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TSE [Quest] a true Q-mess - Versione stampabile

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RE: [Quest] a true Q-mess - 1701E - 17-07-2017

Rekon

Tellarite

Sì ragazza, lo avevo capito che tu e lei... disse Rekon in risposta al commento di Saff, indicando al contempo Joanna siete della Sezione Medica. E posso supporre che mr. Grilletto Facile sia della Sicurezza, visto che va in giro armato su una nave. Ero più incuriosito dalla fanciullina dal sangue verde e da Mutande di Ferro, anche per capire se siamo stati presi a caso o per comporre una sorta di equipaggio multifunzione...
In effetti, dopo un primo momento di perplessità, ora pareva che Rekon avesse accettato una sorta di sfida e stesse cercando di riconoscerne i termini.

 



RE: [Quest] a true Q-mess - Neris - 29-07-2017

OFF: Ricordo che Rekon ha ripreso le sue reali sembianze. Son finiti i turni della trasformazione in bambina. ^^

Misdirection is the key to survival, never attack what your enemy defends, never behave as your enemy expects, and never reveal your true strength, if knowledge is power then to be unknown is to be unconquerable.

Dhivael s'Ehweia | Romulan

Il nuovo arrivato, un umano con la divisa della flotta stellare, sembrava quasi promettente. Non aveva sparato (per quanto quello era dovuto anche alla rapida azione del tellarite-bambina) ed era riuscito a mantenere la sua lucidità nonostante la situazione in cui era stato catapultato tutto d'un tratto. Evidentemente era anche un collega della zaldan, fatto che portava il numero di federali in servizio sulla Voyager (o che stavano per prendere servizio, come nel caso di Rekon) a tre. Se si aggiungeva il cadetto proveniente dal passato, allora la federazione vinceva a 4 a 1, in quanto a presenze. In un altra situazione, Dhivael avrebbe potuto considerare Mne come un possibile alleato, visto che si trattava anche lui dell'unico rappresentante della sua fazione, ma le era improponibile pensare di nutrire anche una minima fiducia nei confronti del borg. Non lo considerava un nemico, almeno in quel preciso momento, ma nemmeno un alleato. Era come con quei federali: era disposta a collaborare con loro con lo scopo di uscire da quella situazione... nulla di più, nulla di meno.

Mentre la zaldan - Saff, si chiama Saff - spiegava a Kai quanto era successo fino a quel momento, la romulana rimase in silenzio, cercando di comprendere quale avrebbe potuto essere la sua prossima mossa. Per il momento si stava limitando ad osservare come si sviluppava la situazione - lanciando di tanto in tanto occhiate al borg al lavoro sul sistema della nave - e a cercare di non attirare nuovamente l'attenzione di Q e dei suoi scherzi, ma non avrebbe potuto proseguire così per sempre. Per non parlare del fatto che, visto la maggioranza federale, non era sicura di come sarebbe finita se non fosse stato Q a riportarli dove li aveva rapiti. Se avessero dovuto usare la nave borg per tornare a casa, avrebbe dovuto uccidere i presenti per evitare di finire in territorio federale? Sicuramente non aveva intenzione di farsi catturare, sarebbe stato decisamente disonorevole, ma non aveva nemmeno in progetto di suicidarsi. Tra il suicidio e l'omicidio di tutti i presenti, la seconda era l'opzione ideale, per quanto non necessariamente più fattibile. Ma ci avrebbe pensato al momento opportuno, se fosse arrivato: per ora collaborare continuava a sembrarle l'azione più logica, per usare un termine tanto amato dai suoi fastidiosi 'cugini'.

Consideratemi una militare. Si decise infine di rispondere al tellarite, per quanto in modo parziale. Non è esattamente corretto, ma credo che sia l'unica spiegazione che potreste comprendere. Ok, ci era ricascata e quindi era di nuovo a rischio di punizione 'divina', ma cosa poteva farci!? Era veramente convinta che i suoi cosiddetti compagni di avventura non avessero le informazioni necessarie per comprendere il suo lavoro. Avrebbe potuto spiegare loro di essere un agente segreto ma di non appartenere alla Tal'Shiar, ma perché avrebbe dovuto dar loro più informazioni del necessario?



