La stanza 01-754 della Passeggiata, un'ampia area commerciale al centro di Deep Space 9, era occupata da uno dei ristoranti più frequentati della stazione. Per quanto il locale avesse un suo nome, che Thantis considerava particolarmente azzeccato, era solitamente conosciuto come Fast Food Andoriano. Il motivo era semplice: per la maggior parte dei non andoriani, il suo vero nome era semplicemente troppo difficile da pronunciare.

Seduta ad un tavolino, la diplomatica andoriana stava sorseggiando una bevanda dal color giallo brillante: si trattava del Srjula, un tè tipico di Andoria dal gusto principalmente amaro ma con un pizzico di asprezza che gli donava un'interessante retrogusto. Non era forse una delle bevande più ordinate nel fast food ma il proprietario non l'aveva mai tolto dal menù, cosa di cui Thantis era veramente grata.

Considerando che era l'ora di pranzo, il tavolino di Thantis era stranamente vuoto. I clienti tutti attorno a lei erano intenti a mangiare prelibatezze andoriane, tanto che lo stuzzicante odore di pesce aveva riempito il locale, ma la donna si era costretta ad attendere, sorseggiando il suo tè mentre aspettava l'arrivo dell'amica. La USS Voyager aveva infatti attraccato alla stazione da alcune ore per prepararsi all'arrivo di nuovo personale: appena quella tappa era stata resa nota, Jhamel e lei si erano date appuntamento per quel pranzo. All'arrivo del giorno stabilito, l'idea di star per incontrare nuovamente l'amica aveva portato Thantis a lasciare il consolato prima del dovuto, arrivando così in anticipo al fast food. A causa di ciò si era ritrovata costretta ad attendere ma la cosa non l'aveva turbata: Jhamel sarebbe presto arrivata, forse anche prima che lei finisse il suo tè.

La mattinata era stata più pesante di quanto mi attendessi: appena la Voyager aveva attraccato a DS9, un mio collega biologo aveva riscontrato dei problemi tecnici col sistema di uno dei suoi macchinari. Quando alla fine ero riuscita a correggere l'errore informatico, era passata da una decina di minuti l'ora in cui avrei dovuto lasciare la nave come da permesso. Dopo essermi lavata e cambiata alla veloce, ero scesa sulla stazione e mi ero diretta al fast food: avevo sperato che Thantis non fosse già arrivata ma non mi ci volle molto per localizzarla a uno dei tavoli. Ecco, ero arrivata in ritardo... e lei era arrivata in anticipo. Scusa Thantis, problemi al lavoro. I bug informatici compaiono proprio quando non te l'aspetti. Mi scusai, sedendomi davanti a lei.

Per quanto lo avesse bevuto lentamente, assaporando ogni sorso, alla fine il tè era finito. Lanciando uno sguardo alla porta d'ingresso del fast food, Thantis posò la tazza vuota sul tavolino con un gesto elegante. L'ora concordata era arrivata e di Jhamel non si vedeva nemmeno l'ombra. Che avesse avuto problemi a lavoro? Senza preoccuparsi troppo, l'andoriana rimase in attesa, un'espressione tranquilla sul volto. Se fosse successo qualcosa di grave, l'amica l'avrebbe avvisata quindi era certa che sarebbe arrivata a momenti.

E così fu. Quando l'inconfondibile figura di Jhamel varcò la soglia - la sua candida pelle che quasi risaltava alle luci del locale, esattamente come il VISOR che le copriva gli occhi - Thantis le fece un cenno di saluto con la mano, le sue labbra che si aprivano in un sincero sorriso. Non ti preoccupare, Jhamel. Immaginavo che fosse capitato qualcosa del genere. La rassicurò. Io nel frattempo ne ho approfittato per bere un po' di Srjula, lo sai che lo adoro.

Thantis non sembrava essere arrabbiata con me e di questo ero grata. Lo so che è la tua bevanda preferita, me l'hai scritto ti ricordi? Ridacchiai, prendendo tra le mani il menù. Quindi è questo il fast food di cui tanto mi hai parlato? Come cliente abituale dovresti avere una buona idea di quali siano i piatti migliori. Lascio a te la scelta: tu ordini, io pago. Appoggiai il menù davanti a lei dopo avergli dato solo una breve occhiata. Non provare nemmeno a rifiutare: non ci vediamo da tanto, mi sembra giusto che io ti offra il pranzo.

Quindi non posso rifiutare, eh!? Una breve risata le sfuggì dalle labbra mentre osservava l'amica posare il menù davanti a lei. Sei proprio incorreggibile, Jhamel. Ok, ok... hai vinto tu, tanto so che non riuscirei a farti cambiare idea. Ma la prossima volta sarò io ad offrire, ricordatelo! Prese il menù, guardandolo senza realmente vederlo. Come cliente abituale, sapeva bene quali erano i piatti migliori del locale. Il punto era riuscire a trovare quello più adatto da consigliare a Jhamel: per farlo non doveva considerare solo le abilità del cuoco ma anche i gusti dell'amica.

Consiglierei il ramen di pipistrello andoriano, è davvero una prelibatezza. Disse infine, dopo qualche istante di riflessione. La carne del pipistrello rosso era considerata dagli andoriani come una delle migliori, se si aggiungevano poi gli spaghetti di tubero andoriano, la zuppa e i contorni, il risultato era inimitabile. Altrimenti potremmo mangiare una bistecca di bestia krill accompagnata da una focaccia hari.

