06-08-2024, 06:53 PM
Where I come from, if someone saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk Umano
Jim posizionò l'olocamera su un grosso masso interamente ricoperto dalla vegetazione. Forse avrebbero poi scoperto che non si trattava realmente di un masso, ma di un qualche reperto correlato alla presenza del ponte, tuttavia avrebbero avuto tempo per analizzarlo più tardi. Quella era senza dubbio una scoperta straordinaria che andava festeggiata dignitosamente: in sole due settimane avevano ipotizzato l'esistenza di una razza aliena mai incontrata prima, erano risaliti a quel pianeta in base a un numero infinitesimale di informazioni e avevano trovato evidenti tracce di civiltà proprio lì dove si aspettavano di trovarle. Beh... a qualche centinaio di metri di distanza, ad essere pignoli, ma si trattava pur sempre di un'approssimazione più che accettabile considerando le dimensioni del pianeta. Nelle ore seguenti avrebbero forse potuto confermare le ipotesi che in quei giorni avevano tenuto impegnata la loro immaginazione, ma per il momento quella scoperta era una ragione più che sufficiente per celebrare.
Liepmann accennò un sorriso divertito: non gli capitava spesso di far parte di una squadra di sbarco e mai prima di allora gli era capitato di poter studiare qualcosa che nessun occhio umano aveva visto prima di lui. Per l'archeologo quello era il sogno di una vita che si realizzava e sebbene non vedesse l'ora di poter mettere le mani su quella struttura, condivideva il desiderio di immortalare quel momento. Morozov, anche lei! incitò Jim in direzione del riluttante addetto alla sicurezza che sembrava più preoccupato di studiare i dintorni in cerca di potenziali minacce che interessato a mettersi in posa con gli altri. Difficilmente comunque sarebbero incorsi in pericoli mortali, considerando che avevano analizzato l'intera area con i sensori della nave, prima di sceglierla come potenziale punto di sbarco.
Senza perdere tempo Jim sistemò un ciuffo ribelle che gli si era appiccicato sulla fronte mentre si metteva in posa; sarebbe servito ancora un po' prima che la sua uniforme si asciugasse del tutto, ma non gli importava: Cheese! esclamò, unendosi allegramente al coro dei colleghi. Solo il guardiamarina Izar, l'unico alieno del gruppo, parve confuso da quell'esclamazione improvvisa. Prima che il giovane potesse indagare cosa avesse stimolato quella voglia di formaggio in tutti i componenti del gruppo, l'avvertimento di Haruka fece immediatamente scattare la sua mano verso il phaser, mentre gli altri si allontanavano di qualche passo.
Che colori! esclamò entusiasta la voce di Jim, che nel frattempo era corso a recuperare l'olocamera per scattare un paio di foto anche al serpente, certo che i biologi a bordo sarebbero stati più che felici di darci un'occhiata più tardi. Chissà quante altre forme di vita non ancora classificate avrebbero trovato su quel pianeta! Una scoperta come quella avrebbe potuto tenerli impegnati per settimane! Izar, faccia un passo indietro, probabilmente lo stiamo solo spaventando suggerì il capitano, abbassando l'olocamera per guardarsi attorno. Una leggera brezza spazzava quel lato del pianoro, diffondendo il delicato profumo di qualche pianta aliena, mentre il rumore dell'acqua si poteva ancora percepire debolmente in lontananza... ah! Se solo avessero portato un cesto da picnic! Possiamo iniziare qui le nostre analisi. Cercate solo di essere prudenti, preferirei evitare emergenze mediche finché non avremo scoperto perché il teletrasporto non ha funzionato a dovere. li avvertì restituendo, con un po' di riluttanza, l'olocamera a Liepmann.