RE: [Quest] a true Q-mess - 1701E - 30-07-2017

Rekon

Tellarite

Una specie di militare, eh? ripetè ridacchiando alle parola della orecchie a punta mentre, stimolato dalla risposta, ricordava un evento di alcuni anni prima, un evento che aveva contribuito notevolmente a cambiare la sua vita aiutandolo ad uscire dalla depressione in cui era caduto Una risposta chiara ed estremamente utile a capire cosa sai fare, ragazza...
In quel momento la "punizione" di Q - se di punizione si può parlare facendo ringiovanire un vecchietto, ancorché nel corpo di una bambina umana - terminò ed il Tellarite tornò nel suo corpo. Apparentemente incurante del fatto di essere ridiventato un vecchio Tellarite dal pelo striato di grigio inguainato in una uniforme della Flotta - sezione Ingegneria - con i gradi di Tenente Comandante sul colletto, Rekon continuò Almeno potresti dirci qualcosa di utile...se ci fosse una crisi e tu fossi in una fo**uta Plancia, in che postazione ti siederesti per non essere inutile?
In un certo senso Rekon capiva il dubbio della Romulana, circondata da quelli che erano stati - fino a poco tempo fa - implacabili nemici, mentre ora erano incerti...vicini. La sua frase voleva per l'appunto conciliare questa esigenza di "segretezza" con la necessità di funzionare bene assieme, quando la provs fosse iniziata.

 



RE: [Quest] a true Q-mess - .Q. - 04-05-2018

I'm not good in groups. It's difficult to work in a group when you're omnipotent.

Q

Appena Rekon finisce di parlare, una risata cristallina risuona per la nave.

La risata, che non appartiene a nessuno dei presenti, non sembra provenire da una direzione precisa ma risuona per tutto l’ambiente. Non vi è difficile teorizzare l’identità di colui che è scoppiato a ridere, soprattutto dopo il “divertitemi” che ha pronunciato quando vi ha strappato dal luogo dove vi trovavate in precedenza e vi ha abbandonato su quella nave borg stranamente vuota. In qualche modo, le parole di Rekon sembrano aver rallegrato l’annoiato Q… o, forse, potrebbero avergli fatto venire in mente qualche brillante idea.

Una plancia…

Una voce, la stessa che ha parlato con voi nel momento in cui siete stati rapiti, segue la fine della risata. Nel tono della voce potete percepire un certo divertimento. È possibile che sia stata la sola idea della plancia a rallegrare il problematico Q?

…in una nave borg. Perché no!? Sembra interessante!

Potete sentire uno schiocco di dita, poi un lampo di luce bianca vi acceca per qualche istante. Quando tornate a vedere, il corridoio attorno a voi è mutato. L’ambiente si è allargato, inglobando diverse zone adiacenti, e si è trasformato in un’ampia sala che sembra quasi essere la riproduzione della plancia di una vecchia nave di classe Constitution. Una plancia semibuia e dove il colore verde sembra essere predominante, quasi come se Q avesse voluto mantenerla in tinta col resto della nave, ma dalla tecnologia piuttosto familiare ai federali presenti, anche se per molti arretrata.

OFF: E riecco il vostro Q... ehm... la vostra master di emergenza, Neris, che risorge dall'oltretomba. Per ora mi sono limitata a smuovere un poco la situazione ma, rispetto alla partecipazione che ci sarà, vedrò se è meglio chiudere la quest e permettere ai vostri pg di tornare a "casa" o se tormentarli ancora un poco. Ah... ovviamente, i membri dell'equipaggio della sfera borg possono stare tranquilli: quanto Q vi restituirà la nave, rimuoverà tutte le sue personalizzazioni... forse...


