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IRW Khazara Legami Familiari: Prologo - Versione stampabile

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Legami Familiari: Prologo - Michael Hundin - 22-08-2013

Vrih s'Kiell

Romulan

Seguimi.
Raggiunge un'altra stanza, in effetti quella principale per le riunioni degli ufficiali superiori. Ma in quel momento è deserta. Siediti pure. Dice distrattamente a Neriòs.
Il Generale attiva un dispositivo posto a ridosso del muro. Emette un debole suono acuto, poi si attiva.
Si siede al suo posto, occupato per molte volte e per molte noiose questioni. Ma questa volta è diverso. Ha di fronte l'erede dell'Imperatore ma di fatto suo nipote nonchè erede naturale.
Anche io facevo parte della Tal Shiar, una volta. Per questo mi sono fatto rimuovere le creste. Indica la sua fronte. Ciò mi permette di confondermi con i Vulcaniani e con gli Umani. Come sia, sono proprio queste due specie a mantenere in auge l'odiata Federazione dei Pianeti Uniti. Ma se Vulcano è stato distrutto, gli umani e il loro pianeta sono rimasti al medesimo posto, continuando a sfornare navi sempre più grandi e potenti per combattere la guerra contro di noi. Tuo padre mi ha di recente inviato le specifiche della prima nave di Classe Excelsior, l'Eternity.
Fa una pausa, osservando il ragazzo ed ogni sua possibile reazione. Di certo non si aspettava che il Generale avrebbe condiviso subito con lui informazioni così importanti.
E i Klingon sono noti per la loro ferocia in battaglia nonchè per la potenza delle loro armi. Il danno provocato da quella tua collega è stato grande, però può ancora essere sanato.
Si sposta al monitor, dove proietta sullo schermo la posizione della varie navi della Flotta Romulana. Come vedi, la nostra Flotta è sparsa ai confini dell'Impero, pronta a respingere con coraggio un tentativo d'invasione da parte federale o klingoniana. Tuttavia... Il Generale proietta una mappa virtuale dello Spazio Romulano, completa di ologrammi delle varie navi indicate prima. ...in caso di un attacco deciso, prima di rispondere in modo efficiente alla seria minaccia e di fatto limitare i danni, occorrebbe troppo tempo ed una ventina di pianeti sarebbero bombardati e subirebbero ingenti danni.
Spegne il monitor, e con esso lo schermo.
Con questo cosa voglio dire, Neriòs. Anzitutto, che il nostro Imperatore ha commesso un grandissimo errore a non attaccare la Federazione nel 2258 e, in secondo piano, che se adesso non deciderà di attaccare in modo rapido i nostri nemici, saremo presto distrutti.



RE: Prendendo servizio... - Neris - 23-08-2013

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Alla richiesta del generale, lo seguo in quella che so essere - visto che prima di salire a bordo ho analizzato la mappa della nave - la sala riunioni, sperando che il capitano non abbia intenzione di farmi una vera e propria ramanzina per avergli risposto in quel modo davanti al resto dell'equipaggio, cosa che il mio patrigno farebbe di sicuro. Ma, una volta seduto, non mi ci vuole molto per rendermi conto che il generale ha intenzione di parlare di tutt'altro, cosa che fa salire la mia stima nei suoi confronti di diversi punti.

Seguo con interesse le sue parole, cercando di non mostrarmi stupito dallo scoprire che anche lui faceva parte della Tal'Shiar, cosa che assolutamente non mi aspettavo, e più Vrih parla più mi rendo conto di essere perfettamente d'accordo con lui. Se fosse stato per me, dopo la distruzione di Vulcano, avrei attaccato subito, approfittando dell'indebolimento della Federazione. Penso, ricordandomi anche che questa mia proposta mi ha fatto meritare, per così dire, il soprannome 'Nero'.

