31-03-2025, 12:39 PM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.

Haruka Abe Umana
Haruka si assicurò di aver copiato tutti i file salienti sul PADD, per poi lasciare il laboratorio. Avrebbe potuto prendersela con comodo ma aveva finito il suo lavoro ed era una giapponese. Per lei era normale presentarsi cinque minuti prima dell'orario di un appuntamento. Così, il corto preavviso che le avevano dato diventava ancora più breve: giusto il tempo per raggiungere la sala riunioni dalla sua posizione.
Quando la porta della sala riunioni si aprì davanti a lei, Haruka la scoprì già occupata. Il capitano era appoggiato contro il tavolo e stava discutendo col comandante Spock di qualche problema di cui lei non era a conoscenza. Per non disturbarli, si limitò a fare un cenno di saluto e prese posto. Rimase in silenzio, prestando orecchio alla conversazione nel tentativo di comprendere di cosa stessero parlando. Ebbe solo il tempo per capire che il capitano voleva usare la Galileo per recuperare qualcosa, quando la porta della sala riunioni si aprì ed entrò il comandante McCoy.
La riunione iniziò col rapporto di McCoy. Izar, Liepmann e Morozov erano giunti sulla Enterprise in condizioni ben più critiche di quanto Haruka si era aspettata. Aveva creduto che l'infermeria li avrebbe rimessi in sesto in quattro e quattr'otto, ma così non era stato. Tra l'altro, se l'anestetico presente sui proiettili degli alieni era così pericoloso per gli umani, Kirk aveva rischiato grosso quando aveva affrontato il fuoco nemico per raggiungere una posizione da cui chiamare la nave. Haruka cominciava seriamente a chiedersi se fosse il caso di parlare col comandante Spock: magari il vulcaniano avrebbe potuto darle qualche consiglio su come gestire il capitano durante le missioni planetarie. Perché, considerando la fortuna dell'Enterprise, situazioni simili si sarebbero certamente ripetute in futuro.
È probabile. Rispose, quando il capitano chiese informazioni sugli alieni. La loro specie non è presente sul nostro database e, considerando il livello tecnologico rilevato, c'è una buona probabilità che siano nativi di questo pianeta. Non poteva esserne certa al cento per cento, non senza un lungo percorso di ricerca sul pianeta, ma non c'erano prove che sostenessero il contrario. Grazie alla scansione biometrica degli alieni, il computer ha rilevato delle caratteristiche genetiche simili ad alcune specie acquatiche pre-curvatura della Federazione ma nulla di rilevante, temo. Connesse il PADD al terminale della sala riunioni, condividendo i file in questione coi presenti. Sembrerebbero più che altro simiglianze dovute ad un'evoluzione simile che a vere e proprie parentele. Comandante McCoy, può confermare? Domandò, preferendo sentire il suo parere. Per quanto sviluppato fosse un computer, non poteva sostituire un esperto. Era possibile che McCoy scoprisse qualcosa che a lei era sfuggito.
Quando la porta della sala riunioni si aprì davanti a lei, Haruka la scoprì già occupata. Il capitano era appoggiato contro il tavolo e stava discutendo col comandante Spock di qualche problema di cui lei non era a conoscenza. Per non disturbarli, si limitò a fare un cenno di saluto e prese posto. Rimase in silenzio, prestando orecchio alla conversazione nel tentativo di comprendere di cosa stessero parlando. Ebbe solo il tempo per capire che il capitano voleva usare la Galileo per recuperare qualcosa, quando la porta della sala riunioni si aprì ed entrò il comandante McCoy.
La riunione iniziò col rapporto di McCoy. Izar, Liepmann e Morozov erano giunti sulla Enterprise in condizioni ben più critiche di quanto Haruka si era aspettata. Aveva creduto che l'infermeria li avrebbe rimessi in sesto in quattro e quattr'otto, ma così non era stato. Tra l'altro, se l'anestetico presente sui proiettili degli alieni era così pericoloso per gli umani, Kirk aveva rischiato grosso quando aveva affrontato il fuoco nemico per raggiungere una posizione da cui chiamare la nave. Haruka cominciava seriamente a chiedersi se fosse il caso di parlare col comandante Spock: magari il vulcaniano avrebbe potuto darle qualche consiglio su come gestire il capitano durante le missioni planetarie. Perché, considerando la fortuna dell'Enterprise, situazioni simili si sarebbero certamente ripetute in futuro.
È probabile. Rispose, quando il capitano chiese informazioni sugli alieni. La loro specie non è presente sul nostro database e, considerando il livello tecnologico rilevato, c'è una buona probabilità che siano nativi di questo pianeta. Non poteva esserne certa al cento per cento, non senza un lungo percorso di ricerca sul pianeta, ma non c'erano prove che sostenessero il contrario. Grazie alla scansione biometrica degli alieni, il computer ha rilevato delle caratteristiche genetiche simili ad alcune specie acquatiche pre-curvatura della Federazione ma nulla di rilevante, temo. Connesse il PADD al terminale della sala riunioni, condividendo i file in questione coi presenti. Sembrerebbero più che altro simiglianze dovute ad un'evoluzione simile che a vere e proprie parentele. Comandante McCoy, può confermare? Domandò, preferendo sentire il suo parere. Per quanto sviluppato fosse un computer, non poteva sostituire un esperto. Era possibile che McCoy scoprisse qualcosa che a lei era sfuggito.