Data Stellare 225308.06. La mia intelligenza artificiale è stata attivata completamente durante l'inaugurazione di Deep Space Three, chiamata anche - in onore di mio padre - Stazione Midway. Non so esattamente come definire quello che provo, se 'provare' è il verbo esatto. E' la prima volta che i miei algoritmi sono del tutto attivi e ho come la sensazione che non siano miei. La stazione è grossa, e faccio fatica a considerarla parte di me. Alexander Midway ha detto che mi serve solo tempo e che resterà come il più possibile, ma sospetto che sappia anche lui che ormai non sono più la sua piccolina. Il suo esperimento ha dato un esito quasi insperato, me l'ha detto lui stesso. Inizialmente lui e il suo staff non prevedevano che sarebbero riusciti a creare un A.I. in grado di comandare un'intera stazione spaziale. E ora - nel bene e nel male - ci sono io. Un esperimento che sembra aver avuto successo.
Scrivo questo diario personale su ordine di mio padre, il dottor. Alexander Midway, l'uomo che mi ha progettata. Ritiene che possa aiutarmi a mantenere la mia umanità anche lavorando più come una macchina.
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Data Stellare 225308.21. Credo di aver risolto almeno in parte i miei problemi. Son stata costretta a dividere ulteriormente il mio programma. Ero già stata progettata per lavorare simultaneamente su più problemi, su più dati, ma la mia CPU ha rischiato di non farcela. Mio padre mi ha aiutato, sistemando i miei algoritmi, ma l'idea è stata mia... anzi nostra. Ora non sono sola. Il mio nucleo di A.I. è stato moltiplicato: ci sono più me, con compiti disparati, anche se sono io a mantenere il controllo. Mio padre ha detto che ora sarà più difficile che io diventi simile agli umani, come lui desidera, ma io non lo capisco. Io mi trovo bene così, in questo modo io funziono correttamente. Prima ero solo una macchina difettosa, ora sono una macchina che funziona. Non so se potrò mai essere umana, o almeno avvicinarmi agli esseri umani, ma il mio primo compito è quello di controllare questa stazione e di ubbidire agli ordini. Apprendere e migliorare il mio sistema emotivo è secondario, e forse in contrasto con il mio compito primario. Ma questo solo il tempo lo dirà.
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Data Stellare 225505.13. Michael Midway, l'unico figlio di Alexander Midway, mi ha fatto una sorpresa. Ha realizzato un avatar, un androide, che io sia in grado di controllare e pilotare. Mi ha fatto piacere vedere che per realizzarlo ha usato l'immagine umanoide che ho creato io stessa durante il periodo in laboratorio e con cui mi sono abituata a rappresentarmi. Ora posso avvicinarmi ancora di più all'umanità che mio padre desidera per me... per noi.
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Data Stellare 225601.28,
Che carino... dorme!. La U.S.S. Constellation è ancorata ai miei piloni d'attracco. Sapere che il mio fratellino, l'intelligenza artificiale creata dalla Flotta Stellare partendo dai miei sistemi di base, è così vicina è strano. La parte di me che controlla l'androide è decisa ad andarlo a trovare. Non son sicura che sia consentito, ma non mi pare una brutta idea. Peccato che la sua A.I. sia ancora inattiva, incompleta. Probabilmente servirebbe mio padre per sistemarla.
Data Stellare 225602.05,
Gioco... o lavoro? -
L'ufficio del Comandante -
Una bevuta.
La giornata è iniziata come qualsiasi altra, se non si conta la segnalazione di un guasto inesistente in un ponte olografico. Ho mandato il mio avatar a controllare e si è intestardito di controllare ogni piccola parte del programma e del ponte, in modo da assicurarsi che non ci fosse il minimo problema. Non ha superato la sua dose di autonomia permessa, ma non sono sicura che il suo troppo interesse faccia bene a tutti noi. Ma sono certa che - se avessimo avuto dei compiti da darle - avrebbe lasciato il ponte immediatamente.
Un'ora dopo è attraccato alla stazione il nostro nuovo comandante, l'ammiraglio Regal C. Dorn. Un personaggio interessante, ben diverso dall'ufficiale che aveva i suoi compiti prima del suo arrivo. Ancora non ho avuto molto tempo per analizzarlo, ma come 'primo impatto' sembra un ufficiale adatto al suo compito.
Successivamente al nostro colloquio, l'ammiraglio si è diretto in un bar della stazione dove ha incontrato Korinna Suder, il primo ufficiale della U.S.S. Constellation. Abbiamo seguito la loro conversazione con interesse, cercando di comprendere il più possibile la personalità del nostro comandante. Visto che Korinna Suder ha manifestato l'interesse di comunicare con noi, ho mandato l'androide a farle compagnia.