USS Saratoga Ho sempre pensato che la speranza fosse un sentimento tipicamente umano
#21

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus Vulcaniana

Il suo interesse per un approccio bilanciato tra le nostre culture e l'eventuale esplorazione di nuovi modi di gestire le emozioni mi fece riflettere sulle infinite possibilità che il nostro futuro insieme avrebbe potuto offrire. «L'idea di combinare la disciplina della meditazione vulcaniana con la vitalità dell'esercizio fisico rigeliano è intrigante. Potrebbe davvero fornire ai nostri figli un modo equilibrato per navigare le loro emozioni, sfruttando il meglio di entrambe le culture» La curiosità espressa da Dakona sull'approccio romulano al controllo emotivo mi toccava profondamente, dato il mio passato e tramite il legame, Dakona avrebbe sentito una sorta di sospiro. «Considerare Romulus come fonte di ispirazione non è una scelta che prenderei alla leggera, considerati i miei trascorsi. Tuttavia, per la giusta causa e con le dovute precauzioni, potrei fare un'eccezione. Ma è vero che l'esplorazione di altre filosofie e pratiche su New Vulcano e Rigel potrebbe offrirci preziose intuizioni
La sua improvvisa domanda sulla prossima destinazione della Saratoga mi offriva l'opportunità di condividere una novità eccitante. «In realtà, la nostra prossima tappa è Andoria, ma non sono a conoscenza dei loro animali domestici. La settimana prossima, però, la Saratoga ha in programma una visita alla Terra. Sarebbe l'occasione perfetta per aggiungere un nuovo membro alla nostra famiglia, trovando un cane che possa condividere con noi le avventure della vita spaziale.» Il pensiero di dare il benvenuto a un cane nella nostra vita durante la nostra prossima visita sulla Terra aggiungeva un senso di concretezza ai nostri sogni e piani futuri. «Immagino che trovare il nostro compagno canino sulla Terra aggiungerebbe un legame speciale ai nostri ricordi di questo viaggio. E, considerando le tue preferenze per le razze terrestri, sarà anche un modo per onorare il tuo passato e le tue radici.»Questo dialogo, questa condivisione di idee e di speranze per il futuro, consolidava il nostro legame, rendendo ogni possibilità futura più dolce perché sarebbe stata vissuta insieme
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#22

Causing people to suffer because you hate them... is terrible. But causing people to suffer because you have forgotten how to care... that's really hard to understand.

Dakona Raal Rigeliano

Romulus non è un'opzione, per più ragioni. Confermò, percependo il disagio di T'Dal tramite il loro legame. Sapeva bene cosa lei aveva perso a causa dei romulani e, per quanto non ritenesse giusto accusare un intero popolo per le azioni di Nero, la distruzione di un pianeta non era qualcosa che si potesse perdonare. Non dico che non possa rivelarsi accademicamente interessante scoprire come affrontano le loro emozioni, ma non ci sarebbe d'aiuto in questo frangente. I romulani sono un popolo troppo passionale e violento, la loro via non è qualcosa che insegnerei ai miei figli. Ammise. No, la risposta che stiamo cercando è su New Vulcano e Rigel. Non su Romulus.

Mm... Andoria. Rifletté. Dubito che possa fare al caso nostro, la reputazione dei loro animali domestici non è la migliore. C'era un motivo se l'importazione di creature come il coniglio hybor era strettamente regolamentata. Potrebbe essere interessante scoprire se hanno simil-cani... ma credo che sarebbe più sicuro attendere di arrivare sulla Terra. Lì sicuramente troveremo un cane che fa per noi. Preferisci acquistarlo da un allevamento o adottarlo in un canile?

