04-03-2025, 08:24 PM
Where I come from, if someone saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk Umano
Nonostante la determinazione nelle parole di Haruka, il suo tono di voce sembrava suggerire l'esatto contrario. Ehi! la richiamò bonariamente Jim si fidi di me, ne usciremo vivi promise ho affrontato situazioni molto peggiori di questa, stavolta direi che abbiamo un buon 70% di probabilità che fili tutto liscio disse, esagerando di proposito quella stima, ma non tanto perché Haruka potesse ritenerla assurda. In fondo doveva solo riuscire a superare una trentina di metri allo scoperto, praticamente un'inezia al confronto di assaltare senza supporto una base di ricerca romulana o sfuggire ad un inseguimento di giganti alieni. Cosa mai sarebbe potuto andare storto? Quando Haruka diede il proprio benestare Jim annuì allora io vado. Tre… due… uno... contò per poi tuffarsi all'esterno.
I colpi di proiettile non si fecero attendere, ma Jim era già riuscito a guadagnare almeno tre o quattro metri prima che qualcosa impattasse con il suo improvvisato giubbotto antiproiettile. Un altro metro e lasciò cadere la cella, poi cambiò bruscamente direzione e poi di nuovo, tentando di confondere il più possibile i suoi assalitori. Tecnicamente la cella avrebbe già dovuto esplodere, ma qualcosa sembrava essere andato storto. Un proiettile gli sibilò accanto all'orecchio, tanto vicino che, se si fosse solo voltato in quel preciso istante, lo avrebbe probabilmente centrato sul naso. Il capitano vide un piccolo masso di fronte a sé, sul quale era spuntato un arbusto, e vi si gettò dietro, utilizzandolo come protezione.
In quel momento la cella esplose, oscurando la radura con una nube di polvere e, rapido, Jim riprese la sua corsa verso il bosco. Qualcuno gridò qualcosa in un linguaggio incomprensibile, ci furono altri colpi concitati, poi il silenzio.
Jim si concesse qualche istante per riprendere il fiato, finalmente al sicuro dall'altra parte della radura. Da quella posizione non poteva vedere Davies e Haruka e non aveva modo di contattarli per comunicare che era riuscito a portare a termine almeno la prima parte del piano, così decide di non perdersi in ulteriori indugi ed estrasse il comunicatore. Kirk a Enterprise, codice 39. Mi serve un phaser e richiedo supporto. tagliò corto. Ricevuto rispose immediatamente la voce di Spock e pochi istanti dopo un phaser si materializzò accanto al capitano. Un'altra manciata di secondi e un'intera squadra nelle uniformi rosse della sicurezza, apparve tra gli alberi, già in posizione per aprire il fuoco.
A poco poterono le primitive armi degli assalitori contro una squadra bene organizzata e, ben presto, i colpi cessarono. Mettete in sicurezza l'area! ordinò la voce del tenente-comandante Zorith mentre verificava personalmente che non ci fossero forme di vita aliene ancora in movimento. Jim abbassò il phaser, abbandonando il proprio riparo per tornare verso l'edificio. Tutto a posto qui dentro? volle accertarsi, cercando Davies e Haruka con lo sguardo. Capitano, cosa facciamo con gli alieni? lo interruppe Zorith. Jim ritornò verso l'esterno. Morozov e Liepmann erano stati teletrasportati a bordo e degli umanoidi vestiti di stracci erano distesi a terra uno accanto all'altro, storditi. Il loro aspetto non ricordava alcuna specie che Jim conoscesse ed era probabilmente la ragione per cui nemmeno i tricorder erano riusciti a distinguerli dalla fauna locale.
Le avevo promesso che le avrei dato una mano con le sue ricerche... scherzò Jim in direzione di Haruka, indicando con un cenno della testa gli umanoidi a terra. Guardi qui: ha idea di che specie sia? chiese, accucciandosi accanto ad uno di essi per osservarlo meglio.
I colpi di proiettile non si fecero attendere, ma Jim era già riuscito a guadagnare almeno tre o quattro metri prima che qualcosa impattasse con il suo improvvisato giubbotto antiproiettile. Un altro metro e lasciò cadere la cella, poi cambiò bruscamente direzione e poi di nuovo, tentando di confondere il più possibile i suoi assalitori. Tecnicamente la cella avrebbe già dovuto esplodere, ma qualcosa sembrava essere andato storto. Un proiettile gli sibilò accanto all'orecchio, tanto vicino che, se si fosse solo voltato in quel preciso istante, lo avrebbe probabilmente centrato sul naso. Il capitano vide un piccolo masso di fronte a sé, sul quale era spuntato un arbusto, e vi si gettò dietro, utilizzandolo come protezione.
In quel momento la cella esplose, oscurando la radura con una nube di polvere e, rapido, Jim riprese la sua corsa verso il bosco. Qualcuno gridò qualcosa in un linguaggio incomprensibile, ci furono altri colpi concitati, poi il silenzio.
Jim si concesse qualche istante per riprendere il fiato, finalmente al sicuro dall'altra parte della radura. Da quella posizione non poteva vedere Davies e Haruka e non aveva modo di contattarli per comunicare che era riuscito a portare a termine almeno la prima parte del piano, così decide di non perdersi in ulteriori indugi ed estrasse il comunicatore. Kirk a Enterprise, codice 39. Mi serve un phaser e richiedo supporto. tagliò corto. Ricevuto rispose immediatamente la voce di Spock e pochi istanti dopo un phaser si materializzò accanto al capitano. Un'altra manciata di secondi e un'intera squadra nelle uniformi rosse della sicurezza, apparve tra gli alberi, già in posizione per aprire il fuoco.
A poco poterono le primitive armi degli assalitori contro una squadra bene organizzata e, ben presto, i colpi cessarono. Mettete in sicurezza l'area! ordinò la voce del tenente-comandante Zorith mentre verificava personalmente che non ci fossero forme di vita aliene ancora in movimento. Jim abbassò il phaser, abbandonando il proprio riparo per tornare verso l'edificio. Tutto a posto qui dentro? volle accertarsi, cercando Davies e Haruka con lo sguardo. Capitano, cosa facciamo con gli alieni? lo interruppe Zorith. Jim ritornò verso l'esterno. Morozov e Liepmann erano stati teletrasportati a bordo e degli umanoidi vestiti di stracci erano distesi a terra uno accanto all'altro, storditi. Il loro aspetto non ricordava alcuna specie che Jim conoscesse ed era probabilmente la ragione per cui nemmeno i tricorder erano riusciti a distinguerli dalla fauna locale.
Le avevo promesso che le avrei dato una mano con le sue ricerche... scherzò Jim in direzione di Haruka, indicando con un cenno della testa gli umanoidi a terra. Guardi qui: ha idea di che specie sia? chiese, accucciandosi accanto ad uno di essi per osservarlo meglio.