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TFB I klingon non si drogano - Versione stampabile

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RE: I klingon non si drogano - Neris - 19-12-2022

Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Seeth seguì con interesse lo scambio di battute tra Suder e i coltivatori, notando come la prima avesse evidentemente risposto ad una domanda non pronunciata. Un altro klingon avrebbe probabilmente considerato quel messaggio telepatico come un affronto, ma lei era stata sufficientemente influenzata da Sef per capire che per un betazoide parlare telepaticamente fosse naturale quanto respirare. Un altro punto su cui lavorare se si volesse organizzare una cena diplomatica. Considerò silenziosamente.

Mi scuso per essere stata poco chiara. Riprese parola, facendo un cenno di ringraziamento verso Suder per la spiegazione arrivata al momento giusto e per le rassicurazioni date loro. Non è mia intenzione di accusarvi di essere dei criminali né di essere coinvolti nel traffico della droga, Non era sicura che il suo governo avrebbe detto lo stesso ma ciò che lei voleva era beccare i veri colpevoli, non trovare un motivo onorevole per far scoppiare una guerra. ma scoprire come i malfattori siano venuti a conoscenza del particolare effetto che questi fiori hanno sulla psiche klingon.

Era possibile che l'inizio di tutto fosse il brevetto o un primo export della Crystilia Betazoide verso l'Impero, ma Seeth riteneva quelle opzioni poco probabili. Non aveva le competenze necessarie per comprendere pienamente le analisi genetiche presenti nel brevetto ma, se ci fosse stata al loro interno qualche indicazione sugli effetti collaterali sui klingon, i betazoidi non sarebbero rimasti così sorpresi dalle accuse dell'Impero. Per quanto riguardava l'export... Klingon e fiori sono difficilmente compatibili. Il suo era un popolo guerriero, che dava importanza a cose ben diverse dalla bellezza o fragranza dei fiori. Dubitava che un klingon potesse essere interessato ad acquistare i fiori. C'era però da considerare che l'Impero non era composto da una sola specie: i popoli sottomessi avevano imparato ad adeguarsi all'ideologia klingon, a non mostrarsi deboli, ma questo non rendeva necessariamente impossibile che qualcuno tra essi avesse ordinato dei fiori.

Difficile dire se il furto sia collegato a questa faccenda: come dice lei, potrebbe trattarsi di una ragazzata. Proseguì, pensierosa. Il furto era quantomeno sospetto ma, considerando l'assenza di sistemi di sorveglianza e il passaggio del tempo, Seeth dubitava che avrebbero potuto trovare qualche indizio sul colpevole. Sarebbe però da valutare se altre aziende agricole abbiano subito furti di entità simile nello stesso periodo. Che i criminali avessero sondato la qualità dei prodotti prima di iniziare ad acquistarli? Difficile a dirsi.

È possibile assumere un investigatore betazoide? Tornò a rivolgersi a Suder. Mi rendo conto che dei klingon che girano per i campi a far domande non siano esattamente l'ideale. Seeth era una diplomatica, non una poliziotta od un investigatrice: interrogare testimoni e catalogare prove non era esattamente il suo lavoro. Dalla diffidenza mostrata dai coltivatori, poteva scommettere che, anche se avesse deciso di giocare all'investigatore, non sarebbe risultata ben voluta. Gli effetti collaterali della Crystilia Betazoide potrebbero essere stati scoperti solo una volta importata in territorio imperiale, ma vorrei vagliare tutte le possibilità.



RE: I klingon non si drogano - @Les - 19-12-2022

Korinna Suder

Betazoid

Korinna lasciò alla Klingon il tempo di elaborare le nuove informazioni, seguendo in silenzio le sue riflessioni: per Rahnaz sembrava essere evidente che non fossero stati i Klingon ad importare delle piante da fiore in territorio imperiale, ma c'era motivo di credere che, con le scarse informazioni di cui disponevano in territorio federale riguardo ai loro "vicini", a nessun betazoide sarebbe parso altrettanto improbabile che qualcuno di loro avesse effettuato un simile acquisto. Forse quello era un punto necessario da precisare, non appena se ne fosse presentata l'occasione.

