Calma, calma, calma, calma... Ripeto nella mia mente questa parola come se fosse una cantilena magica in grado di spazzare via tutta la mia rabbia. Ovviamente non è così, ma mi aiuta a ricordarmi che devo mantenere la pazienza, perché qui non posso permettermi di comportarmi come farei in una base della Sezione 31. Tra i miei 'colleghi' sono una persona abbastanza rispettata, visto che sono vicino - per quanto non posso considerarmi una loro amica - a due delle persone più importanti dell'organizzazione: il capo supremo e un certo moccioso... un moccioso che è arrivato dove è arrivato solo perché si è ingraziato il capo. Peccato che ora mi trovo in una base stellare della Federazione, e in questo momento il mio capo non è molto ben visto. Fantastico! Così non posso nemmeno sfruttarlo per uscire da questo pasticcio! Rifletto, tralasciando il fatto che io ho lavorato per farlo finire in questo guaio. Peccato che sono rimasta invischiata nella 'mia' stessa ragnatela.

Mi porto una mano alla tempia e massaggio leggermente la pelle, quasi involontariamente. Faccio un bel respiro e riprendo un poco della calma che ho perduto.
"Sì, certo... ha ragione." Affermo, con un sorriso evidentemente falso. "Tre giorni non cambieranno nulla."
Sempre che non ci siano state fughe di informazioni. Rifletto, preoccupata all'idea. Mah... probabilmente il Comando di Flotta darà il comando della missione a qualcun altro, dopo tutto quello che è successo. Quegli ammiragli inutili non vedono l'ora di gambizzarci... e questo è il momento migliore per farlo.

Faccio finta di non aver sentito 'qualunque sia il suo scopo finale e qualunque sia il vostro scopo' per quanto le sue parole mi siano rimaste impresse a calce nella mente. Il mio scopo? Devo ammettere che anch'io a tal proposito sono molto confusa. Potrei dire che è proteggere la Federazione - soprattutto la Terra - ad ogni costo, ma non posso negare a me stessa che ci tengo molto anche a diventare qualcuno di veramente importante nell'organizzazione di cui faccio parte. Un miscuglio di patriottismo e desideri egoistici... ma a me va bene così.

"Oh, certo, avviserò l'ammiraglio." Affermo, dopo che lei - per quanto gentilmente - mi ha praticamente ordinato di farlo. Purtroppo non ho idea di come rifiutare il suo incarico, visto che non mi viene in mente nessuna scusa adeguata, così mi limito a usare un tono abbastanza gelido. "Arrivederci." Dico mentre mi dirigo verso la porta, e quella semplice parola risuona - almeno nella mia mente - come una leggera minaccia. Per quant adesso non mi possa permettere di toccarla, non è detto che in futuro non ne avrò l'occasione.

Annuisco lentamente con un lieve sorriso
"molto bene professoressa. Se avesse bisogno di una mia consulenza mi faccia pure convocare"
Non credevo che sarebbe stato così semplice, ma alla fine ho svolto bene il mio compito. So sempre come ottenere quello che voglio. e sempre seguendo scrupolosamente il regolamento.

Stavo scappando dall'infermiera, mancava poco e sarei stato al sicuro nella plancia della stazione, ma proprio quando stavo per entrare nel turbo ascensore vidi Claire che stava correndo verso di me... cliccai sul pulsante del turbo ascensore che chiuse le porte, adesso volevo scappare anche da lei, e dissi al computer << plancia >>... quando arriverò in plancia nessuno e dico nessuno potrà disturbarmi, e mi posso difendere dicendo che io sto facendo il mio lavoro, scoprire chi è entrato nel computer della stazione... poi senza fare pensare che sia stato io... ero quasi arrivato in plancia... quando...

Lo vedo di fronte a me e mi dirigo verso di lui abbastanza infuriata per la situazione. Ma il capo, ovviamente, appena mi nota fugge in un turboascensore, chiudendo le porte prima che io possa raggiungerlo. "E cosi credi di sfuggirmi, eh?" Commento a mezza voce, dirigendomi velocemente verso un terminale del computer e accedendo al programma del turboascensore abbastanza facilmente, visto che - a differenza dell'ammiraglio - non ho intenzione di fare qualche pasticcio da lamer per nascondere il mio passaggio. Riesco a bloccare il turboascensore poco prima che arrivi a destinazione e lo programmo per tornare da me. Spero solo che l'ammiraglio non abbia il tempo per rifettere e bloccare l'ascensore dall'interno: se facesse valere il suo grado di ammiraglio e capo della sezione 31 non sono sicura che il mio grado di accesso ai sistemi sarebbe abbastanza elevato. Beh... Mi basterebbe seguirlo. Rifletto. Spero solo che non blocchi il turbo ascensore altrimenti mi toccherebbe passare per quei tubi....

Stavo fuggendo, quando... l'ascensore si fermo, e comincio a ritornare in dietro... come era possibile... deve essere di sicuro colpa di quella rompiscatole la... mi guardo un po attorno... poi vedo un terminale... stavo per andare su quello quando l'ascensore si fermo e si apri... era troppo tardi... vidi Claire abbastanza incavolata... poi dissi << Ciao Claire... come va??? spero bene... io devo andare in plancia... tu cosa fai?? >>, aspettai la sua risposta... volevo andare in plancia... senza quella rompiscatole...