Prontamente i due ufficiali addetti alla sicurezza ripresero a scannerizzare l'area in cerca di potenziali minacce, mentre Liepmann si avvicinava prudentemente alla piattaforma di accesso del ponte per saggiare la vegetazione con un bastoncino. Rimuoverla avrebbe esposto la struttura sottostante, ma se non fosse stato fatto con cautela avrebbero rischiato di danneggiarla. L'attenzione del filologo, invece, era stata catturata dai simboli geometrici che si scorgevano qua e là, dove le strutture emergevano brevemente dalla vegetazione. Solo Jim, dopo i primi momenti di entusiasmo, si rese conto di non avere nulla da fare. Do un'occhiata qui attorno per vedere se salta fuori qualche altra struttura. annunciò, avviandosi nuovamente verso la zona boschiva: starsene lì fermo con un pianeta intero da esplorare era diventato una tortura già dopo la prima decina di minuti e, anche volendo aiutare, l'archeologia non era esattamente la sua area di competenza ... se sorgessero problemi, chiamatemi! si premurò, accennando rapidamente al proprio comunicatore in segno di saluto.
Liepmann accennò un sorriso divertito: non gli capitava spesso di far parte di una squadra di sbarco e mai prima di allora gli era capitato di poter studiare qualcosa che nessun occhio umano aveva visto prima di lui. Per l'archeologo quello era il sogno di una vita che si realizzava e sebbene non vedesse l'ora di poter mettere le mani su quella struttura, condivideva il desiderio di immortalare quel momento. Morozov, anche lei! incitò Jim in direzione del riluttante addetto alla sicurezza che sembrava più preoccupato di studiare i dintorni in cerca di potenziali minacce che interessato a mettersi in posa con gli altri. Difficilmente comunque sarebbero incorsi in pericoli mortali, considerando che avevano analizzato l'intera area con i sensori della nave, prima di sceglierla come potenziale punto di sbarco.
Senza perdere tempo Jim sistemò un ciuffo ribelle che gli si era appiccicato sulla fronte mentre si metteva in posa; sarebbe servito ancora un po' prima che la sua uniforme si asciugasse del tutto, ma non gli importava: Cheese! esclamò, unendosi allegramente al coro dei colleghi. Solo il guardiamarina Izar, l'unico alieno del gruppo, parve confuso da quell'esclamazione improvvisa. Prima che il giovane potesse indagare cosa avesse stimolato quella voglia di formaggio in tutti i componenti del gruppo, l'avvertimento di Haruka fece immediatamente scattare la sua mano verso il phaser, mentre gli altri si allontanavano di qualche passo.
Che colori! esclamò entusiasta la voce di Jim, che nel frattempo era corso a recuperare l'olocamera per scattare un paio di foto anche al serpente, certo che i biologi a bordo sarebbero stati più che felici di darci un'occhiata più tardi. Chissà quante altre forme di vita non ancora classificate avrebbero trovato su quel pianeta! Una scoperta come quella avrebbe potuto tenerli impegnati per settimane! Izar, faccia un passo indietro, probabilmente lo stiamo solo spaventando suggerì il capitano, abbassando l'olocamera per guardarsi attorno. Una leggera brezza spazzava quel lato del pianoro, diffondendo il delicato profumo di qualche pianta aliena, mentre il rumore dell'acqua si poteva ancora percepire debolmente in lontananza... ah! Se solo avessero portato un cesto da picnic! Possiamo iniziare qui le nostre analisi. Cercate solo di essere prudenti, preferirei evitare emergenze mediche finché non avremo scoperto perché il teletrasporto non ha funzionato a dovere. li avvertì restituendo, con un po' di riluttanza, l'olocamera a Liepmann.
Prontamente i due ufficiali addetti alla sicurezza ripresero a scannerizzare l'area in cerca di potenziali minacce, mentre Liepmann si avvicinava prudentemente alla piattaforma di accesso del ponte per saggiare la vegetazione con un bastoncino. Rimuoverla avrebbe esposto la struttura sottostante, ma se non fosse stato fatto con cautela avrebbero rischiato di danneggiarla. L'attenzione del filologo, invece, era stata catturata dai simboli geometrici che si scorgevano qua e là, dove le strutture emergevano brevemente dalla vegetazione. Solo Jim, dopo i primi momenti di entusiasmo, si rese conto di non avere nulla da fare. Do un'occhiata qui attorno per vedere se salta fuori qualche altra struttura. annunciò, avviandosi nuovamente verso la zona boschiva: starsene lì fermo con un pianeta intero da esplorare era diventato una tortura già dopo la prima decina di minuti e, anche volendo aiutare, l'archeologia non era esattamente la sua area di competenza ... se sorgessero problemi, chiamatemi! si premurò, accennando rapidamente al proprio comunicatore in segno di saluto.