Una volta che il generale ha finito di parlare, mi ritrovo a dover fare velocemente una scelta: dire quello che veramente penso o fare un compromesso tra la mia posizione e quella dell'imperatore? Verità o mossa politica? Una scelta difficile, visto che sparlare delle scelte di quell'idiot... ehm... dell'imperatore potrebbe far saltare il mio fidanzamento (non esattamente voluto) con sua figlia. Una possibilità che, se da una parte mi tenta per la vita quasi-tranquilla che mi porterebbe a fare, dall'altra non posso accettare perché in fin dei conti desidero QUEL potere. Così decido per una via di mezzo, evitando di parlare dell'errore dell'imperatore. Non a chiare parole, almeno.

"Concordo con lei, generale. L'alleanza tra i Klingon e la Federazione è un grosso problema per l'Impero. Il rischio di un attacco congiunto è grande, nonostante la Federazione sia tendenzialmente pacifica." Affermo quindi, aggiungendo nella mia mente: Disgustosamente pacifica! "È possibile che, a lungo andare, la loro alleanza si sfaldi, visto i diversi principi delle due potenze, ma non è detto che succeda prima che le loro flotte congiunte attacchino Romulus." Detto questo mi fermo, preferendo evitare di espormi troppo prima di scoprire quale sia lo scopo esatto di questa strana ed inaspettata conversazione.



RE: Prendendo servizio... - Michael Hundin - 23-08-2013

Vrih s'Kiell

Romulan

Vrih non può fare a meno di notare come Neriòs non si sia sbilanciato.
Questo gli dà fastidio, lui preferisce di gran lunga le persone decise e dirette, come sè stesso d'altronde.
Decide di indugiare ancora un po', fornendo ulteriori informazioni al ragazzo. Riaccende il monitor e lo schermo.
Personalmente, non credo che l'alleanza, per quanto fragile, si possa sfaldare. Sullo schermo compaiono due volti, volti di due persone con cui il Generale ha avuto a che fare in prima persona. Loro sono i principali artefici dell'alleanza. Quello sulla destra è un umano, un intrepido giovane Capitano, il suo nome è Edward Alan Harris; quello a sinistra è Alexander Davis, un mezzo Klingon, nonchè Ambasciatore per conto dell'Impero presso la Federazione. Dai rapporti della Tal Shiar risulta che Davis prenda ordini direttamente dal Cancelliere Lorak, che a differenza della maggior parte dei Klingon, preferisce il cervello ai muscoli. Inutile dire che Harris è stato, di fatto, colui che ha sventato il piano dei nostri servizi segreti di scatenare una guerra tra Federazione ed Impero Klingon e che mi ha minacciato con un'arma in grado di distruggere un intero pianeta. è protetto da almeno un Ammiraglio tra i più potenti della Flotta Stellare.
Lascia i due volti sullo schermo, come monito, e per lasciare che Neriòs si fissi bene in mente le loro facce.
L'idea di eliminarli è improponibile. Questa è la situazione.
Il Generale congiunge le mani sotto il mento, ed osserva il ragazzo. Ora ti faccio una domanda...se tu fossi l'Imperatore, cosa faresti?



RE: Prendendo servizio... - Neris - 25-08-2013

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

A quanto pare il generale dubita che l'alleanza possa sfaldarsi, cosa che convalida la mia teoria sul fatto che l'Impero non può permettersi di aspettare. Prima che l'alleanza si sfaldi, noi saremmo distrutti se non facciamo qualcosa per evitarlo. Considero. La Federazione sarà pacifica ma i klingon, Cancelliere Lorak o meno, sono una specie guerriera, non sono abituati ad aspettare. Osservo attentamente i volti sullo schermo, memorizzando i loro nomi. È un vero peccato, ma anche se riuscissimo ad eliminarli, i sospetti cadrebbero inevitabilmente su di noi. Sarebbe un'azione da Tal'Shiar, questo è vero, ma dopo il fallimento di Donatra sia i klingon che i federali non cascherebbero in una trappola simile. Saranno degli esseri inferiori, ma è bene non sottovalutarli.

La domanda finale del generale non era di sicuro prevista, ma da quello che posso vedere Vrih è di per sé una persona molto interessante. Così, questa volta decido di rispondergli sinceramente, consapevole che potrei usare la scusa del fidanzamento con la principessa per giustificare la cosa, nell'improbabile caso che fosse necessario.

