22-08-2024, 07:41 AM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Le parole di Carol risuonavano ancora nella mente di Jim quando lui raggiunse l'infermeria: la promessa che l'avrebbe trovata ad aspettarlo al proprio ritorno lo aveva costretto a riflettere e si era ritrovato a chiedersi per quanto sarebbe stata disposta a farlo. Non aveva alcun dubbio che lei sarebbe stata ancora a bordo quando lui avesse terminato la conferenza, e probabilmente felice di trascorrere qualche ora assieme, ma non era altrettanto sicuro che sarebbe stata ancora lì quando sarebbe finalmente riuscito a decidere che parte, quel figlio inatteso, avrebbe avuto nella sua vita.
Capitano, posso aiutarla? chiese solerte l'infermiera del turno di notte e Jim si riscosse dai propri pensieri no, faccia come se non ci fossi. rispose lui guardandosi attorno in cerca dell'ambasciatore. L'uomo si trovava su uno dei bioletti, ancora privo di conoscenza: la strumentazione a cui era collegato continuava a disegnare una serie di grafici che non era del tutto in grado di leggere ma, da quel poco che capiva, idicavano che non si trovava in buone condizioni. Se avesse dovuto avanzare un'ipotesi, avrebbe detto che nulla era cambiato da quando lo aveva visto il giorno precedente. Fece per avvicinarsi al bioletto, quando all'improvviso l'infermiera gli si parò davanti, sbarrandogli la strada. Il dottor McCoy ha dato indicazione di non lasciare avvicinare nessuno spiegò lei con aria determinata.
Jim fece un passo indietro, sfoderando un sorriso Suvvia... Nancy? chiese, rimproverandosi mentalmente per non aver prestato sufficiente attenzione al nome della donna quando l'aveva incontrata per la prima volta ... nemmeno il capitano? chiese speranzoso. Soprattutto il capitano. ribatté prontamente lei ... e mi chiamo Nicole. Dovrà parlarne domattina con il dottor McCoy. si sentì in dovere di precisare con fare perentorio. Nicole! Giusto... si corresse Jim, alzando le mani in segno di resa e ritornando sui propri passi, sebbene non fosse realmente pronto ad arrendersi: aveva bisogno di parlare con l'ambasciatore solo per pochi minuti, aveva un paio di domande da porgli che avrebbero potuto fare chiarezza sulle incongruenze degli elkariani e non poteva permettersi di aspettare che l'uomo si riprendesse per conto proprio. Aveva sperato di poter approfittare della tranquillità della sera per aggirare le raccomandazioni del medico, ma evidentemente Bones lo aveva anticipato, anche se con un po' di pazienza era certo di poter circuire l'infermiera e convincerla a dargli una mano... il suo errore era stato semplicemente presentarsi a mani vuote, così si diresse verso la sala mensa, con l'intenzione di replicarle del caffè.
Aveva appena raggiunto il replicatore quando qualcosa si mosse nella penombra. Non gli ci volle molto per riconoscere la figura... e che le probabilità di successo del suo piano per infiltrare l'infermeria si erano appena ridotte drasticamente. Jim sospirò, costringendosi a rivedere i propri programmi. Bevi senza invitarmi? chiese avvicinandosi al tavolo dove era seduto il medico. Prese posto accanto a lui e sollevò la tazza per annusarne il contenuto. Caffè? chiese perplesso ... speravo in un brandy sauriano ammise, riconsegnando il contenitore con fare deluso, per poi osservare con più attenzione lo sguardo dell'uomo. Sembrava stanco, ma qualcosa suggerì a Jim che non si trattava dell'ora tarda. Non solo, almeno. Hai l'aria di qualcuno che ha bisogno di un amico. azzardò.
Capitano, posso aiutarla? chiese solerte l'infermiera del turno di notte e Jim si riscosse dai propri pensieri no, faccia come se non ci fossi. rispose lui guardandosi attorno in cerca dell'ambasciatore. L'uomo si trovava su uno dei bioletti, ancora privo di conoscenza: la strumentazione a cui era collegato continuava a disegnare una serie di grafici che non era del tutto in grado di leggere ma, da quel poco che capiva, idicavano che non si trovava in buone condizioni. Se avesse dovuto avanzare un'ipotesi, avrebbe detto che nulla era cambiato da quando lo aveva visto il giorno precedente. Fece per avvicinarsi al bioletto, quando all'improvviso l'infermiera gli si parò davanti, sbarrandogli la strada. Il dottor McCoy ha dato indicazione di non lasciare avvicinare nessuno spiegò lei con aria determinata.
Jim fece un passo indietro, sfoderando un sorriso Suvvia... Nancy? chiese, rimproverandosi mentalmente per non aver prestato sufficiente attenzione al nome della donna quando l'aveva incontrata per la prima volta ... nemmeno il capitano? chiese speranzoso. Soprattutto il capitano. ribatté prontamente lei ... e mi chiamo Nicole. Dovrà parlarne domattina con il dottor McCoy. si sentì in dovere di precisare con fare perentorio. Nicole! Giusto... si corresse Jim, alzando le mani in segno di resa e ritornando sui propri passi, sebbene non fosse realmente pronto ad arrendersi: aveva bisogno di parlare con l'ambasciatore solo per pochi minuti, aveva un paio di domande da porgli che avrebbero potuto fare chiarezza sulle incongruenze degli elkariani e non poteva permettersi di aspettare che l'uomo si riprendesse per conto proprio. Aveva sperato di poter approfittare della tranquillità della sera per aggirare le raccomandazioni del medico, ma evidentemente Bones lo aveva anticipato, anche se con un po' di pazienza era certo di poter circuire l'infermiera e convincerla a dargli una mano... il suo errore era stato semplicemente presentarsi a mani vuote, così si diresse verso la sala mensa, con l'intenzione di replicarle del caffè.
Aveva appena raggiunto il replicatore quando qualcosa si mosse nella penombra. Non gli ci volle molto per riconoscere la figura... e che le probabilità di successo del suo piano per infiltrare l'infermeria si erano appena ridotte drasticamente. Jim sospirò, costringendosi a rivedere i propri programmi. Bevi senza invitarmi? chiese avvicinandosi al tavolo dove era seduto il medico. Prese posto accanto a lui e sollevò la tazza per annusarne il contenuto. Caffè? chiese perplesso ... speravo in un brandy sauriano ammise, riconsegnando il contenitore con fare deluso, per poi osservare con più attenzione lo sguardo dell'uomo. Sembrava stanco, ma qualcosa suggerì a Jim che non si trattava dell'ora tarda. Non solo, almeno. Hai l'aria di qualcuno che ha bisogno di un amico. azzardò.