mi avviai verso la mia nave, consapevole di poter rivedere mio fratello, se ancora vivo.
tutti i klingon si fecero da parte, come se avessero timore di me.
dopo aver percorso 100m vidi il mio equipaggio e la nave forza saliamo, abbiamo una federazione da distruggere.
una assistente disse parametri di decollo impostati al suo via decolliamo e io 3,2,1...decollo!
la luna era lontana e dovevamo organizzarci attivare pilota automatico αlfa 3, sistema di ventilazione αlfa 5 e sistema di riciclo acquatico αlfa 19
i parametri erano impostati, il sistema di occultamento è perfetto, non come quello che la mia spia ha dato alla federazione...

La situazione non mi piace per niente. Ne ho discusso con i miei superiori e siamo giunti alla conclusione che avvisare la Sezione 31 dell'arma che stanno creando (anzi, ormai, che hanno creato) sarebbe controproducente. Per quanto io non abbia il minimo desiderio di vedere Romulus distrutta - come invece ho riferito ad Itachi - non posso nemmeno permettermi di rovinare il piano che la Tal Shiar ha creato con tanto impegno. Poi... in una guerra con la Federazione, i Klingon non avranno il tempo di pensare a noi. Rifletto, mentre entro nella sala comando della Korinar.

"Salve generale." Affermo, abbastanza tetra. Dopotutto, mi ha costretto lui a seguirlo: non devo per forza esserne felice. Lo scherzetto di Itachi mi costerà il posto nella sezione 31 e, probabilmente, anche la vita, ma non posso farci molto. Devo stare al gioco... e portarlo verso la sua rovina. "Quando partiamo?" Non faccio nemmeno in tempo di finire la domanda che l'astronave parte.

questa è una missione molto rischiosa, potrebbe tramutarsi in una missione suicida. ma questa è una delle poche occasioni che ci possano capitare, e se falliamo ora, la guerra potrebbe scoppiare, e noi perderemo. abbiamo comunque l'arma, ma verrebbe contrastata da quella sulla luna... è una situazione difficile. ma se conosco bene mio fratello, partira in quinta per uccidermi, e mi aprirà un varco nelle sue difese, ruberò l'arma e la punterò insieme alla nostra verso romulus. poi cercherò di stipulare una tenue pace per nascondere le armi e impedire che si crei new-romulus.
PARTIAMO! dissi, mentre guardo il cielo, che di li a poco si tingerà di rosso sangue.

Itachi mi ha completamente ignorato, ma forse è meglio così. Ignorate la povera vulcaniana che desidera solo vendetta, e cadete nella trappola della romulana che era sempre presente. Non posso fare a meno di pensare, un po' ironicamente, per quanto sia ben consapevole dei grossi rischi che sto correndo. Ma la flotta della Tal Shiar è pronta ad intervenire nel caso risultasse necessario, anche se spero che la situazione non diventi così critica... Perchè significherebbe che io avrei fallito in tutti i campi. Una macchia indelebile sul mio curriculum fino ad ora quasi perfetto. Sempre che io sopravviva, ovviamente. Ma è meglio la morte che una simile onta. Rifletto, amaramente, posizionandomi in un angolino poco in vista della plancia.

Ma in questo momento non posso permettermi nemmeno di pensare di fallire. Io sono la migliore, quindi tutto andrà secondo i piani. Penso, osservando silenziosa il generale. In questo momento siamo in perfetto orario e, se non fosse per quella dannata arma, la mia esibizione sarebbe perfetta.

noto che la vulcaniana non vuole dare nell'occhio, perciò t'pring! vieni qua, devo farti un paio di domande... non aveva neanche alzato un piede che gli feci il primo quesito quali sono le coordinate dell'arma?

Sospiro, avvicinandomi all'ex-agente della Sezione 31.
"Eccotele." Rispondo, porgendogli il mio tricorder. Sul monitor compaiono una serie di lettere e numeri che rappresentano la posizione esatta della base lunare in cui - dalle voci che ho sparso - ci sarebbe quell'inesistente arma. Non gli passo le coordinate della Luna, il satellite naturale terrestre, per il semplice motivo che ritengo che le conosca già. Dovrebbero trovarsi nel database della nave.