Rilasciò delicatamente T'Dal dal suo abbraccio, per poi offrirle una mano. Che ne dici di mostrarmi qualcosa di Vulcano? Era stata T'Dal a scegliere il programma olografico in cui si trovavano, quindi Dakona non aveva idea di cosa potesse offrire, ma anche solo osservare il paesaggio attorno a loro sarebbe stato splendido se fatto insieme. Malinconico, certo, ma splendido.
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#23

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T'Dal Zayrus Vulcaniana

Riflettevo sulle parole di Dakona, avvertendo il suo profondo rispetto per i miei sentimenti nei confronti di Romulus. Era vero, avevo subito perdite immani per mano di quella specie e, nonostante la mia educazione vulcaniana al controllo delle emozioni, il dolore era ancora una ferita aperta, nonostante stessi cercando in tutti i modi di ricucirla. Sentendo Dakona escludere Romulus dalle nostre considerazioni future, un senso di sollievo mi pervase, calmo e rassicurante. «Grazie. Non è giusto, forse, ma le ferite sono ancora troppo profonde; ma non escludo a priori, il fatto che un giorno potremmo visitare il pianeta ammisi.

Il suo pensiero su Andoria sollevò un'altra questione. La curiosità - sebbene cercassi di tenerla molto nascosta! - era una parte del mio essere tanto quanto la logica, ma condividevo le sue preoccupazioni. «Sì, la questione degli animali di Andoria è complessa. La loro fauna può essere affascinante, ma anche pericolosa e poco adatta alle famiglie. Concordo che attendere di arrivare sulla Terra per trovare un cane sia la scelta più saggia.» dissi, prendendo un istante di pausa, riflettendo sulla sua domanda successiva. «Preferirei adottare un cane in un canile. Sarebbe un modo per dare una nuova casa a un animale bisognoso. Credo fortemente nel valore del salvare una vita; ma non sono totalmente contraria ad acquistare un cucciolo. Tu cosa ne pensi?» chiesi.

Quando Dakona mi rilasciò dall'abbraccio e mi offrì la mano, il gesto sembrava invitarmi non solo a camminare con lui, ma a condividere ancora di più della mia vita e del mio mondo. Accettando la sua mano dopo un istante di esitazione (alla fine non c'era nessun altro e nessuno poteva giudicare), ringraziai il fatto che avevo deciso di aggiungere alla simulazione del parco, un programma del luogo della mia infanzia e così gli spiegai dove eravamo. «Prendiamo le nostre bibite e tra poco ci troveremo, una valle tranquilla vicino a dove abitavo. È sempre stato un posto per riflettere e meditare» spiegai, mentre l'ologramma lentamente ci circondava con la sua austera bellezza.

Camminammo insieme tra le rocce rosse e il terreno arido, sotto il cielo arancione che avevo amato.. Anche se il paesaggio era solo un'imitazione olografica, ogni dettaglio evocava in me ricordi vividi e sentimenti intensi. Condivisi con lui alcuni miei ricordi tramite il legame, sentendo la sua presenza rassicurante al mio fianco. «Voglio ringraziarti. Questo posto mi aiuta a ricordare chi sono e da dove vengo; non pensavo che condividere questo con te mi fa.. sentire come se una parte del mio passato potesse vivere nel nostro futuro» ammisi, con un vago tono pensoso nella voce
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Dakona Raal Rigeliano

Ottenere il permesso di visitare Romulus, se mai T'Dal avesse voluto farlo, non sarebbe stato facile. Per fortuna, non era un problema da risolvere subito. Avrebbe capito come convincere il governo romulano a far entrare nel suo territorio due ufficiali della flotta federale - di cui un capitano - quando e se fosse giunto il momento.

Adottare un animale bisognoso sarebbe splendido. Confermò. La carriera scelta da Dakona verteva nel salvare vite, quindi preferiva di gran lunga l'idea di adottare un cane in canile che comprare un cucciolo da un allevatore. Mi informerò sulla posizione dei canili di San Francisco. A meno che tu preferisca cani tipici di un'altra zona... Il Quartier Generale della Flotta Stellare era a San Francisco quindi poteva essere la città più comoda, ma non era necessariamente l'unica possibile. Che fosse San Francisco, Tokyo o Roma non avrebbe fatto molta differenza. Nell'epoca dei viaggi interplanetari, viaggiare da un lato all'altro del pianeta era la norma. ...o voglia approfittarne per visitare una città specifica.