Un investigatore? chiese Korinna pensierosa, intuendo che l'altra si stava probabilmente riferendo ad una persona che andasse in giro a raccogliere informazioni riguardo all'accaduto. Non conosceva nessuno che se ne occupasse di professione, ma era certa che avrebbe trovato più di una persona in grado di assolvere a quella funzione Sì... posso occuparmi io di trovare qualcuno in grado di indagare sulla questione e non sarà difficile verificare se anche nelle altre aziende si sono verificati simili furti. valutò, per poi tornare a rivolgersi ai due coltivatori vi ringraziamo per il tempo che ci avete dedicato. Se dovesse venirvi in mente altro non esitate a contattare l'ufficio dell'ambasciata. si premurò di ricordare loro.

Per quanto possa valere la mia parola... dicevano la verità. Erano a disagio per la vostra presenza, ma come hanno detto loro stessi non siamo abituati a ricevere molti visitatori. Senza contare che era la prima volta in vita loro che vedevano dei Klingon, la loro ritrosia non era dovuta a questioni di natura personale nei vostri confronti. Quanto al furto... l'uomo più anziano se ne è ricordato solo nel momento in cui l'altro lo ha menzionato, non avrei ragioni per sospettare che tentasse di nascondere qualcosa. riassunse Korinna mentre i due ritornavano al proprio lavoro, incerta a propria volta riguardo a quanto i Klingon fossero stati in grado di cogliere della conversazione, avendo delle percezioni limitate quanto quelle di un bambino.

... questo ci porta ad un'altra questione: non sarebbe stato semplice per dei klingon entrare in territorio federale, raggiungere il sistema di Beta Veldonna e scendere su Darona senza che nessuno ne fosse a conoscenza... è improbabile che un turista sia casualmente arrivato fin qui, permettendo ai coltivatori di scoprire gli insoliti effetti psicoattivi delle piante. Se questo è avvenuto per caso, escluderei sia successo in territorio federale. Non credo scopriremo molto di più dai lavoratori agricoli. Suggerisco piuttosto di avviarci verso l'istituto di ricerca, a meno che non abbiate altre domande. disse, indicando gli edifici del complesso che si stagliavano ad alcune centinaia di metri dai campi.



RE: I klingon non si drogano - Neris - 21-12-2022

Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

La sua domanda sulla possibilità di assumere un investigatore sembrava aver sorpreso la betazoide, da quanto Seeth poteva comprendere dalla sua espressione impensierita. Che i betazoidi non abbiano investigatori? Si chiese, ripensando alle poche informazioni sulla cultura e sul sistema betazoide in suo possesso. Vero, i Peace Keepers sono dei poliziotti solo di nome. Una specie di corpo di rappresentanza per rassicurare i turisti con la loro presenza, se non erro. Sua madre avrebbe saputo certamente di più, ma c'era un limite ai ricordi che i simbionti potevano tramandare di ospite in ospite.

Fece un cenno di ringraziamento ai coltivatori, lasciando che tornassero al loro lavoro e alla calma di una giornata più o meno pacifica. Non le fu nemmeno necessario raccomandarsi di contattare l'ambasciata se si fossero ricordati qualcosa di utile, in quanto Suder se n'era già occupata. Ascoltò la betazoide riassumere la situazione, ricevendo conferma alla conclusione a cui era già arrivata con l'osservazione. Gli occhi di una persona dicevano molto a chi sapeva dove guardare e l'abitudine klingon di fissare dritto in faccia il proprio interlocutore rendeva più facile cogliere quei lievi cambiamenti di espressione. In altre parole, la conferma della telepate aveva solo avvalorato la sua precedente ipotesi: i due lavoratori erano sinceri.

