[Neris]

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Ascolto Spock scusarsi: la soddisfazione nell'aver ottenuto le scuse del vulcaniano c'è, ma mi rimane anche l'amaro in bocca. Dopotutto, non mi sembra per niente di aver avuto la meglio in questo 'battibecco', se così si può chiamare.
"Non si preoccupi, era solo il suo dovere." Dico, anche se - in realtà - in questo momento vorrei solo insultare lui e la sua calma vulcaniana. In qualche modo, è riuscito a rovinarmi una giornata iniziata bene. Earth Spacedock... ah! Io Ruthven lo faccio a pezzettini! Come ha osato sbattermi in prigione? E come osa Spock ricordarmelo?

Non rispondo al suo augurio di una buona notte, un po' per dispetto, un po' perché ho una brutta sensazione in proposito. Manutenzione, eh!? Che ci sia qualcosa sotto? Mi chiedo, decidendo nel contempo che è ora di smettere di lavorare... e di andare a controllare le condizioni del mio alloggio. Ma, ovviamente, non ho intenzione di andarmene con Spock. Così, aspetto che si sia allontanato, per lasciare anch'io la sezione sicurezza, quasi a passo di lumaca (tanto per essere certa di non raggiungerlo), diretta verso l'alloggio che mi è stato assegnato.

Nyota Uhura

Human

Ho appena lasciato la mia postazione nelle mani del mio sostituto notturno, chiedendogli di non interrompere l'operato del computer, e ho avvisato il capitano... in modo che, se volesse, potrebbe spiegare - o non spiegare, come nel mio caso - al mio collega cosa stia facendo il computer e perché non debba bloccare il programma o dare una sbirciatina ai dati. Ora mi trovo nel mio alloggio: vorrei mettermi subito a riposare, ma - nel frattempo - mi farebbe piacerebbe anche incontrare Spock... e non per fargli domande sulla questione intercettazioni, ma semplicemente perché è il mio ragazzo.

Ma non ho nemmeno intenzione di disturbarlo per motivi personali quando... beh... quando sta succedendo qualcosa che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza della nave. Ora ci sono altre priorità, tanto che mi è dispiaciuto lasciare la mia postazione. Una parte di me avrebbe voluto rimanere in plancia per tenere - più o meno - sotto controllo la situazione, ma sarebbe stato poco professionale: senza riposo sarei praticamente inutile, uno zombie ambulante.