Ascoltando le risposte di Elina e T'Dal, non potei fare a meno di provare qualcosa di molto simile all'orgoglio verso di loro. Ero contenta del fatto che avessero risposto senza perdere la calma, in modo estremamente professionale: mi sarebbe dispiaciuto un po' se avessero dato soddisfazioni all'ammiraglio, il quale a pelle non mi piaceva per nulla.
Mi scusi un attimo, ammiraglio. dissi, costringendo il mio tono a non suonare ironico. Anche se adesso Dorn aveva moderato i toni, ero ancora diffidente verso di lui. Ho già detto che non mi piaceva? Lo ribadisco. Non mi aveva fatto una grande impressione, e il fatto che avesse finto di essere un marinaio di prima classe invece che svelare subito il suo grado non aveva certo contribuito a farmi una buona opinione di lui.
Posso domandarle come mai le interessa tanto quanto è successo sulla Constellation? C'è per caso in corso un'inchiesta, verso l'ammiraglio o verso i componenti dell'equipaggio dell'astronave? continuai con disinvoltura, come buttando lì per caso le domande e parlando in maniera più pacata che mi riuscì.
Avevo quasi avuto voglia di sgranare gli occhi e domandare "davvero?" quando avevo sentito parlare di ammutinamento. Possibile che due persone che a pelle mi sembravano così professionali e per bene avessero preso parte ad un ammutinamento, per di più contro un ammiraglio? Dovevano avere avuto una più che ottima ragione, ne ero certa. Faticavo ad immaginarmi l'intero quipaggio della Constellation, o anche solo una parte di questo, che durante una missione - una missione di Seclar nove, precisai mentalmente con un pizzico di stupore - perdeva la testa e si rifiutava di eseguire gli ordini. Doveva esserci stato sotto qualcosa, di sicuro. Pensai con un pizzico di amarezza che con tutta probabilità, anche se era davvero andata così quasi certamente sarebbe stato l'equipaggio a rimetterci.
E se effettivamente c'era stata una riunione riguardo all'ammiraglio, questo significava che doveva avere ragione: era successo qualcosa di più di quanto Elina e T'Dal avevano detto. Forse loro non lo sapevano, comunque. Era possibile che l'ammiraglio Sheppard, perchè di lui doveva trattarsi dato che era lui l'ammiraglio assegnato alla Constellation a quanto ne sapevo, davvero non avesse rivelato tutto al suo equipaggio.
La cosa si faceva sempre più curiosa, e mi piaceva sempre meno.

Guardai la mia collega mentre aveva parlato, impassibile come il mio solito e dovevo ammetterlo a me stessa, aveva fatto un'ottima correzione alle mie parole. Ascoltò le parole dell'ammiraglio, ma ora c'era qualcosa che non quadrava.

Certamente non ci sarebbe motivo di affermare qualcosa di diverso di quanto accaduto. dissi calma e pacata, al mio solito però signore aggiunse dopo qualche attimo dovrei farle io una domanda se mi permette. Ammutinamento? Nessuno degli ufficiali di plancia si è ammutinato, a chi si riferisce con esattezza se posso saperlo? chiesi io che con un eccesso di zelo, forse nel rimettere al proprio posto una serie di tasselli che non avevano ahimè un filo logico. Non credo ci sarà un problema nel discutere con la polizia militare. Voglia scusarmi se voglio sottolineare il fatto che non colgo il sarcasmo nella sua ultima affermazione. E' fuori luogo. affermai con tranquillità.

Stavo cercando di pensare ad una soluzione logica e razionale, quando la voce del capitano mi destò per qualche istante dai miei pensieri. Rimasi sorpresa dalle sue domande, dovevo ammetterlo, le domande giuste al momento giusto. Attesi così le risposte con una certa curiosità, come potevo aver partecipato senza che io lo sapessi ad un ammutinamento?

Ammutinamento? Penso, stupita, presa alla sprovvista da quelle parole.
"Ammutinamento?" Ripeto, questa volta ad alta voce. "A quanto ne so io non c'è stato nessun ammutinamento: ritengo che me ne sarei accorta." Continuo, un poco sarcastica. Va bene che è un mio superiore, ma quando è troppo è troppo. Avrò pure il diritto di difendermi da un'accusa del genere.
Qui si sta rasentando il ridicolo. Rifletto. Quasi quasi devo prendere in considerazione l'idea del trasferimento, per quanto mi dia fastidio lasciare perdere il tutto, senza lottare per sistemare le cose.

Mi zittisco, riflettendo sulla situazione e sulle parole degli altri. Quello che ha detto il Capitano Kareel Fryden è giusto e mi fa riflettere. Se c'è un inchiesta sulla Constellation e il suo ammiraglio, è abbastanza ovvio che interroghino i vari ufficiali di plancia... ma... in un bar? Non sarebbe meglio chiamarci uno ad uno a deporre di fronte a più di un ufficiale di alto grado? Va bene che qui c'è anche Kareel, ma è ormai ovvio che lei non ne sa niente.

"Non vorrei mancarle di rispetto." Inizio, rivolta all'ammiraglio e cercando di prendere esempio da T'Dal, che non ha - ovviamente - perso la calma. "Ma per quale motivo ci fa queste domande proprio qui? Questo è un luogo pubblico, chiunque potrebbe ascoltarci e non mi pare una buona cosa che le questioni militari diventino di dominio pubblico."

Dire che rimasi allibita ascoltando le ultime parole di Dorn sarebbe poco. Tutta quella pagliacciata da parte dell'ammiraglio per arrivare a cosa? A niente. Lo guardaistupefatta mentre se ne andava, anche se devo ammettere che in parte provava un certo sollievo: non sapevo ancora cosa fosse successo sulla Constellation, e tecnicamente la cosa non mi riguardava affatto, ma in un certo senso ero contenta che l'ammiraglio se ne fosse andato.
Guardai prima T'Dal poi Elina, chiedendomi cosa fosse opportuno dire in una situazione del genere. Fare altre domande era fuori discussione: sarebbe stato inutile, e oltre il fatto che come avevo già appurato la questione non mi riguardava affatto sarebbe anche stato poco rispettoso nei confronti delle due donne, visto che come me sembravano non aver gradito troppo l'insistenza dell'ammiraglio. O quantomeno sembrava non averla gradita Elina, poichè era difficile stabilire cosa passasse nella testa della Vulcaniana.
Ad ogni modo, non potevo fare a meno di pensare all'intera faccenda. Cioè, il comportamento dell'ammiraglio era stato estremamente bizzarro, per non dire vicino alla follia: non riuscivo ancora a capire quale fossero le sue intenzioni, e non trovavo il nesso della faccenda. Se non c'era un'inchiesta, cos'era stato quello pseudo interrogatorio assurdo? Una prova? Un test? Per qualche istante, mi trovai contenta di non essere stata assegnata alla Constellation: non avrei mai desiderato prendere parte a tutta quella confusione, di qualunque cosa si trattasse.
Dovetti trattenere uno sbuffo, rendendomi conto che non avevo idea di cosa dire. Non ero portata per le chiacchiere, questo era certo.
Sapete già quando dovrete tornare sulla Constellation? domandai, cambiando discorso. Sorrisi, sentendomi leggermente in imbarazzo.