In effetti non sarebbe stato male approfittarne per fare un po' di turismo, se ce ne fosse stato il tempo. Recuperata la bibita che aveva lasciato in bilico sull'albero, Dakona si incamminò assieme a T'Dal per l'ambientazione del programma olografico. Osservare lo splendido panorama attorno a loro, fatto di rocce e terreno arido, gli fece dolere il cuore. Quel luogo non esisteva più, distrutto dalla pazzia di Nero. Di esso rimanevano solo ricordi e simulazioni olografiche come quella. Strinse la mano di T'Dal, in modo troppo lieve per farle del male ma sufficiente a trasmettere un messaggio: sono qui con te.

È splendido... Disse. Forse avrebbe dovuto usare il verbo al passato ma, reale o meno, il paesaggio attorno a lui rimaneva splendido. Non dimenticherò questo luogo. Lo porteremo con noi, nel nostro cuore, e diventerà parte integrante del nostro futuro. La sua era una duplice promessa: non avrebbe dimenticato un posto così caro a T'Dal, e non avrebbe permesso ad un altro pianeta di fare la fine di Vulcano.
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#25

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T'Dal Zayrus Vulcaniana

Il suo entusiasmo per adottare un cane in un rifugio riecheggiava la sua natura amorevole e il suo impegno a salvare vite, non solo come medico ma in ogni aspetto della sua vita. «L'idea di adottare un cane bisognoso a San Francisco suona perfetta, ma trovo interessante visitare altre città durante la nostra ricerca, in quanto ogni luogo ha il suo unico fascino che potremmo scoprire insieme»

Mentre camminavamo nell'ambiente olografico che riproduceva Vulcano, il dolore per la perdita del mio pianeta natale si fece sentire nuovamente, ma la presenza di Dakona e il suo supporto mi offrivano conforto. Sentii la sua mano stringere leggermente la mia, un gesto delicato ma pieno di forza e sostegno. «Grazie, il tuo sostegno significa tutto per me» mormorai

Guardando il paesaggio arido che si estendeva davanti a noi, le parole di Dakona sul portare Vulcano nei nostri cuori e nel nostro futuro mi toccarono profondamente. «È vero, è splendido» dissi, osservando le ombre lunghe delle rocce sul terreno e ricordando per un istante mio fratello maggiore Tolaris in lontananza e fui tentata di alzare la mano in un saluto, ma.. era soltanto nei miei ricordi. «Questo luogo vive nei miei ricordi, e condividerlo con te lo rende ancora più prezioso. Sarà parte del nostro futuro, proprio come dici tu, un simbolo di ciò che abbiamo superato e di ciò che ci attende»

La promessa di Dakona di non dimenticare e di proteggere il nostro futuro congiunto riecheggiava nei miei pensieri mentre continuavamo a camminare. Sentivo che ogni passo in quel paesaggio olografico non era solo un movimento fisico, ma un passo verso un futuro che avremmo costruito insieme, forte delle nostre esperienze condivise e dei nostri sogni comuni.

«Vuoi rientrare o vuoi farmi vedere qualcosa del tuo pianeta, prima che mi ci porti in una delle tue licenze? Sempre se il capitano decida di accordarti le ferie» dissi cercando di fare una battuta.

Vedi se vuoi chiudere anche qui, oppure proseguire ancora per un pochino Big Grin Heart
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Dakona Raal Rigeliano

Una ricerca di città in città, mi piace! Forse avrebbe dovuto essere preoccupato dal fatto che T'Dal non aveva un'idea chiara su che città visitare, ma Dakona vedeva la cosa più come un'occasione che come un problema. Non sarebbe stato troppo difficile trovare brochure turistiche sui più bei luoghi da visitare sulla Terra, e la loro analisi avrebbe potuto essere un'ottima scusa per passare un po' di tempo assieme. Anche se sospetto che finiremo per innamorarci di un cane al primo canile che visiteremo...

