Un allenamento tra pari. - Heimlich - 31-08-2015
Isaac Francis Underwood
Augmented Human
Era passata una settimana da quando Isaac e la professoressa Claire aveva stretto il patto.
Sette giorni fa, Isaac aveva inviato tramite messaggio telepatico la lista delle droghe utilizzate a era per le operazioni di oblio dei ricordi, e le istruzioni per usarle o sintetizzarle.
Nella settimana seguente Isaac aveva semplicemente iniziato la sua vita da Cadetto della Flotta Stellare.
Dopo un'attenta e ponderata riflessione, durata quei 30 secondi necessari a vuotare una tazza di te rosso cardassiano replicato, aveva scelto quali corsi avrebbe seguito per primo.
I corsi in questione sarebbero stati : Xenolinguistica, Xenoantropologia Culturale, Psichiatria e psicologia interplanetaria, Patente base per la guida dei rounabout, Diplomazia Interplanetaria.
Alla fine della settimana, più o meno dopo aver gia letto i testi di ogni corso, decise che era giunto il momento di iniziare gli allenamenti.
Tornato nella sua stanza dopo pranzo, si concentrò, e con calma si diresse alla ricerca della traccia mentale della professoressa.
Mantenne un profilo basso, non voleva disturbare nessuna povera e inferiore mente Betazoide nel tragitto che lo aspettava.
RE: Un allenamento tra pari. -
Neris - 02-09-2015
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
Era passata ormai una settimana da quando aveva contattato l'agente Shinigami e gli aveva riferito la questione del cadetto s'Viaen e la sua proposta per risolverla. Non le era sembrato che il grande capo fosse molto convinto, probabilmente gli doveva esser sembrato più sicuro far sparire direttamente il ragazzo, ma dopo avergli consegnato la lista delle droghe e illustrato il loro funzionamento (e, sicuramente, dopo che lui aveva chiesto conferme a degli esperti) Shinigami aveva approvato il piano, ma con la condizione che fosse un suo specifico staff ad occuparsene. In altre parole, Claire era stata tagliata fuori ed era ancora fumante per la rabbia per l'affronto. Ma la situazione avrebbe potuto essere più catastrofica, e ne era ben cosciente: dopotutto, non l'avevano ancora buttata fuori e, di certo, aver scoperto di quella minaccia all'Accademia aveva svolto un ruolo rilevante nel suo mantenere un ruolo nella sezione. Un ruolo decisamente meno rilevante del passato, ma questo non significava che non poteva ricominciare la scalata. Avrebbe ricominciato da capo, con le sue sole forze. In qualche modo si sarebbe resa indispensabile a Shinigami. E migliorare i suoi poteri era un buon punto di partenza.
In un certo senso era stata una fortuna che il cadetto Underwood non l'avesse ancora contattata. Tra il problema del romulano e il suo lavoro di professoressa era stata decisamente impegnata. Ora però che le acque si erano calmate, non vedeva l'ora di cominciare l'addestramento.
Stava camminando tranquilla nel giardino del campus, rilassandosi dopo aver terminato di correggere i test di xenoantropologia, quando aveva percepito una strana sensazione. In un'altra occasione non ci avrebbe fatto nemmeno caso, visto che era decisamente flebile ed irrilevante, ma visto il suo stato di rilassatezza non poté fare a meno di notare quanto quella sensazione gli ricordasse quella che aveva provato mentre Underwood usava i suoi poteri. Che ci fosse stato qualche telepate all'opera? O era solo paranoica?
RE: Un allenamento tra pari. - Heimlich - 02-09-2015
Isaac Francis Underwood
Augmented Human
Trovata la traccia mentale della professoressa, le invio delle semplici immagini : il giardino per gli allenamenti marziali delle discipline di lotta corpo a corpo, e i due piedistalli dove di solito si posizionano i combattenti di anbo-jyutsu.
Ne segue un breve messaggio telepatico : "Oggi, alle 15:00. Si porti un cuscino, un diapason, una penna e dei fogli di carta."
Poi staccò la connessione che aveva creato, ritornò lentamente fino al proprio corpo. Poi aprì gli occhi. Si alzò e si diresse al punto di incontro.
RE: Un allenamento tra pari. -
Neris - 02-09-2015
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
La possibilità della paranoia svanì rapidamente quando un gruppo di immagini le si susseguirono davanti agli occhi, seguite da un messaggio telepatico, la cui voce le fu facilmente riconoscibile. Isaac Underwood. Era affascinante vedere cosa era in grado di fare, affascinante e nel frattempo spaventoso. Era quello il potere dei telepati addestrati? Si guardò intorno, ma non riuscì a vederlo da nessuna parte. Non che si aspettasse veramente di vederlo nelle vicinanze. Chissà da quanto distante aveva usato i suoi poteri! Sicuramente, se non fosse stato un ragazzo così interessante, Claire lo avrebbe potuto considerare una minaccia. Ma per lei era più che altro una risorsa. Un'importante risorsa.