La scelta di Thantis era decisamente di mio gusto ma era normale: conoscendomi da così tanto tempo, era impossibile che l'andoriana non sapesse della mia passione per la carne di pipistrello rosso. Vada per il ramen, ho proprio voglia di mangiare pipistrello. Approvai. Per quanto riguarda da bere... che ne dici di una bottiglia di birra andoriana? O devi lavorare oggi pomeriggio? A tal proposito, come sta andando il tuo lavoro ultimamente: è tutto a posto?

Non ti preoccupare, Jhamel: ho preso una giornata di ferie solo per te. Ridacchiò Thantis, per poi fermare un cameriere di passaggio. Thon, siamo pronte ad ordinare: due ciotole di ramen di pipistrello, una bottiglia d'acqua e una di birra andoriana. Il cameriere sorrise ed annuì, segnandosi l'ordine per poi dirigersi verso la cucina per segnalare la loro richiesta.

Sì, ultimamente non c'è stato alcun avvenimento degno di nota. Disse, tornato a porre tutta la sua attenzione sull'amica. Per fortuna, direi. Già, l'ultimo avvenimento degno di nota che le era capitato era stato il rapimento avvenuto qualche anno prima. Se già essere rapiti era una pessima esperienza, lo era ancor di più quando il tuo rapitore apparteneva ad un'organizzazione terroristica con un assurdo odio per gli alieni. Il solo ripensare a quello che aveva passato durante il periodo in cui era stata nelle mani di Terra Prime la faceva rabbrividire. L'avvenimento più interessante che mi sia capitato ultimamente è stata la firma di un accordo commerciale con un pianeta del Quadrante Gamma. Sai, esportano degli ottimi tuberi: non buoni come quelli di Andoria ma non sono niente male. Sorrise, ricordandosi il loro gusto intenso. Ma non parliamo di me, parliamo di te: come sta andando sulla Voyager?

Se tu mi dici che 'non sono niente male', li proverò di certo una volta che saranno messi in commercio. Commentai ridacchiando. Tutto bene, ti ringrazio. I colleghi sono molto gentili e... insomma, come informatica non lascio spesso la nave ma quando mi capita è decisamente affascinante. Magari tra qualche mese comincerò a annoiarmi ma per me è ancora tutto nuovo quindi sono esaltata: è come un sogno che si avvera. Mentre parlavo, raccontando a Thantis di qualche avvenimento buffo coi miei colleghi, il cameriere tornò con la nostra ordinazione. Quando la ciotola di ramen fu davanti a me, il suo odorino delizioso mi fece venire l'aquilina in bocca. Presa la forchetta arrotolai qualche spaghetto e infilzai un grosso pezzo di carne, infilando il tutto in bocca. Delizioso, decisamente delizioso. Il cuoco è fantastico! Borbottai senza nemmeno finire di masticare.

Il suo arrivo su Deep Space 9 era stato decisamente movimentato. Prima un tosk si era imbarcato di nascosto nel suo trasporto grazie un sistema di occultamento portabile, poi una squadra di cacciatori aveva abbordato la stazione nel tentativo di eliminarlo. Se l'incidente si fosse fermato lì, Sai avrebbe allontanato dalla sua mente gli avvenimenti con una semplice scrollata di spalle - dopotutto, gli era capitato ben di peggio - ma il tosk aveva rivelato informazioni importanti su un possibile attentato che stava per avvenire su Deep Space 9. Considerando anche la strana missione che l'aveva condotto in quell'angolo di spazio, il giovane non poteva semplicemente far finta di nulla. Teoricamente, il guardiamarina Vranx doveva aver segnalato l'incidente al Consolato Andoriano ma Sai non era sicuro che questo bastasse ad evitare qualsiasi cosa che stesse per avvenire.

Dopo un attimo di esitazione, il giapponese prese quindi il suo PADD dalla borsa. Aperto un programma di messaggistica cercò il contatto che gli interessava: Thantis Valrass. Signorina Valrass, sono arrivato alla stazione ma c'è stato un piccolo incidente all'attracco. È possibile che alcuni membri di Terra Prime si trovino in questo momento su DS9. Lei dove si trova? È in un luogo sicuro? Magari stava facendo allarmismo inutile ma c'era un punto che lo preoccupata: tra tutti gli agenti della Sezione 31, Controllo aveva scelto lui per quella missione. Nel suo curriculum Sai aveva un buon numero di missioni sul campo completate con successo, non lo poteva negare, ma al momento la sua identità era quella di un professore dell'Accademia della Flotta Stellare: un reclutatore quindi, non un agente attivo. Se Controllo aveva inviato proprio lui, doveva esserci un motivo. E quel motivo poteva essere proprio il legame d'amicizia che legava lui e la diplomatica andoriana. Una diplomatica che era già stata bersaglio di Terra Prime in passato.

Parlando d'altro, Dissi, tra una forchettata e l'altra. sulla Voyager ci sono soprattutto umani ma tu lavori nel consolato andoriano... quindi dimmi: tra i tuoi colleghi c'è qualche ragazzo che ti interessa... o forse ti sei innamorata del cuoco di questo fast food? Sicuramente cucina bene. Una domanda che mi facevo da tempo era quando Thantis si sarebbe sposata. Io ero una 'zhen' quindi, non importava quanto mi impegnassi, agli occhi di un andoriano sarei sempre stata una serva (motivo che mi aveva spinto a entrare nella flotta) ma Thantis era una 'shen'. Ero certa che c'erano dei 'chan' e 'thaan' interessati a lei ma non era detto che lei fosse interessata a loro. Sarebbe l'ora che si portasse dei ragazzi a casa, se continua così rimarremo zitelle per tutta la vita! Pensai mentre il suono di una notifica suonava poco distante. Um... è il tuo PADD? Non è che magari... è un ragazzo?