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TSE Pomeriggio tra cugini - Versione stampabile

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Pomeriggio tra cugini - T'Dal - 17-05-2024

Prima di valutare se una risposta è esatta, si deve valutare se la domanda è corretta.

Sorek Chekov Mezzo Vulcaniano

Dopo una giornata estenuante di lavoro sull'Enterprise F, avevo bisogno di scaricare la tensione. Mi sono diretto verso la sala ologrammi, determinato a migliorare le mie abilità con le katane. Avevo creato un programma di allenamento che aumentava progressivamente la difficoltà: iniziavo con una sola katana, poi passavo a due e infine a tre. Quando raggiungevo il livello delle tre katane, il programma riusciva sempre a battermi. Questa sfida continua mi spingeva ad allenamenti sempre più duri; un po' folle, forse, ma desideravo essere il migliore, non conoscevo nessuno che sapesse farlo. Ogni sconfitta accendeva in me una determinazione ancora maggiore. Sentivo il bisogno di perfezionarmi, di raggiungere un equilibrio tra la disciplina vulcaniana e l'energia umana che mi attraversava. Ma oggi, dopo l'ennesima sconfitta, il mio autocontrollo vacillava. Decisi di fermarmi e feci una doccia calda per calmare i nervi e mentre l'acqua scorreva, riflettevo sul mio incessante desiderio di eccellere, di integrare ogni parte di me in un'unica entità coesa. Mi vestii e decisi di cercare il conforto della famiglia. Ero nel mio periodo "capelli tinti di verde", una scelta che faceva sorridere alcuni dei miei colleghi ma che per me rappresentava un piccolo atto di autoespressione. Andai verso la cabina di mio cugino Haru, che consideravo più un fratello che un semplice cugino.

Mi fermai davanti alla sua porta e suonai. Speravo che Haru fosse disponibile per una merenda insieme, un piccolo rito che potesse ricordarci le nostre radici e rafforzare il nostro legame.



RE: Pomeriggio tra cugini - Sara Petrelli - 17-05-2024

In the end they'll judge me anyway so, whatever.

Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano

Il gioco che Ethan gli aveva dato per Onyx era davvero ottimo o almeno sembrava che al suo gatto piacesse particolarmente. Il felino sembrava risvegliarsi completamente quando sentiva o vedeva che Haru stava prendendo il suo giocattolo, oggetto che ormai era tra i suoi preferiti. Il pronipote di T'Dal si appuntò mentalmente di avvisare prima o poi l'amico di quanto l'animale avesse gradito il regalo sia perché poteva essere utile ai fini di capire meglio ciò che rendeva felice Onyx, sia perché poteva far piacere a Ethan quella notizia. 
Il giovane Chekov trovava quasi ipnotico osservare come il suo gatto si agitava per prendere la piuma posta all’apice dell’oggetto, gli occhi totalmente neri a causa dell’eccitazione e l’espressione completamente concentrata in quella che sembrava quasi una missione per l’animale.
Non sapeva per quanto tempo era rimasto così a giocare con Onyx ma il suono della porta fece tornare entrambi con i piedi per terra o, per quanto riguardava il gatto, con le zampe.
Una volta verificato chi fosse, Haru ordinò al sistema di farlo entrare mentre lui prendeva in braccio Onyx.
Buonasera, Sorek, cosa ti porta qui? 
Accennò a un sorriso nei confronti del cugino, facendogli segno di accomodarsi, con l’altra mano invece accarezzò il suo gatto che sembrò accogliere il conoscente con un miagolio.



RE: Pomeriggio tra cugini - T'Dal - 19-05-2024

Prima di valutare se una risposta è esatta, si deve valutare se la domanda è corretta.

Sorek Chekov Mezzo Vulcaniano

Il suono della porta si spense e Haru mi fece entrare, prendendo in braccio il suo gatto, Onyx. Il felino mi salutò con un miagolio, come se riconoscesse la mia presenza familiare. Haru mi accolse con un sorriso, invitandomi ad accomodarmi. Quando mi chiese come mai mi trovassi lì, toccai il punto in cui normalmente si trovavano le tre katane, ovviamente non trovandole al mio fianco.

«Buonasera a te, spero di non disturbare.» risposi, lasciandomi andare a un raro sorriso. «Volevo parlare con il mio cugino preferito e raccontarci le ultime novità. Ho fatto il mio solito allenamento, ma oggi è stato particolarmente impegnativo. Pensavo che potremmo fare merenda come quando eravamo bambini, un mix di cibo russo e vulcaniano. O forse è meglio cena? Non ho bene idea di che ora è. Che ne pensi?»

Mentre parlavo, osservavo Haru e Onyx, il modo in cui interagivano con una naturalezza che solo il legame tra un uomo e il suo animale può mostrare. Questo mi riportava ai tempi della nostra infanzia, quando le merende con un mix culturale erano un rito, un modo per onorare le nostre radici comuni.

«Sai, ho passato ore in sala ologrammi cercando di padroneggiare l'uso delle tre katane. Nonostante tutto, il programma continua a battermi» confessai, cercando di nascondere la frustrazione dietro un'espressione calma. «Ma forse ciò che mi serve adesso è un po' di tempo con la mia famiglia e prima o poi dovrò davvero impegnarmi per migliorare il Suus Mahna, per rendere orgogliosa la bisnonna. Magari possiamo parlare di quello che è successo di recente. Quel gioco è nuovo?» chiesi indicando il gioco per Onyx.

Guardai Haru negli occhi, sperando che fosse d'accordo e che questa merenda potesse offrirci un momento di connessione e tranquillità.