La'an Noonien-Singh Umana

Mentre Erica sollevava la questione sulla possibilità che uno dei segni vitali individuati potesse appartenere alla balia cercata, mi concentrai immediatamente sulla soluzione del dilemma. Avevo a disposizione i mezzi per risolvere il mistero senza ulteriori indugi.

«Posso farlo immediatamente» risposi con fermezza. Chiamai la stiva principale, il cuore pulsante della nave in cui venivano conservate e gestite le risorse fondamentali.

«Stiva di carico principale, qui tenente Noonien-Singh. Abbiamo individuato un segno vitale cardassiano nelle vostre vicinanze. Posso chiedere ai membri del personale di verificare la presenza della balia che sta cercando la bambina cardassiana? Fatecelo sapere il prima possibile.»

La mia voce risuonò attraverso il comunicatore, e nell'attesa di una risposta, continuai a monitorare attentamente gli schermi per qualsiasi segno di attività o cambiamento nella stiva di carico. La risposta della stiva non tardò ad arrivare.

«Qui tenente Raelan, comprendo, Tenente Noonien-Singh. Verificheremo immediatamente la situazione. La terremo aggiornati.»

Con un sospiro di sollievo, mi allontanai dal comunicatore, sapendo che la stiva avrebbe affrontato la questione senza indugi. Era un vantaggio lavorare su una nave così efficiente, dove la comunicazione e il coordinamento potevano avvenire in modo così rapido. Ora potevamo concentrarci sull'altro segno vitale isolato nel corridoio e determinare se si trattava effettivamente della bambina cardassiana.
Mentre procedevamo lungo il corridoio isolato alla ricerca della bambina cardassiana, raggiungemmo la posizione in cui era stato individuato il segno vitale disperso. Tuttavia, sembrava che il cardassiano si fosse già allontanato. La possibilità che si fosse spostato in un'altra parte della nave era ora concreta, e ciò rendeva la sua ricerca ancora più complessa.
Pelia, la quale sembrava essersi momentaneamente distratta dalle sue responsabilità di Capo Ingegnere, si ritrovò tra le mani il tricorder che Erica aveva trovato e mentre rispondeva distrattamente a Erica, approfittò dello strumento per fare una rapida scansione dei sistemi presenti nell'area, verificando che tutto funzionasse entro i normali parametri. Nonostante la distrazione, sembrò effettuare la sua analisi con la stessa attenzione e precisione che dimostrava nella gestione della Sala Macchine.
Avendo ottenuto un quadro generale dei sistemi, Pelia restituì il tricorder a Erica e la sua mente sembrava già proiettata oltre, considerando cosa avrebbe potuto migliorare o ottimizzare nei sistemi analizzati e il capo ingegnere sembrò momentaneamente smarrire il filo del discorso, chiedendo a cosa dovesse servire la modifica e la richiesta di aumentare il campo di scansione, le tornò in mente solo dopo un breve istante. Mostrò un breve momento di concentrazione mentre accedeva al menù di programmazione del tricorder, apportando le modifiche necessarie in pochi secondi. Con la capacità di scansione migliorata, avremmo potuto individuare la presenza della bambina cardassiana o di qualsiasi altra entità nelle vicinanze con maggiore precisione e mi chiesi se non fosse meglio salutare Pelia e andarcene da sole io ed Erica, quella donna mi sembrava nel suo mondo.