Questo esercizio ha due funzionalità in verità : la prima è, come dicevo, potenziare la capacità di memoria visuale del soggetto, la seconda è un insegnamento morale, perchè anche davanti alla cosa più semplice e diretta si può celare la più grande delle difficoltà. disse Isaac.

Poi dopo qualche minuto disse :
Mi permetta una curiosità... ma cosa dicono i suoi colleghi sul mio conto? Sono curioso di sapere se la mia vorace attitudine allo studio ha già sortito qualche diceria. dice sorridendo, forse per la prima volta da quando si conoscono con espressione innocente, sincera.

Le parole del ragazzo erano dannatamente veritiere. Non era lei, solo un attimo prima, ad aver considerato quell'esercizio estremamente semplice? "Un insegnamento morale importante, in quanto viene spesso dimenticato." Rispose, con un sorriso, in una specie di auto-rimprovero. In effetti, aveva già letto di esercizi come quello che stava affrontando, ma non li aveva mai creduti così complessi. Ad esempio aveva trovato qualche informazione in proposito su di un saggio antropologico sulla Wicca, ma sicuramente avevano origini molto più antiche. Si sarebbe di certo informata, in quanto ormai quell'esercizio aveva stuzzicato la sua curiosità.

Quando Underwood riprese a parlare, Claire si trovò a ridacchiare. "Non posso dirti molto, ma posso confermarti che hai attirato l'attenzione di alcuni." In effetti, Amyra era arrivata quasi a disperarsi per il fatto che un ragazzo così promettente si fosse iscritto a Xenoatropologia e non ad Antropologia. Era arrivata a lamentarsi che non ci fossero menti brillanti nel suo corso. Affermazione senza senso in quanto Ghee Rothress, uno dei migliori studenti dell'Accademia, era iscritto ad Antropologia Culturale. Il suo unico 'difetto' era essere un andoriano e non un umano.

Con un sospiro mentale rivolto alle stranezze dell'amica, Claire ritornò a concentrarsi sul foglio, nel tentativo di memorizzare il cerchio disegnato su di esso.

Passarono circa tre ore. Allo scoccare della quarta Isaac disse :
Per oggi può bastare. Le consiglio, Claire, di continuare l'esercizio nel tempo libero, direi che possiamo tranquillamente ritrovarci tra una settimana esatta, stesso luogo stesso orario. Intanto direi che potremmo andare a prendere un tè alla caffetteria del campus. Che ne dice?

Più il tempo passava, più risultava difficile per Claire restare calma. Non era mai stata abile a meditare o anche solo ad avere pazienza, era più che altro una donna di azione. Una donna d'azione dannatamente testarda. E fu proprio quella testardaggine a permetterle di mantenere il controllo nelle ore successive, concentrandosi sul foglio e sul cerchio in esso disegnato. Non aveva fatto grandi passi avanti, questo era vero, ma era di certo migliorata. Ora, quando chiudeva gli occhi, poteva vedere la pallida ombra di un cerchio, che svaniva appena lei cercava di solidificare l'immagine, di mantenerla ferma dov'era. Un miglioramento niente male, per tre ore di esercizio. O almeno così sperava.

Alle parole di Underwood, Claire uscì da quella specie di stato meditativo in cui faticava sempre più a rimanere. Annuì, mentre si stiracchiava. "Sì, direi che un tè sarebbe l'ideale." Commentò, con un lieve sorriso. In effetti, forse aveva bisogno di qualcosa di più forte. Una birra romulana sarebbe stata l'ideale, ma era improponibile in Accademia. Beh, si sarebbe accontentata di qualcosa di più legale e leggero. "Ok, continueremo questo addestramento la settimana prossima. Nel frattempo mi allenerò nel tempo libero." Confermò. "Ti ringrazio per l'aiuto e la disponibilità." Si ritrovò ad aggiungere, consapevole che non era da tutti poter avere un simile aiuto in questioni telepatiche. Sì, fin'ora non aveva visto grandi risultati, ma era ben consapevole di essere solo all'inizio.