*Ok.* Pensò semplicemente, sperando che quel mini-messaggio raggiungesse Underwood, più per il fatto che lui si era connesso alla sua mente che per fiducia nelle proprie abilità telepatiche. Poi si diresse a passo veloce verso il dormitorio dei docenti. Non c'era molto tempo e doveva recuperare ciò che le era stato richiesto, per quanto non comprendesse pienamente a cosa quegli strumenti potessero servire. Arrivata alla sua stanza non fece troppa fatica a recuperare un cuscino. Più difficile fu trovare carta e penna, abituata com'era ad usare il PADD per qualsiasi cosa, da prendere appunti a preparare le lezioni. Ma, a quanto sembrava, aveva ancora qualche foglio e una penna tradizionale. Per quanto riguardava il diapason tentò il tutto per tutto frugando tra le cose del padre che, per ogni evenienza, aveva portato in parte in accademia. Armand Mayfair, oltre che ad un agente della Sezione 31, era stato una specie di stregone. Per quanto Claire non credesse nell'esistenza della stregoneria, preferendo buttarsi nel campo della scienza e dei potenziamenti genetici, non poté fare a meno di essere grata al padre quando tra cristalli di quarzo, calici e altra cianfrusaglia trovò un diapason. Insomma, avrebbe potuto andare a comprarlo, ma non sapeva se ce l'avrebbe fatta in tempo.
Dopo aver recuperato tutto il materiale, si cambiò, sostituendo la troppo riconoscibile divisa con una semplice tuta da ginnastica. Era fuori servizio e stava per andare nella zona del giardino in cui venivano svolte alcune discipline marziali, quindi le sembrava un vestiario abbastanza adatto. Per non parlare del fatto che quell'incontro sarebbe stato decisamente informale. Così, una volta pronta, si diresse verso il punto d'incontro.
RE: Un allenamento tra pari. - Heimlich - 03-09-2015
Isaac Francis Underwood
Augmented Human
Giunse al punto di incontro con circa 10 minuti di anticipo, prima di uscire si era anch'egli cambiato e aveva indossato la tuta sportiva, cosi per meglio giustificare il suo operato li al giardino marziale.
Si mise a sedere su di uno dei quadrati, duri e freddi piedistalli in pietra liscia. Incrociò le gambe assumendo quella che sulla terra era conosciuta come posizione del Loto, ma che su Hera era conosciuta dagli apprendisti come la Piramide.
Quando vide arrivare la professoressa Claire, la salutò con un cenno del capo, e si compiacque che avesse portato quello che le aveva richiesto.
Quando si fu avvicinata abbastanza disse : "Buongiorno.
RE: Un allenamento tra pari. -
Neris - 05-09-2015
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
Alla fine era arrivata leggermente in anticipo, ma era meglio così. L'idea di iniziare finalmente ad addestrare le sue abilità latenti la rendeva quasi agitata. Non aveva idea di quanto sarebbe stato difficile imparare ad usare seriamente la sua telepatia, né quanto la predisposizione genetica (perché di certo non poteva definirla 'talento naturale') contasse in quel campo. In ogni caso, già il fatto che possedesse la telepata, per quanto ridotta, rendeva fattibile quel suo addestramento. Con l'impegno avrebbe di certo raggiunto qualche risultato, a costo di lavorare il triplo di quanto serviva ad un normale telepate.
"Buongiorno." Rispose cortesemente, al saluto del cadetto. "È un'ottima giornata per stare all'aperto." Ok, forse si sentiva leggermente a disagio. Si stava inoltrando in un campo a lei quasi sconosciuto, ed era strano cercare di non pensare a sé come una professoressa e a quel ragazzo come ad un cadetto. Per fortuna in quella zona del cortile non c'era praticamente nessuno tranne loro due.
RE: Un allenamento tra pari. - Heimlich - 06-09-2015
Isaac Francis Underwood
Augmented Human
Bene inizieremo subito. Innanzi tutto prendi in considerazione questa particolarità. disse Isaac dopo aver involontariamente sondato la mente di Claire Tutti possono sviluppare la telepatia, la differenza tra me, te , e qualunque altra creatura senziente sulla faccia dell'universo in tale possibilità sta nel tempo in cui la si riesce a sviluppare.
Fece una pausa per dare tempo che le informazioni raggiungessero il lobo frontale.
Passiamo invece agli oggetti che ti ho fatto portare prima di passare alla teoria.
Il Cuscino serve per favorire i giovani telepati a non perdere la concentrazione a causa della scarsa comodità delle zone di addestramento. Quindi sieditici sopra. Il Diapason invece serve a far concentrare la mente sulla frequenza sonora universale, e per abituarla a isolarsi da tutto quello che ci circonda, in quanto ogni cosa è una possibile fonte di distrazione.
