Alex era rimasto nella cella di detenzione, fin quando Harris era tornato e l'aveva liberato porgendogli le sue scuse. Lo segue fino in plancia, dove il Capitano inizia a spiegare la situazione a Suder, che era in contatto con i Romulani. Questa non ci voleva..potremmo trovarci nei guai entro breve!
Poi rende conto della sua missione sulla base lunare, dove, ovviamente, non ci sono Klingon. Però, c'è stato un problema peggiore, Sheppard ha rapito e forse ucciso Itachi e cancellato le registrazioni che lo ritraevano. Alla fine, chiede ad Alex se è ancora pronto a raggiungere un accordo tra la Federazione e l'Impero Kligon.
Prima che Alex possa dire qualcosa, Suder riacquista la voce e ricomincia ad accusare lui di star manovrando Harris per i suoi fini.
Tutte queste accuse avranno un prezzo per lei, Capitano Suder. Replica Alex con velata minaccia. Non gli piace che venga accusato di ciò che non ha mai fatto. Harris però prima ha parlato di intelligenza superiore..che sia un umano potenziato? Uno degli ultimi rimasti? O forse qualcos'altro? Boh, ad Alex non interessa.
Gli interessa solo fargliela pagare ai Romulani. E a Sheppard.
Harris ripete la storiella, aggiungendo qualche piccolo dettaglio, Alex spera che questa volta la donna crederà alle parole del Capitano e gli faccia fare il suo lavoro, nel frattempo, lui si fa avanti.
Capitano Harris. Il mio Capitano nutriva in Sheppard un'innaturale fiducia, ma ora è chiaro che tal fiducia era mal riposta. Io sono stato scelto dal Consiglio Klingon per questa missione, e il Consiglio si fida di me. Sono pronto ad instaurare un accordo tra noi, e poi farmi portavoce per un ulteriore patto di alleanza tra le nostre Fazioni. I Romulani devono pagare!
Proprio in quel momento, la nave viene colpita, qualche ufficiale dice che l'attacco è partito dai Romulani. Alex fa un voo di qualche metro, atterra violentemente ma si rialza subito. Capitano, deve decidere. I Romulani non aspetteranno i nostri comodi!

Non riesco a fare altro che continuare a scuotere la testa alle parole di Harris, finché gli ufficiali della sicurezza ci raggiungono. Hanno compreso alla perfezione il mio ordine, eppure esitano. "C'è qualche problema?" chiede uno degli uomini di Harris. "Arrestate il Klingon" ordino sbrigativa, sapendo che per loro non è lì la difficoltà. Preferirei mi liberassero anche da Edward, ma è meglio che prima capiscano perché sto chiedendo loro di mettere agli arresti una persona con la quale hanno vissuto per anni, instaurando un rapporto di fiducia reciproca tale che non mi sorprenderebbe se disobbedissero apertamente al mio ordine. Facco cenno agli ufficiali della sicurezza di attendere, mentre torno a rivolgermi a Harris, ignorando le parole e la presenza del Klingon: "So che conosci meglio di me la situazione in cui ci hanno cacciato, ciò nonostante il comando è stato affidato a me, pertanto devo chiederti di avere un po' di fiducia nelle mie capacità di giudizio. So che non sei un novellino, ma prova a ragionare: i Klingon non si sono mai mostrati amichevoli nei nostri confronti e adesso, all'improvviso, ci chiedono aiuto per combattere i Romulani. Rifletti... Klingon che chiedono aiuto. Domandati come mai la cosa ti sembra perfettamente normale. Aggiungi questo: appena arrivato a bordo il tuo amico ha stabilito un legame telepatico, solo con te, per metterti al corrente della situazione. Guarda in faccia la realtà! Non hai difese contro un attacco mentale. Potresti non esserti mai mosso dal punto della stazione in cui ti sei teletrasportato e aver semplicemente creduto di non vedere Klingon, di incontrare un ufficiale federale! Perché pensi che adesso stia cercando di metterci uno contro l'altro? Lo sa che se tentasse di manipolare i miei pensieri me ne accorgerei e non mi lascerei convincere tanto facilmente! Hanno un'arma in grado di distruggere la Terra su quella nave... non è il momento di giocare. Edward, non sei in te. Lasciati chiudere nel tuo alloggio senza fare storie, qui ci penso io" insisto, lanciando un'occhiata agli ufficiali della sicurezza per incitarli a fare il loro lavoro.

