RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
MarcoFurio Rufo - 25-04-2016
"questo é davvero strano"risponde restando fisso davanti alle porte che non si aprono. Guardando rapidamente a destra e sinistra constata che nessuno si è accorto di niente tranne il cadetto che le é accanto. Spostandosi sul terminale a canto alla porta e cerca di mettersi in contatto con le sale adiacenti alla mensa per segnalare il guasto. Mentre si mette al lavoro si rivolge a T'mhin "senza dare nell' occhio affacciati alle finestre e vedi se riesci ad avvisare qualcuno per cortesia".
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Neris - 26-04-2016
Il primo istinto di T'Mihn sarebbe stato quello di controllare il terminale del computer, ma doveva ammettere che l'idea di Marco non era esattamente illogica. Per il momento non si trovavano veramente in pericolo, quindi poteva lasciare che il ragazzo provasse a capire quale fosse il guasto (anche perché, se fosse stato meccanico, la vulcaniana non avrebbe saputo che fare, visto le sue scarse se non nulle conoscenze di ingegneria) e lei avrebbe provato a richiamare l'attenzione di qualcuno per segnalare la situazione anomala. Con un cenno di assenso, si allontanò dalla porta, avvicinandosi alle grandi finestre. Guardò fuori, alla ricerca di qualche persona di passaggio, e nel contempo recuperò dalla borsa il suo comunicatore. In effetti, non sarebbe stata una cattiva idea contattare direttamente la sicurezza o chiunque si occupasse della manutenzione. "Cadetto K'vek a sicurezza. Vorrei segnalare un possibile guasto alla porta della sala mensa." Disse, dopo aver attivato il comunicatore. Magari era una richiesta di soccorso un po' precoce e Marco sarebbe riuscito a risolvere il problema in quattro e quattr'otto o a contattare lui stesso chi di dovere, ma T'Mihn preferiva mettere le mani avanti.
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Master - 26-04-2016
Quando Marco cerca di attivare il terminale, sullo schermo compare un messaggio di errore. Sembra che il terminale della sala mensa sia in una sorta di blocco di sicurezza e richiede un codice di autorizzazione per autorizzare lo sblocco. Nel frattempo, T'Mihn ha cercato senza gran risultati di contattare la sicurezza: alla sua chiamata non risponde nessuno, anzi, il comunicatore fa il caratteristico suono di quando non ha campo. Sembra quasi che la mensa sia stata schermata o che il computer dell'accademia rifiuti il suo collegamento. Per fortuna, però, sembra che in quel momento qualcuno stia passando per il sentiero appena a fianco delle finestre: un andoriano vestito dalla divisa nera dei professori.
Lauren ridacchiò. Era ironico vedere come i suoi cinque compagni di corso stessero facendo quasi a gara per incantare lei e la sua amica. In un'altra situazione avrebbe potuto sentirsi seccata, ma lì si conoscevano tutti e lei sapeva bene che quei simpatici idioti stavano soltanto scherzando. Stava per rispondere a tono ad un commento, quando qualcosa attirò la sua attenzione. C'era del movimento nella sala: un cadetto vulcaniano che si era avvicinata alle finestre per fare chissà cosa, e un cadetto umano... un bel ragazzo, in effetti... che stava facendo qualcosa sul terminale a fianco... di una porta chiusa. Perché chiusa? Si alzò, ignorando i richiami dei suoi amici, e si diresse verso Marco. "Tutto a posto? Succede qualcosa?" Domandò, una volta arrivatagli vicino.
I più informati (o appassionati di gossip) potrebbero riconoscere Lauren come la figlia di Kenneth Wescott, il presidente della Federazione.
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MarcoFurio Rufo - 26-04-2016
"niente di grave" risponde al cadetto che le si é avvicinata senza guardarla"probabilmente solo un malfunzionamento delle porte" si volta verso il t'mhin e le fa un segno impercettibile muovendo la testa a destra e a sinistra.
RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
Neris - 28-04-2016
Non riusciva a capire. Cosa significava quel segno impercettibile che le aveva fatto Marco? Le stava chiedendo di stare attenta a non scatenare il panico? Illogici umani che davano di matto nel momento meno opportuno. In ogni caso, che fosse o meno quello il significato del gesto di Marco, T'Mihn non poteva fare a meno di pensare che in quel momento fosse meglio non mettere in agitazione il resto dei presenti. Anche se il fatto che il comunicatore non funzionasse non era un buon segno. Anzi, era pessimo. Che stava succedendo?
Con un sospiro mentale, la vulcaniana cercò di attirare l'attenzione del professore di passaggio con qualche gesto: un gesto di saluto e dei segni che volevano dire 'vieni un attimo qui' e 'devo parlarti'. Avrebbe preferito urlare qualcosa come "Professore, abbiamo un problema!" ma avrebbe significato scatenare il panico tra i presenti, quindi doveva tentare di attirare la sua attenzione con quei pallidi gesti.
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Master - 28-04-2016
Il professore è intento di leggere dei file sul suo PADD, probabilmente sta correggendo dei test di esame, quindi continua a camminare senza notare il tentativo di comunicare di T'Mihn.