Questo è vero, difficilmente troveremo una risposta nei campi ma, come già detto, preferisco comunque vagliare tutte le ipotesi. Rispose. Un klingon sarebbe sicuramente difficile da dimenticare, ma l'aspetto fisico di un QuchHa' non è poi così diverso da quello umano. Non aveva intenzione di dilungarsi sulla triste condizione degli Infelici né sull'esperimento che aveva portato il DNA klingon a venir 'sporcato' con quello umano, ma non poteva negare che per i suoi confratelli meno fortunati sarebbe stato più facile mischiarsi coi popoli della Federazione. I membri di quella minoranza potrebbero essere scambiati per degli umani con antenati alieni, e l'Impero non è abitato solo da klingon: kriosiani e ferasani non avrebbero troppa difficoltà a farsi passare rispettivamente per trill o caitiani. Troppe informazioni, forse, ma era anche quello un modo per dire che Federazione e Impero non erano poi così diversi.

Lascerei comunque eventuali ricerche sul campo all'investigatore, se sarà possibile assumerne uno. Considerando che ci troviamo in territorio federale, un investigatore klingon difficilmente sarebbe adatto, quindi mi ritrovo costretta ad affidarmi a lei. Se la mia richiesta verrà approvata, mandi pure il preventivo alla nostra ambasciata: si occuperà il Corpo Diplomatico Klingon a coprire le spese. Proseguì, sapendo di avere sufficienti fondi a sua disposizione. Al momento sarebbe poco efficiente vagare per le serre, quindi sì: direi di avviarci verso l'istituto di ricerca. Disse infine, pronta a seguire la betazoide verso la struttura.



RE: I klingon non si drogano - @Les - 21-12-2022

Korinna Suder

Betazoid

QuuchaH? azzardò Korinna con un marcato accento betazoide. Quella lingua suonava alle sue orecchie come una serie di grugniti e non aveva sufficiente pratica per riuscire a riprodurli adeguatamente, ci mancava solo che il traduttore cominciasse a fare cilecca sui termini! Non avevo idea che all'interno dell'Impero convivessero tutte queste specie. Una volta trovata una persona adatta ad indagare sulla questione sarà importante fornire tutte queste informazioni ed altro che possiate ritenere rilevante considerò, mentre faceva strada attraverso i campi.

Ritiene sia possibile che qualcuna di queste specie possa nutrire del risentimento verso i klingon? Se possono essere scambiati per caitiani o trill immagino che per loro non sarebbe impossibile aggirare le attuali restrizioni ed accedere allo spazio federale. Ad ogni modo ritengo che se avessero messo piede su Darona con cattive intenzioni, il loro segreto non sarebbe durato a lungo: è vero che in genere tendiamo a non sondare i pensieri degli alieni... ma non è così facile come lo facciamo sembrare. spiegò, richiudendo il cancello di accesso dietro di sè. ... la maggior parte di noi comincia a manifestare abilità empatiche e telepatiche durante l'adolescenza e con il tempo schermare i pensieri altrui quando vogliamo concentrarci su qualcosa diventa un'abitudine... ma dobbiamo avere qualcosa su cui concentrarci: se vogliamo evitare di leggere i pensieri altrui dobbiamo costantemente focalizzare l'attenzione su altro e come può facilmente immaginare alla lunga è stancante... e non sempre possibile. Come se le dicessi di non pensare alle coltivazioni di cavat. disse, accennando un sorriso mentre indicava le piante che li circondavano in ogni direzione.

... comunque non credo ci saranno problemi a far approvare la sua richiesta. I miei superiori sono determinati a risolvere questa situazione il più rapidamente possibile: conto di riuscire a mettere in campo qualcuno già entro domani. assicurò, camminando con calma sulla stradina sterrata. Erano passati anni dall'ultima volta che aveva visitato Darona e, anche se la situazione in cui si trovavano era difficile, i colori del cielo avevano un fascino particolare ed il suo sguardo si allontanò per un momento verso l'orizzonte.

Siamo qui per parlare con il dottor Kurben annunciò Korinna alla donna che li accolse all'ingresso, mostrando contemporaneamente il lasciapassare del corpo diplomatico. Il dottore mi ha già informata, vi sta aspettando rispose la giovane con fare cordiale. Seguitemi, prego. disse, facendo strada per un lungo corridoio al termine del quale un ascensore li condusse al piano superiore dove si trovavano gli uffici dei dirigenti. Lì un grande parete vetrata concedeva una vista mozzafiato sui campi circostanti dove diverse macchine agricole erano alacremente in azione.