"Attaccherei, generale, prima che possano farlo loro." Rispondo dunque. "Penserei di distruggere l'arma o comunque ad evitare che la nave su cui è istallata si avvicini ai nostri confini. Punterei a danneggiare pesantemente la flotta klingon prima che la Federazione vada loro in soccorso, mantenendo comunque una difesa minima all'Impero, nel caso la Federazione, al posto di soccorrere gli alleati, pensasse di attaccare Romulus."



RE: Prendendo servizio... - Michael Hundin - 26-08-2013

Vrih s'Kiell

Romulan

Alla domanda di Vrih, il nipote si prende il tempo adeguato prima di rispondere.
La sua risposta è diversa dalla precedente, più precisa ed onesta, ed è la risposta che il generale voleva sentire e che si aspettava.
Non era una prova, su questo puoi stare tranquillo. Vrih si mostra in un sorrisetto complice. L'Imperatore sta tentando di riunirti alla sua casata tramite il matrimonio con sua figlia. Ma c'è un altro modo più rapido ed indolore con cui tu potresti accedere al potere che brami. Un modo più legittimo.



RE: Prendendo servizio... - Neris - 05-09-2013

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

L'assicurazione del generale sul fatto che le sue domande non fossero una prova, mi permette di capire che si è reso conto del motivo della mia prima risposta, abbastanza prudente. Sono le sue successive parole, però, a mandarmi in totale confusione. Eh? Che diavolo sta dicendo? Non posso fare a meno di chiedermi, piuttosto confuso dalla cosa. Che questa, a differenza della precedente, sia una prova? Vuole controllare che io sia fedele all'imperatore? Ma che senso avrebbe allora parlare di riunione alla casata reale e di metodo più legittimo per ottenere il potere? Gli basterebbe lusingarmi dicendomi che sarei un migliore imperatore eccetera per tentare di capire se voglio tradire il nostro sovrano!

"Non capisco generale." Mi limito quindi a dire, mentre il mio cervello lavora sulle sue parole alla ricerca di una spiegazione... logica, anche se si tratta di una parola troppo vulcaniana per i miei gusti. "Dalle sue parole sembrerebbe quasi che lei voglia dirmi che io avrei, anche senza il matrimonio con la principessa, dei diritti al trono." Poi aggiungo, consapevole che lui - essendo il capitano di questa nave e soprattutto un generale - deve già saperlo: " Non credo che sia necessario ricordarle che la mia madre naturale è una vulcaniana e mio padre era un traditor..." A questo punto mi blocco, mentre un pensiero mi attraversa la testa. Un traditore... che lo fosse davvero? È un pensiero strano, piuttosto inaccettabile per i miei principi, ma sono abbastanza grande per sapere che ci sono dei casi in cui vengono dichiarati ingiustamente traditori dei personaggi scomodi. Da quando so che Maiek è il Presidente della Tal'Shiar sento che c'è qualcosa di strano: perché una persona importante come lui avrebbe dovuto adottare il figlio mezzosangue di un traditore? La cosa avrebbe senso se... no, tutto questo è ridicolo. Dev'essere una prova, non c'è altra possibilità. Cerco di convincermi, mentre il mio cuore continua a battere forte.