RE: [Quest] a true Q-mess - 1701E - 05-05-2018

Rekon

Tellarite

L'improvviso cambio di ambiente spiazzò per un istante il vecchio Tellarite, che si prese diversi secondi per studiare la plancia Borg/Federale che era improvvisamente comparsa dal nulla.
Ovviamente ne conosceva il design, ancorché datato per i suoi standard...d'altra parte, quale Cadetto nell'ultimo secolo non aveva - almeno una volta - programmato un ponte ologrammi per replicare una qualche missione del periodo delle prime missioni quinquennali, il periodo di massima esplorazione dello spazio da parte della Federazione? Forse giusto un qualche Vulcaniano noioso e senza cuore...
Rapidamente si mosse verso la parete di sinistra della plancia circolare - nella parte rialzata - dove sapeva essere installata la consolle di ingegneria. Nonostante il colore tipicamente Borg, i controlli erano semplici ed intuitivi, quindi non gli fu difficile accedere ai sistemi di controllo interni. D'altra parte, se Q aveva messo loro a disposizione una plancia federale, era assai probabile che avesse rimosso anche i sistemi di sicurezza Borg.
Mentre tentava di richiamare lo stato dei sistemi e attivava i sensori esterni per capire dove si trovassero realmente, con la coda dell'occhio vide che gli altri ancora non avevano reagito al cambiamento. Per questo, con la sua voce roca e tonante, cercò di scuoterli dicendo Beh, che fate lì impalati? Vi serve un libretto di istruzioni per capire le regole di questo gioco? Forza, ai vostri posti!
Poi, capendo che forse non tutti avevano le sue stesse conoscenze in materia di Plance del 23° secolo, aggiunse meno aggressivo Ragazzino rivolto al giovane marinaio dal grilletto facile che si era materializzato per ultimo al Tattico e navigazione, la parte sinistra della postazione davanti alla poltrona del capitano. Scansione tattica dei dintorni e stato delle armi! Rag...Cadetta... si corresse con uno sbuffo, voltandosi verso Johanna Vieni qui accanto a me. Questa è la consolle dei controlli ambientali. Fammi una bella scansione interna per capire se ci sono altri giocatori che non conosciamo a bordo...
Dal tono era evidente anche agli altri, che pure non lo conoscevano, che Rekon era una persona abituata a dare ordini. Ciò nonostante il vecchio Tellarite si fermò un momento con la mano sollevata. Era davvero in grado di gestire questa situazione? Di tenere il passo con gli eventi? O era troppo vecchio per queste stron*ate, come era solito affermare ogni dieci/venti minuti?
Certto, al Comandante dei cantieri di Tellar aveva detto di sì, che era ancora in grado. Ma ora?
Era meglio se ci pensavi prima, vecchio caprone... si rimproverò, lanciando un'occhiata ai tre membri della loro sgangherata ciurma rimasti. Probabilmente la dottoressa avrebbe obbedito al suo ordine per gerarchia, ma con gli altri due doveva dimostrarsi deciso, o non sarebbero riusciti ad agire insieme.
Si grattò quindi la testa e, mentre borbottava qualcosa che suonava vagamente come una bestemmia ad un paio di pantheon diversi, aggiunse Saff, dai una mano alla cadetta, non sappiamo se la nostra prova è dentro o fuori da questo catorcio spaziale. ovviamente l'ordine aveva anche un altro significato, che Rekon sperava la rissosa dottoressa capisse al volo: controlla cge non acceda ad informazioni che non dovrebbe sapere.
Quindi, rivolto ai due membri non federali della ciurma - per qualche motivo la sua testa rifiutava di considerarli un equipaggio, vista la notevole diffidenza esistente tra loro - aggiunse Bene, Lattina e Orecchie a Punta, restate solo voi e rimangono la postazione scientifica ed il timone... e li indicò entrambi a beneficio dei due Dato che fate tanto i misteriosi su ciò che sapete fare, arrangiatevi a scegliere. Comunque ci serve la posizione aggiornata e un'analisi approfondita di quel che ci circonda...
Poi, quasi per un ripensamento, aggiunse senza sollevare la testa Quanto al perché dovreste darmi retta, è facile: sono quello che puzza di più e se non muovete il c*lo vengo lì e vi prendo a calci!
Una minaccia decisamente poco credibile, visto che era rivolta dal membro più anziano (almeno in relazione all'aspettativa di vita razziale) della ciurma ai due membri più forti fisicamente, ma detta con assoluta, glaciale sicurezza.