Rimase in silenzio mentre passeggiavano per la valle. Poteva quasi sentire fisicamente la nostalgia che stava provando T'Dal, il suo dolore per quello che aveva perso. Se il viaggio nel tempo fosse stato facilmente realizzabile, Dakona sarebbe stato quasi tentato di tornare indietro nel tentativo di impedire la distruzione di Vulcano. Eppure, come medico ben sapeva che alle volte bisognava lasciare andare. Accettare la morte, la distruzione e la perdita. Non poteva salvare tutti, e quello era un concetto che aveva interiorizzato da tempo... dalla sua prima missione umanitaria in territorio di guerra.

Oh, in effetti questo potrebbe essere un problema. Commentò scherzosamente, alla battuta finale di T'Dal. Devo riuscire a convincere il capitano... mm... magari mostrandole cosa si perderebbe se non mi concedesse le ferie?

Richiamato l'arco di controllo del ponte ologrammi, Dakona esitò un istante prima di cambiare le impostazioni. Il mondo attorno a loro si alterò, trasformando la valle arida in un deserto e facendo comparire delle strutture attorno a loro. Strutture dall'architettura evidentemente vulcaniana. Siamo nel Deserto di Han-shir, su Rigel V. Cominciò a spiegare, ben consapevole di come la sua scelta di ambientazione avrebbe potuto aumentare la nostalgia di T'Dal per una casa ormai distrutta. Eppure, era un passo che doveva compiere. Questo è il Monastero di Gol, centro spirituale del pianeta... e sede di tutta la conoscenza ereditata da Vulcano. Questo è un pezzo di Vulcano, T'Dal. Mi piacerebbe un giorno visitarlo con te, se te la sentirai. Era doloroso, forse, ma era una prova. Una prova che Vulcano non sarebbe stato dimenticato, che qualcosa di esso e della sua sapienza ancora esisteva all'interno della Federazione.

Se vuoi vedere qualcosa di Rigel, per me va bene proseguire ancora un pochino. Big Grin
Comunque... il post è uscito più malinconico del previsto, sorry. ^^'
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#27

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T'Dal Zayrus Vulcaniana

Mentre Dakona parlava dell'esplorazione delle città terrestri alla ricerca di un cane, nonostante il sottofondo di nostalgia che permeava il nostro momento nel programma olografico. Sicuramente avremmo dovuto fare un piano logico e ben studiato, ma per un attimo non mi sarebbe dispiaciuto. "Una ricerca di città in città... mi sembra un'ottima avventura, ma vedremo eventualmente " risposi, immaginando noi due, esplorando insieme varie città, immersi nella diversità e nella ricchezza di culture che la Terra aveva da offrire. "E sì, probabilmente ci innamoreremo del primo cane che incontreremo in un canile."

Mentre camminavamo attraverso l'ologramma della valle, sentii la presa di Dakona sulla mia mano stringersi lievemente, un gesto di sostegno mentre i ricordi del mio mondo perduto risuonavano dentro di me. La sua riflessione sul viaggio nel tempo e sull'accettazione della perdita riecheggiava profondamente con le mie stesse esperienze di lutto e accettazione. "Grazie" dissi con voce bassa, "per essere qui, per condividere questo dolore e per aiutarmi a guardare avanti."

La sua battuta su come convincere il capitano a concedergli le ferie mi strappò una risata, alleggerendo il carico emotivo del momento. "Sono certa che riuscirai a convincerla," assicurai, con un tono giocoso. "Dopotutto, chi potrebbe resistere alla possibilità di una tale avventura con te?"

Quando il paesaggio attorno a noi cambiò nuovamente, trasformandosi nel Deserto di Han-shir su Rigel V, rimasi per un attimo senza parole. Le strutture vulcaniane attorno a noi, e in particolare il Monastero di Gol, mi colpirono profondamente. "Questo è incredibile, Dakona" dissi lentamente, mentre i miei occhi si adattavano alla vista del monastero, un luogo che avevo sempre desiderato visitare. "Vulcano vive ancora, in un certo senso, attraverso questi luoghi e la conoscenza conservata qui."