Il professore era un betazoide di mezza età dall'aspetto distinto, indossava degli abiti civili di un blu sgargiante, semi-nascosti da un camice di laboratorio. Appena li sentì arrivare distolse lo sguardo dalla vetrata per raggiungere i suoi ospiti. Lei dev'essere l'ufficiale diplomatico Seeth Rahnaz. Il console Suder mi ha già anticipato la situazione...  seguitemi nel mio ufficio. disse, facendoli accomodare su delle curiose poltrone dall'aspetto che sembrava ricordare la corolla di un fiore. Avevamo una questione relativa alle normative: come regolamentiamo la coltivazione di piante potenzialmente pericolose? si informò Korinna, interrompendo l'istante di silenzio. Di che genere di pericolo stiamo parlando? Perché a seconda della tipologia viene fatto riferimento a protocolli differenti. spiegò l'uomo.

ho portato un po' avanti, se no rimaniamo a passeggiare a vita. Se vuoi che la tua Klingon si dissoci in qualunque momento dal seguirmi, fai pure



RE: I klingon non si drogano - Neris - 24-12-2022

Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Posso immaginare che dall'esterno l'Impero sembri omogeneo, Commentò Seeth, ben consapevole del motivo per cui le altre potenze erano giunte a quel preconcetto. ma la nostra popolazione è diversificata quanto quella della Federazione. Se fosse stata mezza romulana, probabilmente la donna avrebbe cercato di usare quell'informazione per dimostrare come l'Impero e la Federazione fossero simili, celando le loro differenze. Invece era una mezza klingon (e stava parlando con una telepate), quindi avrebbe evitato di fare disinformazione. Se la Federazione si espande in modo pacifico, con l'unione volontaria di nuovi pianeti, l'Impero è uno stato militarista con una marcata politica espansionista. Non posso quindi escludere l'esistenza di minoranze che provino rancore per i klingon.

Il coinvolgimento di individui appartenenti a specie sottomesse nella produzione e nella distribuzione della droga San era già stato confermato, più difficile era comprendere se l'origine dell'operazione avesse influenze esterne. Chi era il capo? Chi aveva notato l'effetto della Crystilia sui klingon e aveva pensato di utilizzarla nella produzione di droga? Difficile dire se si trattasse di un problema interno o di un'ingerenza esterna ma, più passava il tempo su Darona, più riteneva improbabile un coinvolgimento betazoide. Se si trattasse veramente di un'ingerenza esterna, dovremo guardare ai cardassiani o ai romulani, difficilmente alla Federazione. Pensò, considerando sia la posizione del Settore Betazoide, che confinava con lo spazio klingon e quello cardassiano, sia l'attuale rapporto tra l'Impero e i romulani. Al momento le due potenze stavano collaborando ma si trattava di una collaborazione a dir poco forzata: non solo le differenze culturali avevano provocato più di un conflitto ma c'erano state anche segnalazioni di abusi nei confronti di donne, da entrambe le parti.

Farò presente al mio governo che le abilità telepatiche betazoidi rendono praticamente impossibile operazioni criminali di questo tipo all'interno del vostro Settore. Disse, per quanto fosse ben consapevole che, agli occhi dei klingon, quell'informazione non avrebbe negato necessariamente un coinvolgimento del governo betazoide. Poteva solo sperare che aver fatto partire un'indagine su Darona, per quanto ad opera di un investigatore federale, fosse sufficiente a calmare gli animi agitati. Quello e il blocco delle esportazioni che sperava di ottenere. Se poi riuscissi a convincere i betazoidi a fare scuse ufficiali per il loro involontario coinvolgimento nella faccenda, sarebbe ancor meglio.

