Sarah trattenne a stento l'istinto di fischiettare allegramente un motivetto che le era rimasto in testa da ormai un paio di giorni e, sbuffando, sollevò lo sguardo dalla consolle dei sensori per puntarlo sullo schermo visore.

Era il turno di notte sulla Voyager e alla ragazza, questa volta, era toccato il turno in Plancia. Si trattava di una cosa buffa, a ben pensarci: tutti scalpitavano e sgomitavano per avere turni in Plancia perché è il...cuore dell'azione, diciamo. E' il luogo dove si prendono le decisioni importanti e dove - a detta della maggior parte dei suoi colleghi - si vivono le migliori avventure.

Ma queste cose a Sarah interessavano poco. Lei si trovava a disagio in Plancia, dove era costretta ad interagire con i colleghi e a contenere le proprie stranezze. in sala computer era diverso: quando la ragazza lavorava nell'asettica sala dove erano allocati gli elaboratori di bordo poteva ascoltare ad alto volume la sua musica classica, leggere anche due o tre schermi contemporaneamente e chiacchierare con Cippy.

Ma stasera no... pensò sbuffando il più silenziosamente possibile per togliersi una ciocca di capelli rossi da davanti agli occhi e desiderando ardentemente un gotto di caffé. Lanciò al volo un'occhiata a Cippy che, anziché starle attorno come al solito, si era posato docilmente sulla consolle alla sua destra ed era entrato in modalità risparmio energetico.

D'altra parte si disse non è che le cose siano così...emozionanti questa sera. 

La nave orbitava pigramente attorno ad un gigante gassoso per permettere alla sezione di geofisica alcuni rilevamenti minerari sui suoi anelli rocciosi ed il massimo dell'eccitazione si era toccato un'ora prima, quando l'infermeria aveva comunicato che tre marinai, un paio di sottufficiali ed un tenente sarebbero stati esonerati dal servizio il giorno seguente per una epidemia di influenza, cosa che aveva fatto brontolare il Tenente Kim che si trovava al comando e che si era visto costretto a rivedere i turni delle successive 24 ore e a rinviarli al primo Ufficiale, il Comandante paris, per la validazione. 

Sarah stava monitorando i flussi dati provenienti dai sensori ventrali, per accertarsi che l'elaborazione procedesse sul nucleo del computer numero Due a ritmo regolare, mentre al contempo eseguiva una serie di diagnostiche sull'Uno, ove aveva installato una delle modifiche richieste dal Comando di Flotta per aumentare la sicurezza dei dati. I tre computer - sia i due principali che quello di backup - erano infatti i suoi giocattoli e li coccolava quasi tanto quanto Cippy, eseguendo verifiche dello stato sistemi così frequenti ed approfondite da valerle l'appellativo di maniaca dei controlli da parte di alcuni colleghi.

Ad ogni modo mancavano due ore alla fine del turno, che sarebbe certamente stato ricordato come il più noioso nella lunga storia dei turni noiosi su vascelli operativi della Flotta Stellare.

L'improvvisa comparsa di un caffè extra regolamento fu per Sarah una completa sorpresa...una sorpresa accompagnata da un coro di angeli che cantavano l'inno alla gioia di Beethoven, ma pur sempre una sorpresa.

Grazie, Capo... sul momento non ricordava il nome del burbero umano addetto alle comunicazioni, ma sapeva che sarebbe bastato far mente locale per un secondo per avere quel dato. Era sempre così, per qualunque tipo di informazione letta anche solo di sfuggita, fin da quando aveva memoria.

Per lungo tempo aveva pensato di essere una specie di genio e - nellasua arroganza di ragazzina - si era molto stimata della cosa. Solo più tardi, mentre cercava notizie su sua madre, aveva scoperto che ciò dipendeva dall'essere una Potenziata di seconda generazione Ossia la figlia di un essere innaturale, creato da gente che gioca a fare dio senza esserne neppure capace...

Ma non dovette far ricorso alla sua eccezionale memoria eidetica per scoprire come si chiamasse l'uomo. Cippy, infatti, emise un breve trillo dicendoglielo, prima di aggiungere una serie di altri fischi più o meno acuti.

Tosh, sì Cippy, me lo ricordavo da sola... rispose leggermente interdetta la rossa, prima di aggiungere in un soffio E lo so benissimo che in Plancia non si può, ora piantala... 

Come a sancire la fine della discussione, il Tenente Mendel trangugiò un quarto del gotto di caffè, prima di poggiarlo su un piccolo supporto posto a lato della consolle. Sarah aveva sentito dire che quel piccolo vano - definito nelle specifiche tecniche dei sistemi di Plancia della Classe Intrepid Refit con un generico "supporto attrezzature" - fosse stata una modifica voluta dall'Ammiraglio Kathryn Janeway che, solita a portarsi in Plancia un gotto di caffè in barba ai regolamenti, spesso si lamentava di non avere dove appoggiarlo.

