07-09-2024, 06:30 PM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human
Due vite parallele. Due obiettivi in conflitto. Jim si prese un momento per considerare seriamente quell'idea, rendendosi conto che forse il medico aveva davvero centrato il fulcro del problema: come capitano l'Enterprise era la sua priorità, Carol una pericolosa distrazione. Come padre, come compagno, era invece l'Enterprise ad ostacolare i suoi obiettivi e senza rendersene conto aveva oscillato da una posizione all'altra, lasciando che quei due ruoli entrassero in conflitto.
Carol lo sa continuò il medico, costringendo Jim a soffermarsi un istante su quel pensiero che sentiva essere vero: non solo lo sapeva, ma lo aveva anche accettato. Spiegava perché era disposta ad assecondarlo, a lasciargli il tempo e gli spazi di cui aveva bisogno. E se da un lato non poteva fare a meno di chiedersi se fosse giusto nei suoi confronti permetterle di accettare quel ruolo di secondo piano, dall'altra le era profondamente grato e sapeva che rinunciare alla vita a bordo non sarebbe stato corretto nei propri confronti e di tutto ciò che in quel ruolo poteva ancora dare. Una cosa era certa: non poteva continuare così, vagando senza meta tra un ruolo e l'altro, come non sarebbe stato felice di accettarne uno solo. Si concesse un sorriso nell'intuire che, ancora una volta, era chiamato a realizzare l'impossibile, bilanciando due ruoli apparentemente inconciliabili... e più ci pensava, più si rendeva conto che sarebbe stata una splendida sfida.
Forse Carol non aveva bisogno di un anello al dito, ma quello di cui aveva bisogno era molto di più. Un anello era solo un simbolo e Jim lo sapeva, ciò che lo preoccupava realmente è che al momento non era sicuro di poterle dare la vicinanza di cui lei aveva bisogno... ma le parole dell'amico in fondo lo rincuorarono. Forse era solo una questione di tempo. Forse sarebbe arrivato ad un momento in cui avrebbe iniziato a provare qualcosa per quel bambino e considerarlo una parte irrinunciabile della propria vita. Il solo pensiero di potersi comportare con quella stessa preoccupazione che Bones mostrava nei confronti di Jo lo fece sorridere. Se mai arriverò ad essere protettivo come te nei confronti ti Jo, ti prego, fermami! ridacchiò, riuscendo a recuperare un po' della sua abituale leggerezza.
Uno sbadiglio gli ricordò che l'ora era ormai tarda e che per quanto gli sarebbe piaciuto continuare quella chiacchierata, al momento aveva altre questioni di cui occuparsi e che richedevano fosse sveglio e lucido. Quella nello specifico avrebbe dovuto aspettare. Credo sia meglio se andiamo entrambi a dormire. valutò, alzandosi di nuovo Puoi darmi un sedativo? chiese, perché nonostante quella chiacchierata fosse riuscita a smussare uno o due punti che lo tormentavano, aveva la netta impressione che, senza un po' di aiuto, avrebbe comunque passato il resto della notte in bianco.
Carol lo sa continuò il medico, costringendo Jim a soffermarsi un istante su quel pensiero che sentiva essere vero: non solo lo sapeva, ma lo aveva anche accettato. Spiegava perché era disposta ad assecondarlo, a lasciargli il tempo e gli spazi di cui aveva bisogno. E se da un lato non poteva fare a meno di chiedersi se fosse giusto nei suoi confronti permetterle di accettare quel ruolo di secondo piano, dall'altra le era profondamente grato e sapeva che rinunciare alla vita a bordo non sarebbe stato corretto nei propri confronti e di tutto ciò che in quel ruolo poteva ancora dare. Una cosa era certa: non poteva continuare così, vagando senza meta tra un ruolo e l'altro, come non sarebbe stato felice di accettarne uno solo. Si concesse un sorriso nell'intuire che, ancora una volta, era chiamato a realizzare l'impossibile, bilanciando due ruoli apparentemente inconciliabili... e più ci pensava, più si rendeva conto che sarebbe stata una splendida sfida.
Forse Carol non aveva bisogno di un anello al dito, ma quello di cui aveva bisogno era molto di più. Un anello era solo un simbolo e Jim lo sapeva, ciò che lo preoccupava realmente è che al momento non era sicuro di poterle dare la vicinanza di cui lei aveva bisogno... ma le parole dell'amico in fondo lo rincuorarono. Forse era solo una questione di tempo. Forse sarebbe arrivato ad un momento in cui avrebbe iniziato a provare qualcosa per quel bambino e considerarlo una parte irrinunciabile della propria vita. Il solo pensiero di potersi comportare con quella stessa preoccupazione che Bones mostrava nei confronti di Jo lo fece sorridere. Se mai arriverò ad essere protettivo come te nei confronti ti Jo, ti prego, fermami! ridacchiò, riuscendo a recuperare un po' della sua abituale leggerezza.
Uno sbadiglio gli ricordò che l'ora era ormai tarda e che per quanto gli sarebbe piaciuto continuare quella chiacchierata, al momento aveva altre questioni di cui occuparsi e che richedevano fosse sveglio e lucido. Quella nello specifico avrebbe dovuto aspettare. Credo sia meglio se andiamo entrambi a dormire. valutò, alzandosi di nuovo Puoi darmi un sedativo? chiese, perché nonostante quella chiacchierata fosse riuscita a smussare uno o due punti che lo tormentavano, aveva la netta impressione che, senza un po' di aiuto, avrebbe comunque passato il resto della notte in bianco.