RE: [Quest] a true Q-mess - Neris - 05-05-2018

Misdirection is the key to survival, never attack what your enemy defends, never behave as your enemy expects, and never reveal your true strength, if knowledge is power then to be unknown is to be unconquerable.

Dhivael s'Ehweia | Romulan

Più il tempo passava, più il tellarite le stava sui nervi. Visto che si trovava su di una nave borg assieme ad un gruppo composto quasi interamente di federali, Dhivael non poteva far altro di sentirsi in territorio nemico e circondata da potenziali minacce. Di conseguenza avrebbe preferito rimanere in disparte ad osservare la situazione, ascoltando le conversazioni altrui nel tentativo di raccogliere informazioni da rivelare ai suoi superiori una volta tornata sulla IRW T'Met. Invece, quel tellarite sembrava essere deciso a proseguire il suo interrogatorio nei suoi confronti.

Se fossi in plancia? Fu il pensiero che attraversò la mente della romulana. Sarei nella postazione del legato, dannato yikh (alieno)! Ma dubito che nella flotta stellare federale esista un ruolo come il mio!

Come agente della Tal'Diann, il suo ruolo sulla IRW T'Met era particolare. Lei era il legato, il controllore inviato dal Comando di Flotta Romulano. Il suo compito principale era quello di evitare che agli ufficiali della nave, soprattutto al capitano, venisse la brillante idea di tradire i suoi superiori. Era temuta e rispettata, in quanto una sola sua parola avrebbe potuto far terminare la carriera militare di qualsiasi persona a bordo. Beh... tranne dell'ufficiale politico, l'unico individuo su cui non aveva alcun potere.

Quindi non aveva la più pallida idea di come rispondere alla domanda del tellarite, in quanto non poteva di certo rivelargli che il suo compito era quello di monitorare tutte le attività sulla nave e di segnalare al Comando attività sospette o inusuali. Riferirglielo non avrebbe avuto semplicemente senso, in quanto un ruolo simile non aveva alcuna utilità in quella situazione.

Stava per riaprire bocca, decisa a ribadire che poteva essere considerata solo una guerriera o, se proprio volevano, un'addetta alla sicurezza, quando una risata risuonò per i corridoi. Alla risata seguirono poche parole, che furono sufficienti perché dalle labbra della donna uscissero una serie di imprecazioni in romulano.

Ora che diamine ha in mente di fare quel nohtho (pazzo) di un Q? Pensò, mentre una forte luce bianca l'accecava.

Dopo che la luce fu scomparsa, ci volle qualche istante perché gli occhi della romulana si riabituassero alla semioscurità dell'ambiente. Istanti in cui le sue orecchie rimasero ben tese, attente a captare qualsiasi rumore sospetto. Dopotutto, per quanto breve si trattava di un attimo di debolezza: cosa avrebbe fatto se qualcuno ne avesse approfittato e, per qualche ragione assurda, l'avesse attaccata?

Quando l'ambiente intorno a lei fu tornato visibile, Dhivael rimase decisamente spiazzata. Per quanto non fosse esperta di astronavi federali, era evidente che quella intorno a lei era una plancia.

Che ci fa una plancia su di una nave borg? I droni non dovrebbero manovrare la nave tramite connessione neurale o come diavolo si chiama?

Era evidente che dietro alla comparsa di quella strana plancia ci fosse lo zampino di Q ma la donna non riusciva a capacitarsi di dove quell'entità volesse arrivare. Aveva dato loro i mezzi per muoversi nello spazio o si trattava solo di una messinscena? Con ogni probabilità, l'unico modo per scoprirlo era provare l'attrezzatura e vedere se funzionava o meno.

Aveva appena fatto un passo avanti, quando il tellarite iniziò a dare ordini ai presenti, assegnando loro una postazione rispetto alle loro specializzazioni. Dhivael storse il naso, disgustata all'idea che il tellarite avesse assunto il comando. Eppure rimase zitta, consapevole di trovarsi in minoranza su quella nave e che sarebbe stato assurdo anche solo pensare di assumere il comando. Non senza essere armata fino ai denti, almeno. Peccato che lei non aveva con sé nemmeno il suo disgregatore!

Timone? Postazione scientifica?