Il suo sguardo vagò brevemente tra i campi di cavat, la sua attenzione richiamata su di essi a causa del paragone fatto dalla betazoide, per poi subito tornare sull'edificio a cui si stavano avvicinando. All'ingresso si limitò a fare un cenno di saluto col capo alla giovane donna che li accolse, lasciando a Suder il compito di annunciare il motivo della loro presenza, poi la seguì fino al piano dove li stava attendendo il dottor Kurben. Dopo aver fatto cenno ad Anog di aspettarle fuori dall'ufficio, Seeth vi entrò al seguito dei due betazoidi. Piacere di conoscerla, dottor Kurben. Lo salutò, per poi andare dritta sul punto e rispondere alla domanda dell'uomo. Come magari sarà già stato informato, è in corso un incidente diplomatico tra il governo betazoide e l'Impero Klingon a causa di una pianta da fiore modificata geneticamente su questo pianeta. Spiegò, prendendo posto in una delle curiose poltrone. Si tratta di una variante della Crystilia che, a quanto mi è stato spiegato, è stata potenziata per reagire alle emozioni di chi la osserva. Per quanto i risultati ottenuti siano ammirevoli, le modifiche genetiche hanno portato la pianta a produrre una sostanza psicoattiva capace di modificare lo stato psico-fisico klingon. Attualmente le foglie della Crystilia Betazoide sono la materia prima di una pericolosa droga che sta girando per l'Impero. Quello che ci terrei a chiederle è se c'è qualcosa che possiamo fare per, se non interromperne la produzione, quantomeno impedirne l'esportazione in territorio klingon.



RE: I klingon non si drogano - @Les - 24-12-2022

Korinna Suder

Betazoid

Il professore ascoltò in silenzio il discorso della Klingon, annuendo di tanto in tanto sì, avevo sentito dire qualcosa del genere rispose, lanciando un'occhiata a Korinna. Se la situazione fosse stata diversa il suo interesse sarebbe andato immediatamente alla piantina e a quanto fosse affascinante l'idea stessa che, per puro caso, fossero riusciti a generare una sostanza in grado di alterare selettivamente la mente Klingon, ma il senso di gravità che percepiva fece sì che non indugiasse a lungo su quel pensiero. Capisco la situazione disse, rivolgendosi serio alle due donne di fronte a lui. Possiamo interrompere immediatamente l'esportazione, se il console Suder farà pervenire la richiesta al ministero dell'agricoltura tramite protocollo diplomatico valutò. Sentendosi chiamata in causa, Korinna scosse la testa posso inoltrare il protocollo, ma ho bisogno della valutazione di un esperto che garantisca la necessità delle misure che si chiede di attuare, oltre ad una richiesta ufficiale da parte del governo Klingon, altrimenti posso dirvi per esperienza che verrà respinto. precisò.

Il professore non parve sorpreso: aveva colto le perplessità di Korinna prima ancora che la donna le verbalizzasse e sapeva che la ragione stessa per cui le due si trovavano lì era proprio perché speravano che il suo aiuto potesse aiutarle a risolvere la questione. Potrei avere accesso alle analisi biologiche effettuate dai Klingon? si informò. Le avrà quanto prima promise Korinna. ... quanto all'idea di interrompere la produzione... e se fosse possibile agire diversamente? Tenendo conto di quei dati, sarebbe possibile modificare ulteriormente la pianta, in modo da annullarne l'effetto psicotropo? si informò la donna.

