Ucciderli tutti? Sarebbe un suicidio.
Non commento la sua prima affermazione, ma alla seconda decido di dare una risposta, anche solo in parte veritiera.
"Sono una professoressa, te ne ho già accennato, no!?" Sorrido, anche se quello che vorrei in questo momento sarebbe puntagli un arma addosso. Ma una cosa per volta... prima voglio vedere cosa succederà con Midway. Tutto questo potrebbe tornarmi utile. "Potremo dirgli che vorremo qualche spiegazione in più sull'ologramma, alla fine della conferenza, ovviamente."

Nel frattempo Midway continua a parlare, l'attenzione generale su di lui. Non è male come oratore, quell'uomo un po' anziano. Usa meno termini tecnici possibili, in modo da essere quasi comprensibile. Ben presto però si zittisce e lascia che sia la 'bambina' a interagire con il pubblico, invitandola ad avvicinarsi agli spettatori. Lei può muoversi tranquillamente per la sala grazie agli emmetitori olografici piazzati un po' ovunque. Io mi sono opposta a questo spreco di risorse che ha trasformato questa stanza in una specie di ponte ologrammi quasi mai utilizzato (anche se sarebbero molti i cadetti che vorrebbero farlo), ma in questo momento tutto questo sta risultando utile.

"Avviciniamoci." Dico e, senza nemmeno aspettare la risposta di Dog mi faccio largo tra la folla in piedi (i posti a sedere sono tutti occupati), dirigendomi verso le prime file.

Ora tocca a me. Faccio un respiro profondo per farmi coraggio, poi mi avvicino al pubblico per rispondere alle domande.
Di tanto in tanto mi volto verso il dottor Midway e lui mi fa cenno di stare tranquilla e di andare avanti. Per prima cosa devo presentarmi. Poi dare il via alle domande.
"salve, il mio nome è Alessa e sono stata programmata su modello di una bambina di 8 anni. Sono quello che verrebbe comunemente definito un intrattenitore multimediale, il mio scopo primario è quello di far divertire la gente. Se avete delle domande io sarò felice di rispondervi"
Mi guardo intorno in attesa delle prime domande. Entusiasta, ma anche un po' preoccupata, chissà cosa mi chiederanno?