Sarah non sapeva se fosse vero, ma ciò avrebbe spiegato la flessibilità del signor Kim e del Comandante Paris riguardo alla regola di non portare caffè e simili in Plancia, dato che entrambi avevano servito come ufficiali superiori della donna durante il rocambolesco viaggio di ritorno della prima Voyager dal Quadrante Delta.

Ad ogni modo ormai il Capo aveva raggiunto la postazione delle Operazioni, situata nella parte posteriore sinistra della Plancia, e probabilmente neppure l'aveva sentita.

Vergognandosi un po' per la consapevolezza che - quasi certamente - Kim e la brunetta carina al timone si erano appena scambiati uno sguardo divertito per la sua uscita, Sarah abbassò lo sguardo, tornando a concentrarsi sui flussi in entrata del computer.

Intanto, alle operazioni, il Capo Tosh si era appena loggato al computer con il proprio ID quando ricevette una chiamata effettuata con un comunicatore interno =∆=Guardiamarina Gonzales a Plancia...scusade, ma non c'è nedduno di durno in infermeria?=∆= domandò una voce decisamente raffreddata ed anche un poco irritata.

A quelle parole qualcuno ridacchiò, ma non l'ufficiale in comando, che di quella storia dell'epidemia di influenza ne aveva già fin sopra i nerissimi capelli.

Il soggetto Raynor aveva appena poggiato pesantemente la schiena sulla sua poltrona e preso posto davanti ai monitor, senza tuttavia aver toccato ancora nulla.
Immerso com'era nelle sue congetture non si era accorto della timida ilarità che per qualche istante si era diffusa in Plancia.

Sospirava e rifletteva sul suo passato, sul suo presente, conscio che forse non avrebbe avuto un futuro.

Il soggetto Raynor venne bruscamente risvegliato dal suo torpore mentale dalle parole di Gonzales. Dopo un istante di pausa lentamente si sporse in avanti per controllare uno dei monitor, e dopo aver premuto l'interruttore che apre alle comunicazioni rispose: Plancia a Infermeria. Guardiamarina Gonzales qui è il Capo Tosh. Dovrebbe esserci il Tenete Morales quale Ufficiale Medico di turno in questo momento. Siete certa che non ci sia? Non ci sono nemmeno Consiglieri in loco?

L'espressione già seria si incupì e quando il soggetto Raynor si voltò dalla sua postazione utilizzando il perno girevole della poltrona anche il resto dei membri presenti in Plancia furono partecipi della seria preoccupazione che questo provava.

Con voce profonda quindi affermò serioso Qualcun'altro ha la sensazione che manchi qualcosa all'interno di questa nave?

Immobile il soggetto Raynor fissava l'equipaggio con aria attenta, mentre l'orecchio destro era posto in favore del monitor in attesa di una risposta dall'Infermeria.

=^=Dessuno...=^= rispose la voce fortemente nasale, che risultava ancor più grottesca attraverso gli altoparlanti della Plancia =^=solo un baio di pazienti addormendadi...chiedo il permesso di addivare il BOE...=^=
Nel frattempo, guardando i propri monitor, Raynor vide che - dai log dell'Infermeria - risultava che il Tenete Morales si era dovuto recare in Sala Operatoria perché un Marinario, a causa di un capogiro dovuto ai sintomi di una violenta influenza, era caduto dal piano superiore. Sempre stando ai diari dell'Infermeria era stata richiamata in serivzio la Dottoressa Saff, che aveva loggato in Infermeria circa mezz'ora prima.

In tutto questo, comunque, Sarah aveva smesso di osservare i propri dati sull'utilizzo di memoria del computer e seguiva la conversazione tra Gonzales e Tosh spostando lo sguardo tra l'uomo alla postazione delle Operazioni ed il tetto della Plancia come se guardasse una partita a tennis. Fu solo quanto Raynor chiese a tutti se avessero la sensazione che qualcosa non fosse a posto che si riscosse ed avviò simultaneamente un certo numero di diagnostiche, dirigendone una parte sul computer di backup per evitare di intasare la memoria principale.

Non appena i dati cominciarono a fluire, la ragazza li lesse ad alta voce a beneficio del tenente Kim che, dopo un'iniziale indifferenza per il problema, si era ora alzato in piedi, avvicinandosi a quella che - sulla prima Voyager - era stata la sua postazione fissa per più di sette anni Tutti i sistemi regolari, nessuna anomalia nei flussi materia/antimateria e nel funzionamento dei sistemi sensori ed informatici di bordo... 