"Le porte non funzionano? Preoccupante... beh, non che sia un problema. Nel caso peggiore arriveremo in ritardo alla prossima lezione, e alcuni dei miei amici non sarebbero dispiaciuti. Abbiamo la Yeerum... è brava con noi umani, ma è insopportabile vedere come si rivolge agli alieni." Commentò Lauren, dimostrando una tranquillità e una spensieratezza che in realtà non aveva. Quella situazione non le piaceva e non le era sfuggito né quanto detto dalla vulcaniana né il lieve gesto di Marco. "Ah, io sono Lauren." Si presentò, porgendo la mano a Marco.
RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
MarcoFurio Rufo - 28-04-2016
si gira per la prima volta a guardare la ragazza che gli sta parlando e...wow. .."piacere Lauren" tira fuori il suo miglior sorriso e le porge la mano "mi chiamo Marco Furio Rufo. ..ma puoi chiamarmi semplicemente Marco" poi indicando il pannello accanto alle porte "e si, sembra che rimarremo qui ancora un pochino, e in un qualsiasi altro giorno mi avrebbe fatto piacere, ti avrei invitato a bere qualcosa per conoscerci meglio e magari conoscere i tuoi amici. Ma...indicando il gruppo di cadetti intento a studiare non credo che a loro faccia piacere rimanere chiusi in sala mensa a discapito di un esame che sembra così importante. Quindi...tu o qualcuno dei tuoi amici avete comunicatori? O qualche nozione di ingegneria?
RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
Neris - 01-05-2016
Niente, il professore non si era girato. Non che T'Mihn avesse creduto realmente che sarebbe bastato così poco per attirare la sua attenzione, ma... dannazione, ci aveva sperato! Assurdamente illogico, ma aveva sperato di lasciare - per una buona volta - la patata bollente (per usare un modo di dire umano) a qualcun'altro, ad un cosiddetto adulto. Con l'ennesimo sospiro mentale si allontanò dalla finestra, dirigendosi verso Marco e la ragazza che stava parlando con lui.
"I comunicatori non funzionano, probabilmente c'è stato qualche guasto al computer dell'Accademia." Rispose alle parole di Marco, mentendo spudoratamente. Un guasto? Più probabile un qualche atto di sabotaggio. "Se si tratta di qualche problema informatico posso provare io... dovrei riuscire a bypassare le protezioni del terminale." Dovrei... in realtà la vulcaniana era praticamente certa di riuscirci. Le protezioni del server dell'accademia, come aveva già avuto la possibilità di rilevare, non erano poi così elevate. Insomma, erano al livello di quelle del server della V'Shar prima che la costringessero a migliorale. In qualche modo sarebbe riuscita a superarle, il problema era il tempo. Si avvicinò al terminale e, se Marco o la ragazza dai capelli ridicolmente bianchi (chi era?), non l'avessero per qualche motivo fermata, avrebbe provato a connettere il suo tricorder scientifico al terminale e ad avviare la procedura di hack.
RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
Master - 01-05-2016
Afferrò la mano di Marco, stringendogliela cortesemente. "Piacere mio, Marco." Si limitò a dire, sorridendo alle sue successive parole. Che l'avesse riconosciuta? Non che fosse un problema, d'altronde era abituata a certe attenzioni, e probabilmente non le sarebbe nemmeno dispiaciuto accettare il suo invito, ma... "Hai ragione, per quei ragazzi sarebbe problematico rimanere chiusi qui dentro. Ma abbiamo ancora un po' di tempo prima che la pausa pranzo finisca, quindi vediamo di uscire di qui per allora."
"Ingegneria... mm... ci sarebbe Achim, ma è del primo anno. Provo a chiederglielo." Si voltò verso il tavolo dei suoi amici, che ormai li stavano fissando perplessi, e cominciò a camminare verso di loro.
Se nessuno la interrompe, T'Mihn riesce ad interfacciarsi col terminale del computer. Superare le protezioni, però, non è così facile, anche perché gli algoritmi di protezione sembrano diversi dagli standard federali. Una cosa, però, è certa: il sistema è stato hackerato.
Mentre Lauren fa i primi passi verso il tavolo dei suoi amici, due figure si materializzano in mezzo alla stanza. Indossano la divisa della sicurezza dell'Accademia e hanno i tratti specifici dei vulcanoidi (orecchie appuntite, sopracciglia all'insù, ecc). Entrambi impugnano un phaser di tipo 2.
RE: When you light a candle, you also cast a shadow -
MarcoFurio Rufo - 01-05-2016
"grazie sarebbe molto utile" risponde a Lauren mentre la guarda andare via, poi si gira verso il cadetto T'mihn e la osserva digitare rapidamente sulla console accanto alla porta"complimenti...sei molto abile..." senza aspettare una risposta si volta a tenere sotto controllo la sala...e subito nota due figure che si materializzano in sala mensa, facendo segno a t'mihn "puoi rilassarti, é arrivata la cavalleria...meglio se non ti trovano a manomettere il pannello"