemente l'umana temeva i silenzi troppo prolungati. Paura sciocca e tipicamente umana.
" Non sono a conoscenza della data esatta di nascita di tutti i nomuerosi componenti dell'equipaggio, ma posso dire con una certa esattezza che lei è uno dei suoi membri più giovani. So che solo il capitano kirk ha completato l'accademia con la sua stessa rapidità"
Poggio sul tavolo il bicchiere vuoto. lentamente e senza fare troppo rumore.
" in generale la media dell'età sull' Enterprise è piuttosto bassa ma... immagino che saprà gestire il suo lavoro al meglio anche senza una lunga esperienza..."

"Speriamo"
Dissi sfoderando un'altro dei miei sorrisi.
Seriamente..ci speravo davvero anche se non avevo dietro alle spalle una lunga esperienza non voleva dire che ero una fallita.
In questi anni avevo studiato con moltissimo impegno all'accademia trascurando i miei amici e la mia famiglia ma loro mi capivano...sapevano che il mio sogno era di entrare a far perte dell'Enterprise.
Dopotutto non stava andando poi tanto male l'inontro niente battutine idiote apparte l'imbarazzo che avevo provato all'inizio...ma oramai il peggio era passato ora mi sentivo più a mio agio.
"avreste dovuto vedere le faccie dei miei genitori e dei miei quando ho detto che entravo a far perte della flotta a parer mio la più bella dell'universo..mi perdoni se sono un pò esagerata."
Bhè forse stavo esagerando un pochetto ma io lo pensavo davvero.