L'offerta di Dakona di visitare un giorno il monastero insieme mi toccò profondamente. "Mi piacerebbe molto" risposi, la voce carica di emozione. "Visitare il Monastero di Gol con te... sarebbe un modo per riconnettermi con le mie radici e condividere ancora di più della mia eredità con te."

Dakona aveva ragione: nonostante il dolore, c'era una prova in ciò che avevamo condiviso. Vulcano non sarebbe stato dimenticato, e la sua saggezza continuava a vivere, non solo nei miei ricordi, ma anche in luoghi come il Monastero di Gol. Camminare accanto a Dakona in questi ambienti simulati, ma significativi, rafforzava il mio sentimento che, insieme, potevamo onorare il passato mentre costruivamo il nostro futuro.
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Dakona Raal Rigeliano

C'era dolore nelle parole di T'Dal ma anche emozione. La reazione positiva della vulcaniana alleviò i timori di Dakona: nonostante tutto, sembrava che attivare quel programma non fosse stato un errore. Credo che questo non sia l'unico luogo dove Vulcano ancora vive. Riprese a parlare, accompagnandola lentamente lungo il perimetro del monastero. Il programma olografico, per quanto realistico, non permetteva di accedere nel fulcro del luogo sacro. Nonostante quello, la parte esterna del tempio e le poche zone interne accessibili erano più che sufficienti a mostrare lo splendore architettonico e artistico del luogo. Immagino che, tra le colonie della Federazione, ce ne sia qualcuna fondata da vulcaniani. Rigel è stato fondato durante l'esodo quindi potrebbe avere elementi pre-Surak, Rigel e Romulus erano stati creati allo stesso modo, dopotutto. L'unica differenza era che Romulus si era isolato mentre Rigel era rimasto aperto all'influenza di Vulcano e la sua logica. ma potrebbero esserci altri luoghi tra le stelle che stanno tramandando la sapienza vulcaniana. Piccoli, magari, ma non per questo meno importanti.

La distruzione di Vulcano era stata una tragedia ma non aveva scritto la parola fine alla storia vulcaniana. Miliardi di innocenti erano morti, ma i vulcaniani erano sopravvissuti e, col passare degli anni, si stavano riprendendo. New Vulcano era fiorente e piccoli pezzi di storia erano sparsi per tutta la Federazione. Non era la fine, ma un nuovo inizio.

Ironicamente le azioni di Nero avevano assicurato che, almeno nella loro dimensione, non avvenisse la stessa tragedia su Romulus. Dakona era certo che l'Impero stesse monitorando attentamente la stella Hobus e stesse studiando un modo per fermare la sua esplosione in supernova. Una tragedia evitata, ma al prezzo di un'altra tragedia.
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#29

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T'Dal Zayrus Vulcaniana

Mentre Dakona parlava e mi guidava lungo il perimetro del Monastero di Gol, i miei occhi si posavano con attenzione su ogni dettaglio architettonico. Studiavo i contorni delle strutture, la tessitura delle pietre che si ergevano solide e silenziose davanti a noi. Ogni angolo, ogni incisione sulla roccia, sembrava raccontare una storia, un'eco del mio mondo perduto che ancora viveva in questi simulacri.

Non potevo accedere ai luoghi più sacri del monastero tramite il programma olografico, ma ciò che riuscivo a vedere era sufficiente per suscitare in me un mix di nostalgia e curiosità. «Quali insegnamenti si tramandano qui?» chiesi a Dakona, cercando di mantenere la compostezza tipica della mia cultura vulcaniana, nonostante l'emozione sottostante. «Come viene vissuta la filosofia di Surak in un luogo così lontano da Vulcano? Se viene fatto, ovviamente.»

Era passato molto tempo da quando avevo considerato casa non solo come un luogo di perdita, ma come una fonte di sapere e scoperta. L'idea che parti del mio mondo potessero ancora vivere, diffuse attraverso la galassia, mi riempiva di una curiosità inaspettata, spingendomi a voler scoprire di più, a connettermi con quelle radici in modi che non avevo mai considerato possibili.