RE: Prendendo servizio... - Michael Hundin - 05-09-2013

Vrih s'Kiell

Romulan

Lentamente, la mente di Neriòs viaggia verso la verità. Lo sto per mettere al corrente di una fatto che cambierà per sempre la sua vita. Torna serio, mentre viaggia con la sua mente per scegliere con attenzione le parole da dire al ragazzo.
Vedi, non ho attivato quel dispositivo perchè non mi fido dei miei uomini. Io mi fido di loro, darebbero tutti la propria vita per me, e di certo non mancherebbero mai di rispetto a te, in quanto ufficiale su questa nave. Ma quello che sto dicendo devi saperlo tu e tu soltanto fin quando non verrà il momento di rivelarlo ad ogni Romulano vivente.
Sullo schermo, il volto del Capitano Federale e di quello Klingon vengono sostituiti dal volto di S'Task. Di ciò che sto per dirti, è vietato parlare. Di fianco al volto di S'task, compare quello della moglie, vulcaniana, nonchè madre di Neriòs.
Quelli sono i tuoi genitori. Infine, di fianco al volto di S'task, compare quello di Terrh, l'attuale Imperatore. Una linea si disegna sopra i loro volti, collegandoli...e questa linea si collega ad un nuovo volto, che compare per ultimo sopra i volti di S'task e di Terrh.
Il volto dell'Imperatore Ameh. E quello è tuo nonno, il che rende Terrh, l'Imperatore, tuo zio naturale.



RE: Prendendo servizio... - Neris - 14-09-2013

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Mentre il generale parla, osservo attentamente i nuovi volti sullo schermo: i miei genitori naturali... e i parenti che non sapevo nemmeno di avere. Anche se una parte di me continua a cercarsi di convincersi che questo dev'essere per forza uno scherzo, la mia mente non può fare a meno di riconoscere queste informazioni come i tasselli mancanti di un puzzle che inconsciamente stavo cercando di completare da diverso tempo. Il troppo interesse che il governo romulano aveva avuto per mio padre, la decisione del presidente della Tal'Shiar di dare una nuova casa e una nuova vita a me e a T'Shanik, il mio confinamento su New Vulcano e la proposta dell'imperatore. Tutto comincia ad avere senso, e la cosa mi fa sentire sia esultante che profondamente arrabbiato. Mi hanno fatto credere che mio padre fosse un traditore fino ad adesso... mi hanno preso in giro e tentato di usare come una marionetta. Penso, mentre mi sforzo di non mettermi ad urlare dalla frustrazione e stringo a pugno la mano destra così forte da conficcarmi le unghie nella carne. L'Imperatore e... Maiek, anche il suo scopo era quello di usarmi? O è stato il suo modo di proteggermi? Non conosco la risposta al mio quesito, ma è certo che il mio padre adottivo dovrà trovare il modo per riguadagnare la mia fiducia, dopo quello che ho scoperto.

Anche se in questo momento quello che vorrei fare di più è sfogarmi in qualche modo, urlando e maledicendo Maiek, l'imperatore e chiunque centri con questa cospirazione, mi sforzo di rimanere il più possibile calmo, sfruttando al massimo l'addestramento ricevuto da parte della Tal'Shiar che ciò che a mio malgrado ho imparato su Vulcano (e su New Vulcano) sulla soppressione delle emozioni. "Perché mio padre ha lasciato l'Impero?" Domando, anche se sospetto di poterci arrivare anch'io alla risposta: non ho mai sentito dire che l'imperatore avesse avuto un fratello... l'unico motivo che avrebbe potuto giustificare la stessa cancellazione della sua esistenza è una lotta di potere... una lotta vinta da Terrh s'Dor. Ma c'è anche un'altra domanda che mi frulla per la testa, una domanda che non mi sembra il caso di pronunciare a voce alta: E lei, generale, che ci guadagna a rivelarmi tutto questo?