All'ordine di Korinna di arrestare Alex, Edward ordina. Non arrestate assolutamente il Capitano Davis. Korinna parla, parla di cose che non sa, di legami mentali e di manipolazioni mentali, ma ora Edward è stanco, stanco di avere a che fare con una novellina che non gli lascia fare il suo lavoro!
Svegliati, Korinna! Non sei più su Betazed! Quì siamo nella Flotta Stellare e la Essex è la MIA nave! Alexander Davis non è un Klingon, almeno non puro, ma credi davvero che io sia così scemo da non capire quando uno sta tentando di manipolarmi il cervello? No, la mia intelligenza superiore mi permette anche di sapere se qualcuno sta tentando di intrufolarmi nella mia mente, e di erigere istananee difese! Non sai nulla di legami mentali, sapresti che non è stato lui ad entrare nella mia mente, ma proprio il contrario! Mi hai stancato Korinna, ora capisco perchè Sheppard ti abbia scavalcata con tanta facilità. Pensa e Sheppard! è libero! Non è più in prigione come quando Ruthven ci ha affidato la missione! A quest'ora Ruthven, se non è morto è a scavare miniere chissà dove, solo perchè ha pensato di mettere i bastoni tra le ruote alla Sezione 31, l'unica organizzazione, a parte i Romulani, che trarrebbe beneficio dal nostro litigio, se non agiamo subito, sarà troppo tardi! Potrei farti IO confinare nei tuoi alloggi, ma non lo faccio, perchè non credo tu sia una stupida.
Il tutto mentre la Essex è attaccata dalla nave Romulana.
Edward si gira verso Alex e tende la mano. Capitano Davis, sono pronto ad instaurare un accordo tra le nostre due navi. A bordo ha un'arma in grado di distruggere un intero pianeta, Le dispiacerebbe puntarla contro la nave Romulana?

Finalmente Harris riesce a zittire Suder, quindi risponde in merito alla sua proposta positivamente. Quella Suder è proprio pazza! Pur di non dare ragione ad Harris mi accusa di averlo manipolato per metterlo contro di lei! Fortuna che lui è abbastanza intelligente da non farsi mettere i piedi in testa!
Harris gli chiede una cosa strana, se può puntare l'arma contro la nave Romulana. Certo che posso, Capitano.
Nel frattempo che la Essex è attaccata e sta subendo ingenti danni, Alex usa il comunicatore, ordinando agli ufficiali di puntare l'arma, poi si rivolge ad Harris.
Arma puntata. Vuole che faccia fuoco? Alex non ci può fare niente, Harris ha una mente ferma, temprata, d'acciaio.
Ora ha lui il comando, non c'è dubbio.

Il Capitano Davis fa puntare l'arma, poi Edward si rivolge all'ufficiale addetto alle comunicazioni. Aprire un canale con la nave Romulana. La Essex ha subito molti danni, la nave Romulana le è superiore, quindi è costretto a quest'espediente se vuole salvare la vita al suo equipaggio.
Il Capitano Romulano accetta di parlare con lui. Capitano. Sappiamo degli imbrogli del vostro Impero per causare una guerra tra Federazione dei Pianeti Uniti ed Impero Klingon, abbiamo un'arma puntata contro la vostra nave, un'arma non dissimile da quella che voi avete cercato di farci credere che i Klingon avessero sulla Luna. è in grado di distruggere un Pianeta. O la smette di attaccare la USS Essex o verrà distrutto, a Lei la scelta.
Edward è rimasto serio mentre parlava, nè un sorriso, nè un espressione di alcun genere.
Vuole solo mettere fine a questa faccenda e tornare a casa.

Il Capitano Romulano dice che c'è stato un fraintendimento, poi i sensori rivelano che ha lasciato il luogo a massima curvatura.
Edward tira un sospiro di sollievo. Finalmente è tutto risolto. E si siede sul sedile di comando, il Suo posto.
Guarda Alex Davis, la cui presenza ha fatto in modo che la Essex non fosse distrutta. La ringrazio, Capitano. Sono certo che la nostra collaborazione, e quella tra le nostre Fazioni, darà ottimi frutti.
Poi porta lo sguardo prima su Korinna, poi sugli ufficiali di plancia.
Ora, se Korinna vuole scendere sulla base lunare a constatare personalmente che non c'è niente che non va, può farlo. Poi raggiungeremo la Terra dove incontreremo il Comando di Flotta. I Romulani la pagheranno, presto!

Harris comunica con il Capitano Romulano, informandolo sulla situazione e rivelandogli di avere un'arma puntata sulla sua nave, un'Ammiraglia. Quindi lui è un Ammiraglio o forse ha addirittura un grado superiore, credo che lo incontrerò ancora!
Quest'ultimo decide di mollare la spugna, e dirige la sua astronave lontana dal settore, forse a casa, su Romulus.
Harris lo ringrazia, ma subito Alex replica. Sono io a ringraziarla, Capitano. Per aver creduto alle mie parole, se al comando di questa nave ci fosse stato qualcun'altro, probabilmente sarebbe scoppiata una guerra tra le nostre Fazioni e i Romulani avrebbero vinto. Lodo la sua capacità di giudizio, Capitano Harris.
Harris rivela anche la sua intenzione di parlare subito al Comando di Flotta per instaurare un'alleanza tra Federazione ed Impero Klingon.
Sarò più che lieto di parlare a nome del mio Impero al Comando di Flotta della Federazione dei Pianeti Uniti!
Alex si ricorda di una cosa: informare il Consiglio di tutto ciò che è accaduto. Tuttavia, prima dovrò informare in Consiglio di questa decisione, ma sono certo che accetteranno, i Romulani sono nostri comuni nemici e, come spesso dite voi sulla Terra, il nemico del mio nemico è mio amico. Sorride, poi apre la comunicazione con la Korinar e si fa teletrasportare in plancia.

Dopo qualche minuto, Alexander Davis riappare sulla Essex, nella sala del teletrasporto e da lì raggiunge la plancia in compagnia di un ufficiale. Ora raggiungeremo la Terra e incontreremo il Comando di Flotta.
Si siede sul sedile di comando e ordina. Attivare propulsori a impulso, torniamo a casa! Edward è soddisfatto.