Data astrale, non di interesse.

Oggi ho fatto una scelta che segnerà il mio futuro e che potrebbe cambiare tutto. Ho finalmente comunicato alla mia famiglia che partirò per l'Accademia della Flotta Stellare. È stata una decisione difficile da prendere, ma sento che è giusta per me.

Dopo una lunga discussione con Elieth, ho avuto il coraggio di confessare di non voler seguire la strada che era stata tracciata per me, quindi diventare una sacerdotessa vulcaniana: invece, ho espresso il mio desiderio di vedere cosa c'è là fuori, nel vasto universo, e di studiare per diventare un ufficiale della Flotta Stellare. So che questa decisione era andata contro le aspettative della famiglia, ma era ciò che sentivo di voler fare.

Mio padre, Vonek, reagì in modo sorprendentemente comprensivo. Non si aspettava che avrei scelto una carriera così diversa, ma mi ha detto che avremmo discusso della questione più approfonditamente al suo ritorno da un viaggio di lavoro. Purtroppo, il destino ha voluto che il viaggio si trasformasse in tragedia, in quanto mio padre e mio fratello maggiore Solkor sono stati uccisi dai Romulani durante la missione, e la notizia mi ha devastato.

Non potrò mai perdonare i Romulani per ciò che hanno fatto alla mia famiglia. La loro violenza mi ha lasciato un segno indelebile, ma non mi farò trascinare nell'odio e nella vendetta: voglio usare la mia formazione per cercare la pace e la giustizia.

Ne parlati con Mestral, il mio promesso sposo, ma lui non capisce la mia scelta, ma non riesco ad immaginare la mia vita su Vulcano, non ora.

Data astrale, non di interesse. A diciotto anni, ho superato il test di ammissione all'Accademia della Flotta Stellare, un momento cruciale nella mia vita che ha segnato l'inizio del mio percorso di studi. Il test è stato un'esperienza intensa, progettato per valutare la mia capacità di pensiero logico, il mio equilibrio emotivo e la mia dedizione. La tensione nell'aria era palpabile mentre risolvevo problemi complessi, dimostravo la mia conoscenza delle materie scientifiche e affrontavo simulazioni di situazioni di emergenza. Ero determinata a superare ogni sfida, a dimostrare a me stessa e a coloro che avevano dubbi sul mio percorso che ero degna di entrare nell'Accademia. Quando ho ricevuto la notizia che avevo superato il test, ho sentito un senso di realizzazione e di gratitudine, in quanto era un passo importante verso il mio sogno di esplorare lo spazio e di servire nella Flotta Stellare. La mia famiglia era orgogliosa di me, soprattutto mia madre, nonostante la mia scelta avesse infranto le aspettative tradizionali ed ero segretamente grata della sua dimostrazione di affetto.

La mia decisione di intraprendere la carriera del comando, invece di seguire il percorso scientifico previsto, è stata rispettata, sebbene i miei voti eccellenti in materie scientifiche abbiano portato gli insegnanti a insistere affinché acquisissi competenze scientifiche complementari.
I primi giorni di lezione all'Accademia sono stati intensi e stimolanti. Mi sono trovata immersa in un ambiente di apprendimento avanzato, circondata da persone con talenti eccezionali provenienti da tutto l'universo. Ho iniziato a sviluppare le mie abilità di leadership e a comprendere il valore del lavoro di squadra, due aspetti fondamentali della carriera di comando.
Le materie scientifiche erano impegnative, ma ho affrontato gli studi con dedizione, sfruttando al massimo la mia memoria fotografica e mentre mi preparavo a diventare un ufficiale di comando, imparai a gestire le console scientifiche, un'abilità che mi sarebbe stata utile in futuro. Gli insegnanti credevano che avrei dovuto essere un'ufficiale versatile, in grado di svolgere una varietà di compiti sulla nave ed ero sinceramente grata della loro proposta.
I primi giorni di lezione mi hanno anche offerto l'opportunità di incontrare persone straordinarie con aspirazioni e background diversi: non so se riuscirò mai a stringere veramente delle amicizie, dato che la logica mi guida; ma credo che questa diversità mi possa rendere quanto più aperta e tollerante di quanto io non sia realmente.


