[Neris]

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Sherazi Betazoide

Sì, quella storia era decisamente incredibile. Se non fosse stato per la persona che gliela stava raccontando, Lorelei avrebbe creduto di star venendo presa in giro. Una katana in bocca? Ma come pensa di controllarla? Si ritrovò a domandare, scioccata. Anche se si facesse realizzare un'impugnatura personalizzata, una tecnica del genere sarebbe dannatamente complessa. Direi anche impossibile, ma questo lavoro mi ha insegnato che nulla è impossibile. Quando si lavorava nello spazio, le proprie certezze venivano messe molto spesso a dura prova. Per lei controllare una katana con la bocca era qualcosa che poteva funzionare solo in un romanzo, ma ciò non significava necessariamente che fosse impossibile per un vulcaniano esperto in arti marziali. Considerando che, da quanto le aveva riferito Polina, era anche un Ufficiale della Sicurezza, la competenza di Sorek nelle armi bianche era decisamente superiore della propria. Se lui diceva che era possibile, probabilmente poteva fidarsi.

In un'altra situazione avrebbe considerato la possibilità che Sorek si stesse prendendo gioco di Polina, ma la collega era una mezza betazoide. Se fosse stato quello il caso, se ne sarebbe accorta. Di conseguenza, rimaneva un'unica opzione: Sorek era convinto di potercela fare. Direi che mi hai decisamente incuriosito. Sì, mi piacerebbe incontrarlo: sembra avere un caratterino interessante... e voglio assolutamente scoprire se è riuscito nel suo obiettivo. Tre katane! Il volto di Lorelei si aprì in un sorriso, sincero ma anche velato di tristezza. Con la Voyager dispersa nel Quadrante Delta, non potevano sapere quando sarebbero riuscite a tornare a casa. Eppure, Lorelei non aveva intenzione di disperare. Non più. La parte più brutta era passata: se erano sopravvissuti all'epidemia, avrebbero superato anche tutto il resto. Ne era certa.