27-08-2024, 12:23 PM
Jarem Kaz
Trill Unito
Kaz si lasciò cadere sulla sedia della scrivania, raccogliendo la propria testa tra le mani per qualche secondo mentre cercava di fare ordine nel caos che in quel momento la stava affollando. Da qualche parte, in un angolo della sua mente, c'era la distinta impressione che fosse suo dovere fare qualcosa e l'uomo fece ricorso a tutto il suo addestramento per riuscire a farsi strada tra quel mare di emozioni che non riconosceva come proprie. Prese un respiro profondo, poi un secondo e via così, finché il chiacchiericcio nella sua testa parve diminuire, dandogli un istante di tregua. Solo allora aprì nuovamente gli occhi e si alzò per sintetizzare un'altra dose del farmaco contro la febbre iktariana, per poi iniettarselo.
Lentamente i suoi pensieri cominciarono a fluire di nuovo, la situazione a farsi più chiara. L'infermeria sembrava abbandonata a se stessa con un'infermiera evidentemente sotto stress a gestirla e un medico olografico progettato per prendere ordini, non per sostituire un vero medico. Polina aveva parlato di un'autopsia e non fu difficile intuire di chi si trattasse: uno dei pazienti sui bioletti era stato coperto con un telo da capo a piedi e i dati collegati al bioletto comprendevano il suo nominativo. Trasferisco il paziente all'obitorio e inizio a preparare l'autopsia. Riker, non perda tempo con quel programma, segnali il malfunzionamento ai tecnici e poi mi raggiunga giù in obitorio, se non può eseguire l'autopsia dovremo occuparcene noi. disse sbrigativo, mentre recuperava i diari della dottoressa Saff per controllare cosa fosse successo in sua assenza, prima di lasciare la stanza.
Lentamente i suoi pensieri cominciarono a fluire di nuovo, la situazione a farsi più chiara. L'infermeria sembrava abbandonata a se stessa con un'infermiera evidentemente sotto stress a gestirla e un medico olografico progettato per prendere ordini, non per sostituire un vero medico. Polina aveva parlato di un'autopsia e non fu difficile intuire di chi si trattasse: uno dei pazienti sui bioletti era stato coperto con un telo da capo a piedi e i dati collegati al bioletto comprendevano il suo nominativo. Trasferisco il paziente all'obitorio e inizio a preparare l'autopsia. Riker, non perda tempo con quel programma, segnali il malfunzionamento ai tecnici e poi mi raggiunga giù in obitorio, se non può eseguire l'autopsia dovremo occuparcene noi. disse sbrigativo, mentre recuperava i diari della dottoressa Saff per controllare cosa fosse successo in sua assenza, prima di lasciare la stanza.
Nina
MOE Mark IX
Nina lanciò un'occhiata in direzione dell'ufficiale medico capo: era chiaro dalla sua subroutine di riconoscimento del comportamento che non nutrisse una grande considerazione nei suoi confronti, ma visto che il suo precedente tentativo di comunicare con lui si era concluso con il medico che terminava bruscamente il suo programma, valutò che non fosse il caso di rivolgersi a lui, sebbene ritenesse che ciò che stava facendo non fosse corretto: con l'accesso che la dottoressa Saff le aveva dato alle cartelle e ai diari medici, poteva monitorare l'assunzione di farmaci di tutti i pazienti, ufficiali medici compresi, e quella che Kaz aveva appena preso era una dose superiore alle norme consentite, che gli avrebbe molto probabilmente causato una serie di effetti collaterali. In condizioni normali un altro ufficiale medico glielo avrebbe fatto notare o lo avrebbe tenuto sotto controllo... ma quella non era una situazione normale.
I malfunzionamenti agli emettitori, tuttavia, richiedevano un'attenzione più immediata. Avvio il programma di diagnostica annunciò, mentre già interrogava gli emettitori sull'origine del malfunzionamento ... sembra essere un malfunzionamento nella rete di energia continuò, ricevendo quelle informazioni mano a mano che la diagnostica interrogava le varie componenti hardware. Il che spiegherebbe anche il problema con le luci... si permise di aggiungere, alzando lo sguardo verso il soffitto. Forse per gli esseri umani quel continuo sfarfallare dell'illuminazione della stanza non costituiva un grosso problema, ma per i suoi sensori era un inferno: compensare quelle variazioni irregolari richiedeva grandi risorse di elaborazione e rischiava di surriscaldare l'elaboratore centrale, oltre a rallentare il suo programma.
L'idea dell'infermiera di bypassare le comunicazioni principali non era male, c'era solo un piccolo problema: sono un medico, non un ingegnere: non so come bypassare le comunicazioni spiegò Nina con tono dispiaciuto. Tuttavia... aggiunse, lanciando un'occhiata ai pazienti distesi sui bioletti. Prese nuovamente il tricorder medico per controllare le condizioni del tenente Kentar e, di nuovo, lo strumento parve confermare ciò che aveva cercato di comunicare al capitano il tenente Kentar è un ingegnere, secondo i miei dati sta rispondendo positivamente alla cura. Penso di poterlo risvegliare... ma non sono sicura che il dottor Kaz approverebbe fu costretta ad ammettere, considerando come l'uomo l'aveva trattata fino a quel momento.