Finalmente sono giunto su Earth Spacedock, quindi a due passi dalla Terra e dalla missione che mi attende. Il mio aspetto attuale è quello di un comune essere umano, un ragazzo in attesa di fare il test d'ingresso all'Accademia della Flotta Stellare per poter iniziare il percorso che lo porterà a diventare un ufficiale di Flotta. Il fatto che io, in realtà, sia una spia cardassiana è irrilevante... e deve rimanere segreto. Motivo per cui, nel mio giro per la Stazione Midway, non mi sono potuto permettere di rischiare di rivelare la mia identità rubando informazioni sulla sua intelligenza artificiale. La cosa che mi fa più arrabbiare è, però, che ho addirittura chiacchierato con l'avatar, l'androide, dell'A.I.! Mi son dovuto trattenere per evitare di fare domande compromettenti e, un poco, me ne pento.
Ora che sono giunto su Earth Spacedock, però, mi son trovato di fronte ad un altro mistero... ad un'altra tentazione, quindi. L'equipaggio della stazione è troppo agitato per i miei gusti, e mi è capitato di sentire voci su una missione segreta attualmente in corso. Ho sentito anche dire che la Sezione 31 potrebbe aver combinato qualcosa. La Sezione 31... l'organizzazione segreta che ha come obbiettivo la protezione della Terra e della Federazione... e che non si fa alcun scrupolo nella scelta dei mezzi per raggiungere quell'obbiettivo. Rifletto, mentre cammino per un corridoio della stazione. Ma esisterà davvero? O si tratta solo di una leggenda metropolitana? No, temo che esista... esattamente come esiste l'Ordine Ossidiano. Come noi siamo necessari per mantenere la pace e l'equilibrio tra i cardassiani, la Sezione 31 deve esistere per il bene della Federazione. Ma un'organizzazione simile potrebbe essere un problema per noi. Se la mia missione non fosse infiltrarmi nella flotta, farei qualche ricerca in proposito, ma - ora come ora - ho le mani legate.
Non saprei dire se è sfortuna o fortuna, ma l'ufficiale che mi ha rivolto la parola non è uno qualsiasi. I suoi gradi lo indicano come un capitano. Un ottimo soggetto da cui avere notizie... Penso. Ma devo stare attento: è meglio tenerselo buono per il futuro. Non devo fare domande troppo strane.
"Oh, salve!" Esclamo, quasi mi avesse preso alla sprovvista... o fosse la mia ancora di salvezza. "Sono appena arrivato e... insomma, non è la prima volta che vengo su Earth Spacedock, ma non l'ho mai trovata così... confusionaria. È come se tutti avessero la testa da un'altra parte. È così strano..." Sto zitto per qualche istante, per dare l'impressione di non saper come spiegare la sensazione che mi dà la stazione, poi continuo.
"Il mio nome è Charles Baudelaire." Affermo, mentendo con sfacciataggine e senza il minimo senso di colpa. "Sono un cadetto... insomma... se tutto va bene e mi accettano all'Accademia, naturalmente. Lei è un capitano, giusto? Ha, per caso, idea di quello che sta succedendo qui? Mi è capitato di sentire strane voci." Completo, incapace di starmene buono e fermo quando potrei scoprire qualcosa di utile per l'Ordine.
"È un piacere conoscerla, capitano Curzon."
Ah! E' lui che comanda la stazione! Penso, quasi esultante. Chiacchierare col comandante di Earth Spacedock quando sulla stazione sta succedendo qualcosa di poco chiaro potrebbe rivelarsi molto utile.
"Non mi ritenga un credulone, la prego, ma mi è capitato di sentire delle voci sulla Sezione 31. C'è chi dice che stia combinando qualcosa su questa stazione. Personalmente sospetto che le storie sull'esistenza di quell'organizzazione siano soltanto, come si dice sulla mia cara Terra, delle leggende metropolitane. Ma è... alquanto singolare sentire certe voci e così insistentemente. Non posso fare a meno di preoccuparmi un poco. Anche se fossero solo menzogne, potrebbero portare disordine sulla stazione."
Devo ammettere che il fatto che volesse approfondire la cosa nel suo ufficio non era nelle mie previsioni, come il fatto che facesse scattare l'allarme giallo. Sembra quasi che voglia dirmi che, sì, la Sezione 31 esiste.
"Capisco perfettamente. Anche voci simili potrebbero dare dei problemi." Rispondo, per quanto temo che anche far scattare l'allarme giallo potrebbe provocare un po' di preoccupazione in chi si trova sulla stazione. Ma se la situazione fosse veramente critica, allora un comportamento simile avrebbe senso, anzi: sarebbe indispensabile. Interessante, davvero interessante.
Seguo il capitano, mentre ci dirigiamo verso il suo ufficio. Non sono sicuro di come si comporterebbe un cadetto in una situazione simile: insomma, un cardassiano non perderebbe il suo sangue freddo e rimarrebbe serio e composto, ma un umano potrebbe sentirsi insicuro ed imbarazzato. Parte che non è male da recitare, ma che potrebbe anche risultare controproducente. E che, visto il comportamento che ho avuto fin ora, sarebbe poco sensata.
"La ringrazio." Affermo, mentre mi siedo come richiesto. Non sono in grado di leggere nella mente del capitano, ma ritengo che il suo fosse un complimento. Leggere nella mente... per fortuna non può farlo nemmeno lui! Rifletto. Se fosse un betazoide rischierei di avere un sacco di problemi, ma per fortuna è un trill.
La colonia lunare? Interessante. "Eh, sì... ho sentito anche qualche voce sui klingon." Affermo, facendo ad arte un sorriso quasi esasperato. "Si dice che potrebbero trovarsi nel settore 001, magari sulla stessa Terra. Ma questa è una voce ancora più irrealistica di quella della Sezione 31. Un'associazione segreta è ancora accettabile, ma dei klingon che si comportano da codardi... non me li vedo." Mi rendo conto di aver detto - forse - un po' troppo, ma non ha importanza. Per quanto i comuni cittadini federali non sappiano chissà che cosa sui Klingon, il loro modo di combattere è piuttosto evidente. Klingon che fanno un attacco a sorpresa? Che si nascondono all'interno del Settore 001? No, quella sarebbe più un azione da cardassiani. I Klingon danno troppa importanza al loro onore per poter ideare una strategia così splendida. Penso, immaginandosi estasiato l'Impero Cardassiano che attacca la Federazione dall'interno. Ma, ora come ora, sarebbe solo un azzardo. Nonostante l'incidente con i romulani, la Federazione è riuscita a rimanere ben salda.