Quando Rekon nominò lei e il borg - utilizzando per indicarla un nomignolo di cui avrebbe fatto volentieri a meno - Dhivael rimase un attimo scioccata. Quella in cui si trovava era una nave borg e dubitava che le modifiche di Q fossero sufficienti perché una come lei che aveva solo la patente per le navette potesse pilotarla. Non serviva essere vulcaniani per comprendere che la postazione al timone poteva andare soltanto a Quattro di Nove, l'unico ad avere abbastanza famigliarità coi sistemi. Quindi a lei sarebbe rimasta soltanto...

Fvadt (dannazione)! Che è!? Mi hai preso per una fottuta yyaio (vulcaniana)!?



RE: [Quest] a true Q-mess - 1701E - 11-05-2018

Rekon

Tellarite

No, ti ho presa per un peso da 25 tonnellate attaccato alle p*lle, orecchie a punta... ribatté irritato Rekon, mentre le zampacce pelose si muovevano rapide su quell'antiquata tastiera riconfigurando i controlli per gestire sia i Sensori che i sistemi ingegneristici.
Non era la prima volta che lo faceva e, a prescindere dall'interfaccia che Q aveva messo loro a disposizione, era certo che il computer della nave Borg lo avrebbe supportato egregiamente. Semmai il problema era che non poteva occuparsi di entrambe le cose E comandare anche quella banda di scalcinati.
Ma nessuno degli altri - il cui grado piú alto era quello di Guardiamarina della Sezione Medica - poteva assumere quel ruolo. A meno che...
L'idea attraversó in un istante il cervello di Rekon, facendogli rizzare i peli delle braccia. Forse Q non aveva scelto cosí a caso le sue "vittime", ma voleva costringerli a collaborare e a...fdarsi?
Era folle, ma che alternativa aveva. Presa la sua decisione, l'Ingegnere disse Ho capito, mi occupo io dei sensori. Barattolino, prendi il timone e vedi di evitare di schiantarci in un buco nero. Orecchie a punta...
A quelle parole il Tellarite si voltò cercando lo sguardo della Romulana: se doveva fare quella folia, almeno voleva la soddisfazione di guardarla in faccia mentre la coglieva di sorpresa! Visto che sei totalmente inutile in ogni altra postazione, piazza il c*lo sulla poltrona al centro e vedi di non dimenticare con chi lavori!
Quindi attese le letture dei sensori, per capire dove fossero e cosa li aspettasse.



RE: [Quest] a true Q-mess - Neris - 12-05-2018

Misdirection is the key to survival, never attack what your enemy defends, never behave as your enemy expects, and never reveal your true strength, if knowledge is power then to be unknown is to be unconquerable.

Dhivael s'Ehweia | Romulan

Gli insulti del tellarite non la sorpresero. Per quanto non fosse esperta di specie federali, la sua interazione con Rekon era bastata a farle comprendere a sufficienza il suo carattere. Di conseguenza non si sentì colpita nell'orgoglio da quelle sue affermazioni... o almeno non troppo. Quello era semplicemente il modo di fare di un esemplare di una specie inferiore. L'unica cosa che la disturbava era il soprannome che lui le aveva affibbiato, che avrebbe volentieri evitato.

Si stava ancora guardando intorno, cercando di comprendere cosa avrebbe potuto fare e, soprattutto, se aveva senso fare qualcosa visto che era circondata da nemici, quando Rekon tornò a parlare. Questa volta la sua affermazione la colse del tutto di sorpresa. Si voltò di scatto verso di lui, mentre lo shock e l'incredulità che stava provando le tingevano il volto. Le ci volle un attimo per riprendere il controllo delle proprie emozioni a sufficienza perché la sua espressione si facesse più o meno neutra.

Mi stai prendendo in giro o sei serio? Si ritrovò a domandare, senza tanti giri di parole. Non so quale sia l'obiettivo di Q ma mi pare evidente che su questa nave io sia in minoranza. Voi federali sareste davvero in grado di seguire gli ordini di un comandante romulano? Cosa fareste se io ordinassi l'autodistruzione della nave? Perché è quella la manovra standard della flotta imperiale nel caso la situazione si facesse irrecuperabile. Insomma, non credo che Q abbia intenzione di usare una sfera borg al posto dei fuochi artificiali ma non posso nemmeno esserne certa. Non ho idea di cosa passi per la testa di quel... di quella entità.