La mia risposta è stata abbastanza scontrosa, ma non mi importa se capisce che non mi piace per niente la situazione. Anzi, la cosa potrebbe giocare a mio favore: dopotutto, non ho certo potuto chiedere vacanze, quindi l'umano potrebbe ritenere che sono furibonda perché sto rischiando di compromettere la mia posizione all'interno della sezione 31, cosa che in effetti è vera. E, per quanto io abbia finto di voler vendicarmi per la distruzione del 'mio' pianeta, questo non significa che io non possa soffrire nell'allontanarmi dall'organizzazione con cui sono da anni. Di conseguenza, la mia falsa identità dovrebbe reggere.

vedo che t'pring è un po' fuori di se, beh, la sua copertura salterà, e in seguito diventerà disertrice. però questo potrebbe giocarmi un punto a favore, se osa ribellarsi la lasceremo in mano alla federazione, finirà sotto la corte marziale, e sarà condannata a morte. grazie per i dati, ora ascoltate tutti bene: se è davvero una base militare, un attacco diretto ci costerebbe la vita, di conseguenza la missione. questo è quello che faremo: organizzeremo piccoli team, i quali useranno le tattiche di guerriglia che avete appreso al corso di addestramento. inizialmente sarà una missione di spionaggio e infiltrazione, 3 team rintraccerano l'arma, impossessatevene e fate attaccate dall'interno, altri 2 team, durante il vostro attacco vi raggiungeranno. gli altri attaccheranno da fuori, in modo che abbiano più fronti di combattimento, e si trovano in una posizione molto svantaggiosa. ricordate che non è in gioco solo la nostra vita, ma è in gioco la pace, o addirittura l'esistenza dellla razza klingon. andiamo e sabotiamo i loro piani

Lo ascolto mentre parla ai suoi sottoposti. Il suo piano non è male e, cosa importante, non rischia di rovinare il mio. Naturalmente, può succedere qualsiasi imprevisto, ma l'inizio - nonostante tutto - è ottimale.
Per un attimo mi chiedo se devo dare la mia approvazione o è meglio che sto zitta. Troppo interesse verso il suo piano potrebbe sembrare sospetto, ma anche troppo poco potrebbe esserlo, visto che teoricamente la mia vita dipenderebbe dall'organizzazione della missione.

"Perfetto, così avremo la possibilità di controllare più sezioni della base prima che i federali cerchino di fermarci." Affermo semplicemente.

se riusciamo a conquistare il nostro obbiettivo e difenderlo da eventuali rinforzi della federazione avremo preso un punto strategico da cui potremo attaccare la terra e vincere una eventuale guerra.

se invece non vinciamo, useranno l'arma costro di noi, poi noi contrattaccheremo e ci faremo fuori a vicenda, è un grosso rischio, ma vale la pena rischiare.

Seduto sul sedile da Primo Ufficiale, Alex osserva accuratamente la scena in plancia. Il Capitano della Korinar, un umano potenziato il cui nome è Itachi Uchiha, parla con una vulcaniana che ha..catturato?
Sembra di sì dato che lei è molto scocciata della situazione. Prima si è fatto dare le coordinate di un'arma, poi ha esposto il suo piano.
La vulcaniana non gli ispira particolare fiducia: dalle sue conoscenze quel popolo non divulgherebbe informazioni nemmeno sotto minaccia di morte; anzi, preferirebbe morire piuttosto che fornire informazioni ai nemici. E i Klingon sono nemici dei vulcaniani e della Federazione.
Sbatte il pugno contro il bracciale del sedile. Sono stato nominato Capitano, eppure devo sottostare agli ordini di questo imbecille! è ovvio che i Klingon non si fidano di me e vogliano testare la mia fiducia all'Impero inserendomi in questa missione..importante? Devo saperne di più, ma prima di usare la telepatia, voglio interrogare il Capitano.
Alex si alza e si avvicina ad Itachi. Che bello! Apparentemente ci sono due umani al comando di uno sparviero Klingon gettato allo sbaraglio per compiere chissà quale missione..ma in realtà l'umano, anche se potenziato, è solo Itachi.
Alex è umano solo esteriormente. Nelle sue vene scorre sangue Klingon, anche se in compagnia di quello umano. Lui ha vissuto tutta la vita su Qo'nos ed è stato istruito come un Klingon..ma Itachi? Quali segreti nasconde il Capitano, che è anche Generale dell'Impero? E come ha fatto a guadagnarsi quel titolo?
Capitano. Vorrei parlarle in privato.