«Mio fratello Elieth sarebbe certamente interessato a questo luogo» riflettei ad alta voce, immaginando la mancanza di entusiasmo dovuta al Kolinahr, il suo quieto entusiasmo.  «Non sono sicura se abbia già visitato questo monastero nei suoi viaggi, ma so che apprezzerebbe profondamente.»

Ascoltai Dakona mentre continuava a descrivere come, nonostante l'isolamento di Romulus, Rigel era rimasto aperto all'influenza di Vulcano e alla sua logica. «È rassicurante sapere che la sapienza vulcaniana continua a essere tramandata, non solo su New Vulcano ma anche in luoghi forse meno conosciuti tra le stelle» risposi, contemplando le implicazioni di quella sopravvivenza culturale dal punto di vista vulcaniano, dove la logica e la disciplina mentale sono fondamentali.

La distruzione di Vulcano aveva segnato una fine, ma anche un nuovo inizio, come Dakona aveva sottolineato. «Non era la fine, ma un nuovo capitolo per tutti noi. E forse, questo è un promemoria che, nonostante le tragedie, la nostra cultura e la nostra filosofia continuano a vivere, a influenzare, a insegnare»

La menzione di Nero e delle sue azioni che indirettamente avevano prevenuto una tragedia simile su Romulus mi fece riflettere sulla complessità degli eventi storici, su come il dolore e la perdita potessero talvolta portare a conseguenze impreviste e significative. «È una triste ironia» commentai, ancora mantenendo il tono misurato, «ma anche un promemoria della resilienza e dell'adattabilità del nostro popolo. Continuiamo a guardare avanti, a costruire, a imparare»

Il mio cuore si sentiva più pesante, ma anche più pieno, mentre camminavo al fianco di Dakona in quel deserto olografico, ogni passo un ricordo, ogni vista un pezzo di Vulcano che continuava a vivere lontano dalla sua origine stellare.
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#30

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Dakona Raal Rigeliano

Mm... ammetto che la filosofia di Surak pura non è l'insegnamento principale. Rispose, riflessivo. Devi comprendere che Rigel si è sviluppato a seguito della Diaspora Romulana. I primi rigeliani stavano fuggendo dalla filosofia di Surak, nel tentativo di proteggere gli antichi insegnamenti. A causa della vicinanza con Vulcano e del nostro ingresso nella Federazione, alla fine la filosofia di Surak ci ha raggiunto e influenzato. La nostra cultura può essere considerata un ibrido tra quella romulana e quella vulcaniana, con una maggiore tendenza verso la seconda.

Sì, la cultura vulcaniana - la stessa logica da cui i loro antenati erano fuggiti - li aveva influenzati parecchio. Tra le colonie fondate durante la Diaspora Romulana, Rigel era quella che più aveva mantenuto i contatti con Vulcano. Come rigeliano, Dakona stesso si sentiva più vicino ai vulcaniani che ai romulani. Non poteva dire di approvare la soppressione delle emozioni vulcaniana, ma la trovava più accettabile della violenza romulana. Tra esercizio fisico e meditazione, i rigeliani avevano imparato a controllare i loro impulsi... mentre i romulani si lasciavano da essi trasportare.

Prima della... tragedia, ci sono stati molti scambi culturali con Vulcano. Studiosi vulcaniani sono venuti qui al monastero per insegnare ed imparare. In parte poteva essere considerato un tentativo di 'evangelizzazione' ma gli scambi non erano stati monodirezionali. I filosofi non si erano limitati a portare la propria cultura, ma avevano anche esplorato quella rigeliana. Nel monastero ci sono copie di testi sacri vulcaniani, e studiosi specializzati nella Filosofia di Surak. È possibile che questi studiosi siano influenzati dal modo di pensare rigeliano ma potrebbero esserci delle eccezioni. Mi ricordo che, diversi anni fa, ha fatto scalpore la notizia di un monaco andato appositamente su Vulcano per sottoporsi al Kolinahr. Dovrebbe ancora trovarsi al monastero. Se vuoi posso provare ad informarmi. Per te per noi, era sottinteso o anche per tuo fratello.
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