RE: Prendendo servizio... - Michael Hundin - 15-09-2013

Vrih s'Kiell

Romulan

Le parole del Generale hanno scosso profondamente il ragazzo che, tuttavia secondo Vrih non si aspettava una cosa del genere ma aveva alcuni dubbi riguardanti il suo passato.
Gli avvenimenti rivelati da Vrih, avevano colmato tali lacune.
Tuo padre fuggì da Romulus perchè aveva perso la lotta per il potere con suo fratello Terrh, l'attuale Imperatore. Maiek era molto legalo a lui, difatti lo aiutò a scappare...e se non l'avesse fatto, s'Task sarebbe morto e tu non saresti mai nato.
Sullo schermo rimasero solo i volti di s'task, di sua moglie e di Terrh.
Ti starai chiedendo il motivo per cui io ti abbia detto tutto ciò. Anni dopo che i tuoi genitori si erano auto-esiliati, Terrh riuscì a convincere Maiek a cercarli, gli disse che li avrebbe reintegrati nella famiglia reale...ma quando Maiek li trovò, Terrh li fece prelevare con la forza e giustiziare in pubblico con l'accusa di tradimento.
Ora sullo schermo comparve anche il volto di Maiek, a parte. Maiek non ha mai perdonato a Terrh di avergli mentito.
Vrih si alzò, facendo un paio di passi per la stanza, mentre parlava dando le spalle a Neriòs.Non vede l'ora di vendicarsi, ma da solo non potrebbe mai spodestare l'Imperatore. Sarebbe sconfitto, e giustiziato come tuo padre.
Poi si girò. Ma ciò che l'Imperatore non sa, è che tu sei a conoscenza della verità. E se tu decidessi di agire, Maiek ti fornirebbe tutto l'aiuto necessario, ed io anche.
Si avvicinò a Neriòs, lo prese per le spalle di peso facendolo alzare. Ed ogni branchia dell'esercito farà lo stesso. Una volta che tu sarai l'Imperatore incontrastato, attaccheremo la Federazione. Cosa che sia tu, che io che Maiek vogliamo con tutte le nostre forze.



RE: Prendendo servizio... - Neris - 21-09-2013

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Sta avvenendo tutto troppo velocemente. La verità è dannatamente lontana da qualsiasi cosa avrei mai potuto immaginare. Da quando sono giunto a Romulus, ho odiato mio padre, per avermi dato in eredità il suo tradimento e il sangue vulcaniano di mia madre. Ho odiato lui e T'Shanik, ma adesso quell'odio non ha più senso di esistere. E questo è sconvolgente, come la rabbia che provo per quello che è stato fatto a mio padre, per le menzogne e per la faccia tosta dell'imperatore. Se avesse avuto come erede un maschio mi avrebbe permesso di vivere? Mi domando vagamente, ma la domanda non ha più di tanto importanza. Quello che importa è che gliela farò pagare. E che la Galae e la Tal'Shiar saranno dalla mia parte. O almeno così dice il generale. Ma che motivo avrebbe di mentirmi?

In tutto questo casino, mi risulta decisamente dura rimanere concentrato e non perdermi nelle mie emozioni: cedere alla rabbia e al panico in questo momento sarebbe un disastro. Quello che ho bisogno adesso è di sangue freddo e di ragionare. Voglio diventare imperatore? Mi domando, ma la risposta risulta essere decisamente ovvia. Sì, lo voglio. E voglio vendicarmi su mio... zio, e distruggere quella stramaledetta Federazione! E l'unico modo per fare tutto questo è fidarmi del generale e del mio padre adottivo. Esercito, Galae e Tal'Shiar. Cosa potrà fare l'Imperatore per fermarmi? Ben poco, soprattutto se ottenessi anche l'appoggio del Pretore... un inetto, ma con una flotta niente male.

"Capisco." Affermo quindi, facendo tutto ciò vulcaniamamente possibile per mantenere la calma, continuando però a pensare in modo decisamente romulano. "E approvo. L'era di Terrh s'Dor è agli sgoccioli, e lo era anche prima che lei, generale, mi svelasse la verità." Si è inimicato troppe persone: la Tal'Shiar con l'uccisione di mio padre e il popolo per non aver attaccato con decisione la Federazione. "È ora di far qualcosa per riportare lustro e correttezza nell'Impero." So di starmi infognando in qualcosa di grosso, così enorme da essere probabilmente in grado di schiacciarmi e rendermi una piattella, ma ho preso la mia decisione. Una decisione forse che mia madre - la mia vera madre - definirebbe illogica e poco ponderata, ma a questo punto non mi importa. Quello che voglio è vendicarmi. E se, durante il mio cammino di vendetta, finisco anche per ottenere il potere è solo meglio. "C'è qualche possibilità che il Pretore stia dalla nostra parte? Sicuramente mio zio non gli sta simpatico, visto che dal suo punto di vista sta usurpando il suo potere."