L'uomo tamburellò un istante sul terminale di fronte a sé, recuperando i dettagli riguardo alle sperimentazioni sulla pianta in questione si tratta di un ibrido con la rosa camaleonte... questi sono i genomi delle due piante disse, mostrando ad entrambe le informazioni sul display posto che nessuna delle due piante in origine dava questo genere di problema, per fare quanto chiede dovremmo prima avere una chiara idea del funzionamento neurale di un klingon, poi individuare quale tra i vari amminoacidi che vengono sintetizzati dalla nuova Crystilia non venissero prodotti dalle piante che hanno dato origine all'ibrido e successivamente quali tra questi possano interagire con la fisiologia klingon. A quel punto dovremmo inibire le sezioni di DNA che codificano per la sintesi dei precursori di tale sostanza... se dovessi avanzare un'ipotesi basata sui dati attualmente in mio possesso direi che è molto probabilmente fattibile, tuttavia richiederà del tempo e la collaborazione di esperti di neurofisiologia klingon. spiegò con fare pensieroso. ... se volete la mia opinione, ritengo che la cosa migliore da fare sia interrompere momentaneamente l'esportazione verso l'Impero e avviare una collaborazione tra il nostro istituto e il centro di ricerca klingon che ha effettuato le analisi sulla sostanza... ma questo non risolverà il probema principale: la sostanza già in circolazione in territorio Klingon. Mi chiedo se non ci sia niente che possiamo fare al riguardo, so che il dipartimento di neuropsicologia dell'Università di Betazed fa ricerca in quell'ambito... ah. si interruppe, realizzando in quell'istante che Korinna lo aveva anticipato.

Dovrei riuscire a mettervi in contatto nei prossimi giorni, organizzeremo un team che possa occuparsi di contenere il problema e rimediare ai danni. esplicitò lei con un sorriso cordiale.



RE: I klingon non si drogano - Neris - 30-12-2022

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Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Burocrazia. Se c'era qualcosa che odiava del suo lavoro, era proprio quella. La richiesta ufficiale da parte del nostro governo non sarà un problema. Garantì, considerando quanto i suoi superiori desiderassero fermare quel commercio e il metodo con cui, prima del suo intervento, l'Impero aveva approcciato i betazoidi. Se i klingon erano pronti a minacciare una guerra pur di bloccare la produzione della materia prima della droga San, non le sarebbe stato difficile ottenere una firma su un documento con lo stesso scopo. Minacce a parte, Seeth dubitava fortemente che l'Impero volesse arrivare ad una guerra con la Federazione quando le relazioni coi romulani si stavano facendo così difficili. Una guerra da ambo i lati sarebbe stato un suicidio, non un onorevole combattimento.

L'idea di Suder di modificare ulteriormente la pianta per evitare l'effetto psicotropo era decisamente interessante. Non avrebbe risolto necessariamente il problema, in quanto i dati della ricerca erano pubblici e non era detto che non fosse stata costruita una serra da qualche parte nell'Impero allo scopo di evitare l'importazione dalla Federazione, ma certamente avrebbe aiutato. Non a fermare la droga, ma la guerra.

Per 'rimediare ai danni' intendete lo sviluppo di un antidoto con cui combattere la dipendenza? Domandò, sentendosi un po' persa dopo aver assistito all'interazione tra i due betazoidi. Forse perché erano telepati, forse perché a differenza sua avevano esperienza nel campo, ma si erano dimostrati particolarmente in sintonia. Non posso consegnarvi dati medici klingon senza l'approvazione del mio governo, Era troppo rischioso: chissà cosa specie come i romulani avrebbero potuto inventare se avessero avuto chiari dati sulla biologia e sul funzionamento neurale klingon. ma posso chiedere l'autorizzazione per una vostra collaborazione con l'Enclave dei Medici Klingon. La produzione di un antidoto non bloccherebbe la vendita della droga ma di certo ne danneggerebbe i guadagni. ..e, con ogni probabilità, risolverebbe l'incidente diplomatico.



RE: I klingon non si drogano - @Les - 30-12-2022

Korinna Suder

Betazoid

Korinna rivolse alla Klingon un sorriso cordiale nella nostra specie la dipendenza si instaura per via di una sensibilizzazione anomala di alcune vie sottocorticali. Abbiamo da tempo risolto il problema inducendo processi di plasticità cerebrale nelle aree colpite, annullandone così gli effetti. Non sarebbe troppo azzardato immaginare che qualcosa di simile potrebbe essere fattibile anche sulla neurofisiologia klingon, ma prima dovremmo capire come funziona il vostro sistema nervoso. Se simili contromisure non stono state già prese, presumo che questo non sia un campo di ricerca particolarmente all'avanguardia nell'Impero. disse, lanciando un'occhiata al dottor Kurben in cerca di conferma.