Supplemento: Ho mantenuto un legame stretto con Elieth e il nostro legame rimane forte, grazie agli sforzi di mio fratello maggiore. Le nostre conversazioni sono un rifugio di normalità in un ambiente così impegnativo, per entrambi. Il suo matrimonio è stata una sorpresa, avrei voluto parteciparvi, ma capisco la sua scelta. Non ho ancora parlato con il resto della mia famiglia, né con Mestral e ho chiesto a mio fratello maggiore di portare loro i miei saluti.

Oggi ho toccato con mano quanto una scelta apparentemente banale possa cambiare il corso del destino. La mia decisione di ritardare la mia licenza per tornare su Vulcano di una settimana ha salvato la mia vita. La causa di questo ritardo è stata una missione per conto dell'Accademia, un dovere verso un collega. Mi sento grata per quel compito inaspettato, anche se so che molti non possono dire lo stesso.

Vulcano, il mio pianeta natale, è stato distrutto da una furia impari, causata da Nero e i Romulani. È difficile esprimere i sentimenti che provo verso di loro. Non posso fare a meno di collegare questo terribile evento alla perdita di mio padre e di Solkor, uccisi dai Romulani durante una missione scientifica. La loro morte è una ferita aperta nel mio cuore, un dolore che mi accompagna ogni giorno.

Mi ritrovo a odiare il popolo Romulano per ciò che hanno fatto a Vulcano, ma allo stesso tempo, so che l'odio non porta a nulla di buono. Mio padre mi ha insegnato a ragionare con la logica, e devo fare del mio meglio per non perdere la mia strada nell'abisso dell'odio e della vendetta.

Quando ho scoperto la distruzione di Vulcano, la prima cosa che ho fatto è stata quella di contattare mio fratello Elieth. Abbiamo parlato a lungo, e ho appreso che la nostra famiglia è miracolosamente viva. Mestral il mio promesso sposo è sopravvissuto, ma la moglie di mio fratello non ce l'ha fatta. Questa notizia mi ha riempito di tristezza.

Nonostante le mie responsabilità e il mio desiderio di sfuggire ai brutti ricordi, provo segretamente un senso di colpa per essere stata lontana dalla mia famiglia in quel momento critico. Sono una vulcaniana, ma anche in minima parte umana e questa dualità è una costante fonte di conflitto interiore.

Non so quando tornerò su New Vulcano. Ho sentito che la mia vita era tra le stelle, che dovevo onorare la memoria di mio padre e di Solkor cercando di rendere un mondo un posto migliore; ma c'è sempre quella parte di me che rimpiange di non essere stata lì quando la mia famiglia aveva più bisogno di me.

Il mio viaggio continua e ho il dovere di utilizzare la mia formazione per cercare la pace e la giustizia nell'universo; ma i fantasmi del passato e il peso delle mie decisioni continuano a tormentarmi. Spero che il tempo possa portare guarigione, anche se so che alcune cicatrici sono per sempre.

Pagina di diario cancellata.

Dopo aver conseguito il mio diploma all'Accademia della Flotta Stellare, ho iniziato il mio servizio attivo per la Federazione come guardiamarina. Le missioni non sono state nulla di eclatante; spesso ho sentito di essere nell'ombra, un ingranaggio di una macchina ben oliata, ma non è stata una perdita di tempo. Ricorderò per sempre la mia prima missione di sbarco: fu una delicata operazione di soccorso su un pianeta colpito da una catastrofe naturale. La nostra squadra ha lavorato senza sosta per salvare vite umane e di altre specie. Nonostante non sia stata un'impresa da medaglia, vedere gli sguardi di gratitudine delle persone salvate è stata una ricompensa inestimabile. In quel momento, ho compreso appieno l'importanza della mia scelta di seguire la via della Flotta Stellare.

Oltre alle missioni sul campo, ho avuto alcune assegnazioni all'Accademia delle Scienze Vulcaniane. Era la prima volta che raggiungevo New Vulcano e trovare mio fratello Tolaris, nonché collaborare con lui in alcune occasioni è stato straordinario.

Durante la mia permanenza su New Vulcano, ho ricevuto la notizia dell'assegnazione alla USS Constellation come tenente comandante. È stata una sorpresa, ma una che ho accolto con un misto di emozione e determinazione. La mia nuova missione è appena iniziata, e sono pronta ad affrontare le sfide che verranno. Continuerò a lavorare sodo, onorando la memoria di mio padre e cercando di fare del mio meglio per contribuire al benessere della Federazione e dell'intero universo.