09-05-2025, 01:19 PM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.

Haruka Abe Umana
Già, perché? Anche mentre si materializzavano sul pianeta, la domanda di Kirk e la risposta di Spock continuarono a rimbombarle per la mente. Haruka non capiva. La dimestichezza con la tecnologia che gli alieni avevano dimostrato mentre fuggivano dall'Enterprise non combaciava col resto degli elementi loro raccolti. La mancanza di evidente civilizzazione sul pianeta poteva essere spiegata teorizzando l'esistenza di città subacquee, ma solo in parte. Era improbabile che una civiltà anfibia avanzata non colonizzasse anche parte della superficie. Che avesse ragione Spock e non si trattasse di una specie autoctona? Ciò avrebbe spiegato l'assenza di civilizzazione sul pianeta e anche la loro familiarità coi sistemi dell'Enteprise, ma non le loro armi. Che degli alieni dotati di tecnologia curvatura usassero armi così primitive era insensato.
Haruka si guardò attorno, cercando di scacciare la sensazione di incongruenza che la attanagliava. C'era qualcosa di sbagliato... non solo nelle informazioni in loro possesso, ma anche in quel canyon. Lei era principalmente un'antropologa ma, in quanto Ufficiale A&A, all'Accademia aveva studiato anche geologia. La struttura del canyon aveva qualcosa che non quadrava ma, prima che potesse identificare il problema, il grido di uno degli addetti alla sicurezza spostò la sua attenzione sugli alieni in fuga. Si mise a correre, al seguito di Kirk e gli altri. I due uomini pesce avevano un certo vantaggio su di loro ma, ora che avevano iniziato ad arrampicarsi per il pendio, erano rallentati dalla sua pendenza. Uno anche inciampò in un sasso o una radice, costringendo l'altro a fermarsi un attimo per aiutarlo. Mentre recuperavano terreno, avvicinandosi sempre di più agli alieni, Haruka sentì uno strano scricchiolio sotto i suoi piedi e si fermò, lasciando che gli altri proseguissero senza di lei.
Si chinò, osservando il terreno con interesse. Materiale vetrificato? Disse tra sé e sé, mentre estraeva il tricorder scientifico. L'analisi confermò la sua teoria: i minerali del terreno erano stati vetrificati da un calore intenso, come una colata lavica o... un violento impatto. È possibile che...!? Pensò, mentre le parole di Spock le tornavano alla mente. Se gli uomini pesce non erano una specie autoctona e quello in cui si trovavano non era un terreno vulcanico, il canyon poteva non essersi formato naturalmente. Haruka fece partire una seconda analisi, questa volta mirata sui materiali tipicamente utilizzati nella costruzione di astronavi, e questa rilevò la presenza di frammenti in lega di tritanium. Ora tutto ha un senso... Sussurrò, mentre riportava lo sguardo sul resto della squadra, ormai a pochi passi dagli alieni, e si alzava per raggiungerli.
Haruka si guardò attorno, cercando di scacciare la sensazione di incongruenza che la attanagliava. C'era qualcosa di sbagliato... non solo nelle informazioni in loro possesso, ma anche in quel canyon. Lei era principalmente un'antropologa ma, in quanto Ufficiale A&A, all'Accademia aveva studiato anche geologia. La struttura del canyon aveva qualcosa che non quadrava ma, prima che potesse identificare il problema, il grido di uno degli addetti alla sicurezza spostò la sua attenzione sugli alieni in fuga. Si mise a correre, al seguito di Kirk e gli altri. I due uomini pesce avevano un certo vantaggio su di loro ma, ora che avevano iniziato ad arrampicarsi per il pendio, erano rallentati dalla sua pendenza. Uno anche inciampò in un sasso o una radice, costringendo l'altro a fermarsi un attimo per aiutarlo. Mentre recuperavano terreno, avvicinandosi sempre di più agli alieni, Haruka sentì uno strano scricchiolio sotto i suoi piedi e si fermò, lasciando che gli altri proseguissero senza di lei.
Si chinò, osservando il terreno con interesse. Materiale vetrificato? Disse tra sé e sé, mentre estraeva il tricorder scientifico. L'analisi confermò la sua teoria: i minerali del terreno erano stati vetrificati da un calore intenso, come una colata lavica o... un violento impatto. È possibile che...!? Pensò, mentre le parole di Spock le tornavano alla mente. Se gli uomini pesce non erano una specie autoctona e quello in cui si trovavano non era un terreno vulcanico, il canyon poteva non essersi formato naturalmente. Haruka fece partire una seconda analisi, questa volta mirata sui materiali tipicamente utilizzati nella costruzione di astronavi, e questa rilevò la presenza di frammenti in lega di tritanium. Ora tutto ha un senso... Sussurrò, mentre riportava lo sguardo sul resto della squadra, ormai a pochi passi dagli alieni, e si alzava per raggiungerli.