Il soggetto Raynor ascoltava con attenzione le parole che giungevano dall'altro capo dell'interfono talvolta schiudendo gli occhi come a concentrarsi esclusivamente su quello nonostante lo sguardo sembrasse perso nel vuoto.

Attese con pazienza mentre la comunicazione giungeva chiara ad ogni membro dell'equipaggio. Il soggetto Raynor si umettò appena le labbra e deglutì prima di ridare il via alla comunicazione. Guardiamarina dai nostri registri risulta che l'Ufficiale Medico di riferimento al momento è la Dottoressa Saff. Il suo log è stato effettuato non più di 30 minuti fa.. Controlli con attenzione e riferisca.

C'è qualcosa che non quadra, venendo in Plancia avevo l'impressione che la nave fosse vuota.. rivelò apertamente dalla sua postazione mentre lo sguardo spaziava fra Kim e Sarah.

Nel frattempo il soggetto Raynor prese a controllare con maggior insistenza i monitor. Stava ricercando il Protocollo atto all'identificazione dell'equipaggio, intenzionato a richiamare una sorta di appello che potesse evidenziare eventuali mancanze.

Quindi si voltò di scatto verso la folta chioma rossa di Sarah ed affermò a quest'ultima: Preparare il Protocollo di identificazione dei membri dell'equipaggio. Grazie.

L'analisi è in coda... confermò Sarah, che aveva lanciato anche quell'analisi insieme alle altre ma che - con il computer principale in manutenzione ed il secondario impegnato nell'analisi scientifica - aveva dovuto dirigere l'intero flusso su quello di backup.
Ogni traccia di incertezza o imbarazzo erano spariti dalla sua voce non appena aveva iniziato il lavoro vero e proprio e lacosa era stata percepita anche da Cippy che - sentendo il cambiamento nella padrona - si era zittito e subito alzato in volo iniziando a fluttuarle vicino alla testa, come in attesa di ordini.
La voce, comunque, trasmise stupore quando - mentre dall'infermeria confermavano che non vi fosse nessun medico presente - i risultati della scansione rilevarono una anomalia Signore, rilevo solo 149 segni vitali... mancano due membri dell'equipaggio!
Mancano?chiese Kim, che tutto si aspettava fuorché quello  Timoniere, arresto totale. Mendel, scansione con i sensori dell'area! Tosh, usi i sensori interni, veda dove sono finiti!

Il soggetto Raynor stava ascoltando attentamente le risposte che arrivavano dalla zona computer. Solo due?... pensò fra se prima di spostare lo sguardo su Kim.

Si Signore! si limitò a rispondere alle disposizioni che giungevano dall'Ufficiale di bordo. La poltrona girò ed il soggetto Raynor si voltò gettandosi sulla tastiera mentre lo sguardo scorreva frenetico sui monitor. Sensori interni attivati Signore. Inizializzazione in corso.

Passarono all'incirca 2 minuti ma che ai presenti parvero 20 mentre attendevano risposte dai rispettivi terminal. Ad un tratto il capo del soggetto Raynor si alzò lasciando i monitor e nel voltarsi lo sguardo truce dell'uomo trovò quello dei suoi compagni. Non sono a bordo Signore! Sembrano scomparsi.. quindi ultimò Signore posso consigliare un'analisi approfondita..

Mentre attendeva ulteriori disposizioni il soggetto Raynor sentiva che molto presto avrebbe dovuto fare ciò per cui era stato realmente mandato su questa nave. Dopo tutto se la S31 non avesse ravvisato possibili anomalie in questa missione, lui sulla Voyager non ci sarebbe stato.

Il Tenente Kim annuì grave a quelle parole stiorandosi il comunicatore Molto bene, passiamo in Allarme Giallo. Kim a... ma l'asiatico non potè finire la frase, poiché la scena venne interrotta da un lampo di luce azzurra.

Un lampo di luce che il Capo della Sicurezza aveva già avuto modo di vedere e che non prometteva nulla di buono.

Un lampo di luce che depositò tre stupite figure con indosso le uniformi della Flotta proprio davanti allo schermo principale.

Tenente, credo di aver appena trovato il Guardiamarina Saff ed il Capo Nagashima... affermò Sarah, senza all'apparenza rendersi conto di aver detto una ovvietà. Cippy, la piccola sfera che le svolazzava attorno alla testa, pigolò qualcosa che dovette stupire la rossa la quale, dopo aver osservato con attenzione la terza figura spaesata - un tellarite basso e tarchiato dalla pelliccia striata di grigio - aggiunse E credo sia da aggiornare la stima sul tempo di trasferimento a bordo del Comandante Rekon, il nuovo Capo delle Operazioni...