Sì... non è il mio ambito nello specifico, io vengo dal ramo della biochimica teorica, ma anche a me risulta funzioni in questo modo convenne l'uomo, tornando nuovamente a concentrarsi sul terminale di fronte a sè Non appena riceverò i dati sulle ricerche klingon vi farò avere la relazione che vi serve per inoltrare la richiesta al Consiglio decise.  ... e una collaborazione con l'Enclave dei Medici mi sembra assolutamente ragionevole. Proviamo anche questa strada. gli fece eco Korinna, prima di tornare a rivolgersi al professore.

... quanto alla Crystilia, i lavoratori che abbiamo incontrato prima ci hanno accennato ad un furto un paio di mesi fa. E' stato segnalato altro relativo a quelle piante? Qualunque cosa potrebbe essere d'aiuto azzardò la donna. Il professore si prese un istante per riflettere, poi fece una rapida ricerca nel computer ed infine rivolse alle due un'occhiata dispiaciuta non posso aiutarvi su questo: a quanto pare la prima segnalazione relativa a problemi è stata quella da parte dell'Impero. Prima di allora nessuno si era mai lamentato neanche per la sfumatura di colore, non ho assolutamente niente. disse, mostrando alle due come la sua chiave di ricerca avesse restituito una pagina completamente vuota. Korinna sospirò. Se da un lato era una buona notizia, perché sembrava puntare nella direzione della loro innocenza, allo stesso tempo aveva l'impressione che quel risultato fosse troppo lontano da ciò che speravano i Klingon perché potessero accettarlo.

Non ho altre idee confessò a Rahnaz.



RE: I klingon non si drogano - Neris - 31-12-2022

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Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Seeth ascoltò con interesse la spiegazione di Suder. Se quel tipo di modifiche neurali fossero state possibili sui klingon, non avrebbe dovuto temere che suo padre, una volta disintossicato, ricadesse nella tentazione e tornasse a drogarsi. Sempre che, una volta tornato in sé, l'uomo non avesse cercato di suicidarsi per rimediare al suo onore danneggiato. Anche quello era un rischio che avrebbe dovuto considerare.

Temo di non avere sufficienti competenze mediche per potervi informare sul livello raggiunto dalla neurofisiologia nell'Impero ma posso dirvi che, in linea generale, noi klingon siamo decenni indietro in campo medico rispetto alla Federazione. Ammise, senza troppe preoccupazioni. Era la verità e, considerando come il klingon standard considerava la medicina, il suo governo non avrebbe visto la sua ammissione come un affronto. I klingon avevano una differente visione della vita rispetto i federali: dove un medico federale avrebbe fatto di tutto per salvare una vita, anche a costo di attaccare un paziente in stato comatoso ad una macchina, un medico klingon si sarebbe limitato ad organizzare un suicidio rituale. In una società in cui l'onore aveva maggiore valore della vita stessa, non aveva senso vivere una vita disonorevole. Se Seeth la pensava diversamente non era tanto a causa del suo sangue trill, ma del simbionte con cui condivideva il suo corpo e la sua mente. La vita di Sef ha la priorità, sempre. Quella regola, inculcata per generazioni dalla Commissione Simbiosi nell'animo degli ospiti di Sef, l'aveva pesantemente influenzata sin dalla fusione. Se avesse dovuto scegliere tra una morte onorevole o una vita disonorevole, avrebbe scelto la seconda... almeno per il tempo necessario a portare Sef su Trillius Prime.