Dhivael si zittì per qualche istante, rendendosi conto di aver perso il controllo delle proprie emozioni. Si trattava di qualcosa di abbastanza comprensibile, visto che Q l'aveva piazzata in un gruppo composto quasi interamente di federali. E, se quello che aveva detto il borg era vero, lei si trovava in pieno territorio nemico.

Che sia vero che Q predilige gli umani? Fu il pensiero che attraversò improvvisamente la sua mente. Che questo sia un modo per mettere alla prova i federali qui presenti? Ma se questo fosse vero, io e Mne non saremmo soltanto pedine sacrificabili? Diamine, Q... non sei intenzionato a condurmi al suicidio, vero?

Si mordicchiò il labbro per qualche istante, prendendo infine una decisione. Se Q voleva giocare, lei lo avrebbe accontentato. Chiunque si fosse seduto nella postazione del capitano, la verità era che sarebbe stato Q ad avere il reale controllo. L'unica cosa che poteva fare era cercare di diminuire i danni e sperare che quel bastardo non avesse in mente di far finire il suo gioco con un bell'abbordaggio federale. In quel caso sarebbe stata realmente costretta a suicidarsi per evitare la cattura. Una fine che preferiva evitare.

Amen. Vada come deve andare. Cercherò di ricordarmi con chi sto lavorando. Borbottò, dirigendosi finalmente verso la postazione del capitano.

Dopo un breve attimo di esitazione, si costrinse a sedersi e a scacciare in un angolino della sua mente tutte le sue preoccupazioni. Non aveva idea di come funzionassero le cose su di una nave federale ma aveva osservato diversi comandanti all'opera, controllando con attenzione ogni loro gesto e parola. Nonostante il suo obiettivo fosse stato rilevare elementi sospetti nel loro comportamento e non di scoprire come si governava un'astronave, comunque qualcosina l'aveva imparato. O almeno così sperava.

A che punto è la scansione interna? Domandò, ricordandosi di quello che aveva ordinato Rekon solo un'attimo prima. E controllate anche qual è la posizione esatta della nave.

Insomma, Mne aveva detto che si trovavano nel settore 001, per la precisione nel sistema stellare Sol. Non credeva che il borg avesse mentito ma voleva accertarsi che non fosse cambiato nulla nel frattempo. Ok, in realtà il suo desiderio più grande era che fosse cambiato qualcosa. Per quanto la riguardava, avrebbe preferito trovarsi in un luogo inesplorato del Quadrante Delta che nell'orbita di Marte.

Poi... che diamine ci fa una sfera borg nel cuore della federazione? Una missione diplomatica? Si ritrovò a considerare, decisamente perplessa. Ne hanno di coraggio i federali a far entrare una nave simile nel loro territorio.



RE: [Quest] a true Q-mess - .Q. - 03-06-2018

I'm not good in groups. It's difficult to work in a group when you're omnipotent.

Q

Qualunque sia il vostro pensiero sulla decisione di Rekon di dare il ruolo di capitano all'unica romulana a bordo, ognuno di voi si è posizionato alla propria postazione. La scansione ambientale fatta partire da Saff e Joanna McCoy non ha dato alcun risultato, se non la conferma che - oltre a voi - non sembra esserci nessuno sulla nave. La scansione tattica di Kai Nagashima ha invece dato un responso preoccupante: sembra che, almeno per il momento, le armi della nave siano state disabilitate. Qualsiasi diagnostica su di esse porta alla comparsa di un particolare messaggio d'errore:

Non hai il permesso di usare gli armamenti durante il tutorial. Solo dopo l'inizio della partita, essi risulteranno disponibili.

Che Q vi stia considerando come le sue truppe in uno pseudo-videogioco? È possibile che quello in cui vi trovate sia solo il tutorial - il periodo di prova - che precede la vera e propria missione che ha in serbo per voi?