Carta e penna invece servono per differenziare i diversi livelli di preparazione alla telepatia.
Per fare un esempio, tu cosa sei gia in grado di fare?
RE: Un allenamento tra pari. -
Neris - 10-09-2015
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
"Tutti?" Si ritrovò a dire, alle prime parole del ragazzo. In realtà la sua non era una vera e propria domanda, semplicemente stava riflettendo sulla questione. "In effetti, questo spiegherebbe diverse credenze e tradizioni terrestri, ma mi risulta difficile accettare che chiunque potrebbe raggiungere queste abilità. Ma, d'altra parte, se fosse così significherebbe che non devo farmi preoccupazioni sul non essere in grado di raggiungere il mio obbiettivo. Se tutti possono farcela, con più o meno addestramento, significa semplicemente che impegnandomi e allenandomi senza scoraggiarmi certamente riuscirò a potenziare la mia telepatia." Considerò. Sì, probabilmente ci sarebbe voluto tempo, tanto tempo, ma non aveva problemi in proposito. Il lavoro all'Accademia, per quanto impegnativo, era nulla in confronto a quello che era abituata. Sarebbe stata in grado di ritagliarsi il tempo necessario, anche perché la sua priorità era proprio quella di migliorarsi.
Si limitò ad annuire alle successive parole di Underwood, mentre sistemava il cuscino e vi si sedeva sopra come richiesto. In effetti, termini come 'frequenza sonora universale' la rendevano un po' a disagio, in quanto ancora non comprendesse cosa significassero. "Concentrandomi su di un bersaglio, ad un massimo di dieci metri di distanza, posso percepire parte delle sue emozioni, pezzi di frasi od emozioni. Questo se, naturalmente, non è in grado di chiudere la sua mente. Col contatto fisico i pensieri che percepisco sono più chiari, ma non abbastanza." Rispose alla domanda, riuscendo ad essere abbastanza precisa anche grazie ai test computi all'interno della Sezione 31. "Per il resto... beh... me la cavo con la telecinesi." Aggiunse, decidendo sul momento di non nascondere quel dettaglio. Cosa sarebbe servito farlo?
RE: Un allenamento tra pari. - Heimlich - 10-09-2015
Isaac Francis Underwood
Augmented Human
Ascoltò con attenzione le parole di Claire.
Telecinesi? Interessante. Questo almeno permetterà un altro livello di addestramento. Ma ora iniziamo dalle basi.
Prese la carta e la penna, vi disegnò sopra un cerchio perfetto.
Ora fissa questo cerchio, fissalo nella tua memoria, poi chiudi gli occhi e cerca di mantenerne l'immagine mentale nitida e integra. Se ci riuscirai avrai raggiunto il primo livello di addestramento.
Questo livello si basa sul miglioramento della capacità cognitiva di visualizzare e memorizzare immagini, informazioni e oggetti, cosi da essere in grado di poterli rivedere in ogni situazione utile nel futuro prossimo.
Porse il foglio a Claire.
Ora fai pure una prova. Non ti riuscirà subito. A me ci sono volute due settimane per padroneggiare questo livello. Però basta non scoraggiarsi.
RE: Un allenamento tra pari. -
Neris - 12-09-2015
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
Un cerchio Quanto doveva essere difficile imprimere nella sua mente l'immagine di un cerchio? Era un elemento semplice, quindi Claire non aveva dubbi che chiudendo gli occhi l'avrebbe visto davanti a sé, senza fare sforzo. Così annuì e iniziò a fissare il foglio, osservandone un po' meravigliata la curva perfetta. Evidentemente, Underwood aveva un certo talento nel disegno. Sì, quello era solo un cerchio, però... ok, doveva concentrarsi, per quanto l'esercizio fosse semplice. Niente distrazioni. Dopo aver analizzato meglio che poteva il cerchio, chiuse gli occhi ma la sua immagine non rimase sulla sua retina. Quello che vedeva era il buio della notte o, meglio, un nero cosparso di rosso a causa dei raggi di sole che trapelavano dalle palpebre abbassate. Provò a ridisegnare il cerchio nella sua mente, come se stesse muovendo un pennello mentale, ma la debole immagine creatasi col movimento immaginario (per di più un cerchio per niente perfetto, ben diverso da quello disegnato da Underwood) scomparve appena il movimento fu concluso. No, evidentemente si era sbagliata. "Questo esercizio è più complesso di quanto immaginassi." Ammise, mentre tornava ad aprire gli occhi e a fissare il cerchio sul foglio. Quell'esercizio era una sfida, e l'idea quasi la entusiasmava. Non le importava quanto ci avrebbe messo, ma non l'avrebbe data vinta a quel dannato cerchio.