Posso presentare questa possibile ricerca congiunta come una proposta del governo betazoide per rimediare ai danni fatti dalla Crystilia? Domandò, cercando di riorganizzare quanto aveva scoperto fino a quel momento. Il furto era ancora una pista da seguire, come il ricercatore sulla Stazione Orion, ma Seeth non si sentiva molto ottimista in proposito. Quelle piste avrebbero portato a qualcosa, ne era certa, ma probabilmente non a ciò che si aspettava l'Impero. Presentare la proposta di collaborazione in questo modo potrebbe essere d'aiuto a far sbollire gli animi. Spiegò. Non sono pochi i guerrieri klingon che stanno guardando a questo incidente con la speranza di utilizzarlo come motivo onorevole per far scoppiare una guerra... e c'è ben poco di onorevole in una guerra contro un avversario che sta cercando di rimediare ad un torto fatto. Perché, per quanto involontario, il torto esisteva: i betazoidi non avevano sviluppato la San ma di certo avevano sviluppato la sua materia prima, per quanto con un differente e decisamente più innocuo scopo.

All'ammissione finale di Suder, Seeth annuì. Non c'erano altre opzioni oltre a quelle che avevano valutato fino a quel momento. Almeno, la klingon non ne vedeva altre. Temo che non troveremo altro su Darona. Confermò, per quanto avesse ancora una vaga speranza per quanto riguardava le indagini del furto. Dottor Kurben, la ringrazio per la sua collaborazione. Disse, alzandosi dalla poltrona floreale. Non gli porse la mano, considerando che l'altro era un telepate, preferendo al saluto terrestre il più inusuale (almeno nel sistema betazoide) saluto klingon, che non richiedeva contatto fisico.



RE: I klingon non si drogano - @Les - 01-01-2023

Korinna Suder

Betazoid

Korinna valutò silenziosamente la proposta della klingon: le era stata data ampia libertà nella trattativa e sapeva di poter gestire quella questione come riteneva più opportuno, senza necessità di chiedere migliaia di autorizzazioni su ogni cosa, ma rimaneva una questione di immagine estremamente delicata. Dalle informazioni raccolte finora, sembrava che solo la crystilia modificata su Darona potesse essere trasformata nella droga che stava affliggendo la società Klingon e un coinvolgimento betazoide, per quanto involontario, nell'accaduto era innegabile. Era loro abitudine rimediare ai torti causati e sapeva che non avrebbe ricevuto alcuna obiezione avanzando una proposta del genere. Il vero problema era come l'avrebbero presa i Klingon. Da quel poco che sapevano, per cultura non sembravano apprezzare ammissioni di debolezza... avrebbero davvero accettato tanto facilmente il loro sincero tentativo di porre rimedio a ciò che era stato fatto?

Ho solo una perplessità confessò per il nostro governo non è un problema, visto che è esattamente ciò che stiamo cercando di fare... e so che la sua proposta è in buona fede... ma è una decisione delicata che fonda il successo della nostra intera trattativa sul fatto che il suo governo reagisca esattamente come ha previsto. Ha sicuramente più competenza di noi al riguardo e ci affidiamo alla sua esperienza. Tuttavia non nego che mi sentirei più sicura se avessimo un piano B nel caso le cose non andassero come previsto. concluse, alzandosi e congedandosi a sua volta dallo scienziato, per poi ritornare sui suoi passi in direzione dello spazioporto.

Suggerisco di concludere qui per oggi. Contatterò qualcuno che si occupi delle indagini qui su Darona e vedrò di risolvere le varie questioni burocratiche emerse. Non mi aspetto risultati immediati, ma se ci fossero novità non esiti a contattarmi. Penso che in un paio di giorni la Federazione vi farà avere i permessi per la stazione Orion e forse nel frattempo emergerà qualcosa... disse, mentre la sua mente cominciava a tornare a quanto accaduto quel giorno. Non aveva potuto fare a meno di notare come la Rahnaz fosse legata da un rapporto complicato con i Trill. Da un lato sembrava curiosa riguardo alla loro cultura, dall'altro sembrava volerli evitare a tutti i costi. Inoltre c'era qualcosa di insolito in lei... il suo aspetto era indubbiamente quello di un Klingon, ma le sensazioni che le dava sembravano suggerire tutt'altro: aveva incontrato alcuni Trill uniti durante la sua permanenza della flotta e...

Per le quattro dee! sbottò, bloccandosi all'improvviso ... ho il sospetto di sapere chi è la Trill che sta cercando. realizzò.