Qualunque sia la verità, quantomeno sembrate star giocando in casa. Dalle analisi dei sensori, infatti, Rekon può confermare che le parole di Quattro di Nove erano veritiere: la nave si trova nell'orbita di Marte, quarto pianeta del sistema Sol. Perché si trovi in quel luogo, nel pieno della Federazione, può essere spiegato soltanto dal borg, dal Comando di Flotta e dal Consiglio Federale... ma, con ogni probabilità, la posizione della sfera deve essere legata ad una qualche missione diplomatica in corso.

Una volta che ognuno di voi ha fatto rapporto, una figura compare improvvisamente con un lampo di luce bianca al centro della plancia, appena davanti alla postazione del capitano. Si tratta di una donna, abbigliata con quella che sembra essere una divisa della flotta.

[Immagine: 50dd1bfb68b0ab42f8b730bbe0afa262.jpg]

Q! Come hai fatto a trovarmi!
È Lady Q per te! Ribatte rabbiosamente la donna, ignorandovi completamente e concentrandosi sulla sua conversazione col Q che vi ha messo in questa situazione.
Lady? Ma noi siamo marito e moglie... abbiamo avuto anche un figlio!
Marito e moglie!? Un corno! E quello non è mio figlio! È un idiota esattamente come te!
Un idiota? Non esageriamo... Junior è solo un po' esuberante.
Ah ah, così esuberante che ora il Continuum non deve occuparsi solo dei tuoi casini ma anche dei suoi!
Casini? Io non sto provocando guai... sto solo mettendo alla prova l'umanità e i suoi alleati!
Ah ah, quindi questa sarebbe una prova? Perché a me sembra che tu ti stia solo divertendo!? Riportali indietro!
No, no. La prova è appena iniziata, non li ho nemmeno trasportati nell'universo dello specchio! Non posso terminare tutto adesso!
Riportali da dove provengono prima che io ti trasformi in un lombrico! E non pensare che rimanere nascosto ti salverà!
Un lombrico!? Ok, ok, con te non si può ragionare.
Q!
Ora faccio! La voce di Q sembra quasi esasperata. Signori e signore, alla prossima occasione. State fermi, tra pochi istanti sarete nel luogo da cui provenite. Più o meno...

Ok, direi che è il momento di chiudere. Liberi di postare la vostra ultima risposta con le reazioni del vostro pg e il suo ritorno a "casa". Gli utenti che muovono pg provenienti dalla Voyager, possono unirsi alla role "Capitano, mi sono perso l'equipaggio!" per giocare il ritorno sulla nave. Non l'ho citato nel post ma, una volta che tutti saranno teletrasportati via dalla nave, la sfera tornerà alle sue condizioni iniziali (quindi niente personalizzazioni di Q e tanti borg).


RE: [Quest] a true Q-mess - 1701E - 20-06-2018

Rekon

Tellarite

Siamo ancora nel Settore 001, Capitano... riferí Rekon appena ebbe ottenuto gli esiti delle scansioni dei sensori. Un osservatore attento si sarebbe probabilmente accorto del tono divertito con cui venne pronunciato il grado, ma lo stesso osservatore avrebbe anche - probabilmente - capito che non c'era tono offensivo, semmai di sfida a comportarsi in maniera appropriata al grado stesso Tutti i sistemi ingegneristici operano secondo parametri di efficienza normali. Energia principale e secondaria disponibili, curvatura ed impulso in stand by. Al momento orbitiamo pigramente attorno a Sol 4 come una piccola luna sfig*ta attorno al suo mondo...

Stava per aggiungere qualcos'altro, quando una femmina Q (se tra esseri come i Q ha senso parlare di maschi e femmine) comparve all'improvviso, cambiando completamente le carte in tavola e trasformando il divino architetto di tutta quella faccenda nell'ennesimo maschio vittima di violenze domestiche perpetrate dalla compagna.

Bah, femmine... Commentò divertito, scuotendo il capo peloso mentre una fugace lacrimuccia gli scorreva lungo la coda dell'occhio per perdersi nella pelliccia striata di grigio Poco cambia che tu sia un dio o un verme treniano...non puoi farne a meno e non puoi conservare la sanità mentale se ci sono...

E, su questa perla di saggezza, scomparve in un lampo di luce azzurra.