Per fortuna il capo viene preso alla sprovvista. Quando le porte del turbo-ascensore si aprono, lo fisso abbastanza infuriata. Non solo son stata messa in vacanza forzata, ma ho dovuto anche rincorrerlo. Due fatti che mi piacciono poco.

"Vengo con te." Rispondo, entrando nel turbo-ascensore prima che lui possa sfuggirmi di nuovo, e fregandomene delle regole di buona educazione secondo le quali dovrei dargli del lei. "Fuggire non è servito a niente: siamo entrambi a riposo. Credi che il Comando di Flotta rimanderà la missione di qualche giorno?" Eppure credo di saper già la risposta. E' probabile che il Comando prendi l'occasione al volo: possono liberarsi quasi completamente della Sezione 31 per questa missione. Ordineranno a qualcuno di prendere il comando e la faranno proseguire senza di noi, con la scusa dell'urgenza.

Poi continuo con un'altra domanda: "Credi che un omicidio su questa base sarebbe.. un po' troppo vistoso? Se lei non ci fosse più potremmo cancellare i dati dal computer e..." Mi interrompo, abbastanza consapevole che la mia idea - per quanto allettante - non è molto attuabile. Se io fossi nella vulcaniana, avrei già informato qualcuno di importante di aver messo a riposo Emil Sheppard e... me.

Ascoltai Claire, la sua idea non era male... uccidere quella li e poi cancellare tutti i dati... poi dissi << i fini giustificano i mezzi >> con un sorrisino lo dissi... << quindi visto che il nostro fine è completare la missione, per farlo dobbiamo uccidere quella dottoressa... >>, la guardai aspettando la sua risposta, sperando che sia d'accordo, poi di sicuro è d'accordo la proposto lei...

Lo fisso sospettosa.
"Dobbiamo... non 'devi', vero? Anzi... fallo tu! Sospetto che sarebbe una missione suicida. Ci arresterebbero in quattro e quattr'otto. Mm... veleno? Eh, sì, sarebbe l'idea migliore, ma temo che ci vorrebbe tempo. Mannaggia... siamo nei guai."
Mi appoggio alla paratia, riflettendo. Una parte di me vorrebbe partire in quarta e fregarsene delle conseguenze, ma il fatto stesso che io sia sopravvissuta fino ad adesso dimostra che io non sono così pazza. Motivo per cui non capisco quando i medici della Sezione 31 vogliono segnalare che io ho problemi mentali. C'è di peggio... e ho l'esempio vivente davanti a me.

"Mah... io ci rinuncio. Vado a cercarmi un bel viaggio organizzato in qualche viaggio esotico. L'importante è che quanto ritorno la Terra esista ancora, altrimenti spaccherò qualche testa... sempre che certa gente sopravviva alla distruzione."
Non so nemmeno io se sto scherzando o no. Allontanarmi dalla Terra in una situazione così critica non mi piace per niente, ma neppure star qui con le mani in mano mentre la missione viene assegnata a qualcun altro. Perché conosco abbastanza il Comando di Flotta per sapere che succederà proprio così. Avranno paura del capo, ma questo non significa che si lasceranno sfuggire quest'occasione.

<< io, una missione suicida?? siamo pazzi... io sono il capo della sezione 31 quindi tu fai quello che ti dico io, di uccid... >>, quello che Claire disse dopo mi fece arrivare una cosa in mente << aspetta un attimo... no tu non vai a nessuna vacanza... se riusciamo ad impadronirci di una astronave stellare, tanto siamo della sezione 31, possiamo obbligare la federazione a lasciarmi il comanda facendo stare zitta quella dottoressa... come ti sembra l'idea??? >>, la guardai speranzoso...

Lo fisso esterrefatta. Davvero, non mi era passata per la mente un'idea simile.
"Interessante... ci sto!" Affermo, tutta eccitata all'idea.

"Mm... però che nave rubiamo?" Domando... ma la mia è più una domanda retorica, perché non mi aspetto una risposta da lui. Insomma, se vuole può rispondere, ma la domanda era rivolta a me stessa. "La Constellation è meglio di no... troppa gente a bordo, e non so a che punto siano le riparazioni e i controlli." Affermo, riflettendo ad alta voce. "L'Eternity pure: troppa gente. Che ne dici della Nautilus? E' una nave di classe Miranda. Se non erro stanno facendo i test finali prima di renderla operativa. Non è mai stata in missione, è nuova di zecca. Però dovrebbe esserci tutto... scudi, armi, curvatura e via di seguito. Mm... non dovrebbe esserci troppa gente a bordo. Il problema è capire se noi due possiamo riuscire a pilotarla da soli. Ma il tragitto da fare è breve, anzi... praticamente inesistente: ci stacchiamo dall'Earth Spacedock, puntiamo verso la Luna e... bum... la base klingon esplode. Però... forse sarebbe meglio trovare un modo per uscirne senza essere arrestati. Potremo farla schiantare sulla Luna... insomma, sarebbe un peccato per la nave e i fondi che sono stati utilizzati per costruirla, ma così lo potremo far sembrare un incidente. Visto che ci avevano escluso dalla missione, abbiamo deciso di testare la nave, qualcosa è andato storto e ci siamo schiantati. Ovviamente noi ci salviamo con le scialuppe di salvataggio."