Kai alzò un sopracciglio, a sentir parlare l'ufficiale. Ma durò un attimo, prima di girare verso di lei che gli porgeva la mano.
A sentirla parlare, si sarebbe detta una amante della carne. Per un attimo si chiese QUANTO di felino avesse lei, oltre che l'aspetto... chissà se anche l'istinto, o il carattere erano somiglianti a quelli di un gatto ? Decisamente, era una persona molto curiosa.
Per il momento sembrava una persona simpatica... e per niente altezzosa, per giunta !
All'accademia era stato abituato a una rigida distinzione nella gerarchia della Flotta... i gradi inferiori e superiori erano spesso tenuti separati, e gli ufficiali (Specie i verdi, a dirla tutta) guardavano dall'alto in basso i gialli.
Ma sulla Voyager le cose erano ben diverse da ciò che aveva imparato in accademia: Più ore passavano, più sembrava una grande famiglia, o un grosso gruppo di amici. C'era ovviamente una certa disciplina, ma... a differenza della caserma, almeno lì si poteva interagire tra esseri umani (si fa per dire) piuttosto che tra matricole e gradi !
Tutto ad un tratto, Kai si accorse di star fissando la mano di lei da diversi secondi. La strinse prontamente, sperando di non aver dato l'impressione di un imbranato.
Sfoggiando il suo miglior sorriso, il sottufficiale le fece "
Nagashima Kai, molto piacere... signore !"
Le porte si aprirono, e i due percorsero il corridoio in direzione della Prua, diretti alla doppia porta scorrevole della Mensa.
Esistevano due Sale Mensa, nella nave: una sul ponte due e una sul decimo. Ma nessuna era riservata a qualcuna in particolare: entrambe servivano il personale dei ponti circostanti. Sulla Voyager, solo il Capitano e il Primo Ufficiale avevano una loro stanza privata per il pasto, ma entrambi ne usufruivano di rado.
Le porte si aprirono, mostrando gli occupanti al loro interno... pochi, tutto sommato: tre gialli, un verde e un paio di rossi.
Le due sale mensa non potevano certo sostenere un afflusso come i centocinquanta membri dell'equipaggio. Era ovvio che si facesse a turni: una parte (Compresi S'rrel e Kai) pranzava ad una certa ora, un'altra dopo circa mezz'ora, ed un'ultima parte finiva il turno ancora più tardi. Di solito, in compenso, questi ultimi avevano il pomeriggio libero e il turno serale alle loro postazioni.
Sotto certi aspetti, loro erano fortunati... poca gente, un pranzo di solito tranquillo e i posti a sedere quasi sempre disponibili !
Nel turno di mezzo, invece, c'era il serio rischio di dover mangiare in piedi, o dover girare varie volte i locali della mensa prima di trovare un tavolo non del tutto occupato.
Su una lavagna olografica, vicino il cucinino, il piatto del giorno era presentato a grandi lettere: Polmone di Bregit... un piatto tipico Klingon.
Kai storse la bocca, ricordando l'ultima volta che, da cadetto, aveva assaggiato cibo klingoniano. Il Gladst ci aveva messo tre giorni a smettere di bruciargli nello stomaco !
"
Ehm... se non altro è carne ! Temo di non digerire troppo i piatti Klingoniani, quindi... andrò al replicatore."
Disse, con lo sguardo di chi non vuole guai.
Dall'altra parte della stanza, un membro dell'equipaggio dall'uniforme gialla notò entrambi e si avvicinò dopo aver messo via un vassoio sporco sull'apposito scaffale.