02-05-2011, 01:04 AM
T'Eleijha Hilda Usher
Human/Romulan
-Ad essere precisi, non è che desiderassi intraprendere questa strada fin da subito. Mi affascinava, e io mi sono documentata. Poi, una volta cresciuta, ho capito che era la carriera a cui desideravo dedicarmi- fu la mia replica, soffermandomi a controllare l'ora sullo schermo del PADD; ero al lavoro da più di mezz'ora, e non avevo fatto molto. La mia tesi era fondata: la compagnia, per quanto rendesse l'orario di lavoro più piacevole, non lo rendeva più funzionale. E, dal canto mio, abbinare concetti come "piacere" e "lavoro", rasentava l'assurdità. Forse era parte del mio successo negli studi: sapevo scindere alla perfezione la fatica dal piacere, e come organizzare le mie priorità.
Il dottore prese, poi, il documento che gli stavo porgendo, e nel farlo mi sfiorò inavvertitamente la mano. Ora, di certo non andavo in giro con i guanti di protezione, né evitavo il contatto fisico con chiunque, anzi... Ma sta di fatto che la mia fisiologia comprendesse, a mio discapito, una spiccata sensibilità tattile. Il che, in date situazioni, non era del tutto disdegnabile, ma normalmente era una sorta di handicap.
Sapevo che giravano parecchie dicerie su questa particolarità di vulcaniani e romulani. Molti degli uomini che avevo conosciuto si erano dimostrati interessati a questo particolare, anche se, in realtà, sembravano più attratti dal solo fatto che io fossi, in parte, esponente di una razza aliena. Avevo sempre dovuto smentire molte di queste dicerie di persona: erano così... eccessive.
Ero rimasta immobile, per un istante. Forse mi aveva dato particolarmente fastidio, quella volta, perché ero del tutto impreparata, mi ero rilassata troppo, e non avevo pensato a questa eventualità; infatti, solitamente non mi turbava così tanto, anche perché, dopo tutti quegli anni vissuti con persone dalla fisiologia così differente, ci avevo fatto l'abitudine.
-Io... mi perdoni- feci, abbassando la voce, dal momento che ero sicura che non gli fosse sfuggita la mia aria.. perplessa? Turbata?
Maledizione a me, e a quando avevo perso la concentrazione. Ero davvero troppo irruente, per i miei gusti, a volte.
Il dottore prese, poi, il documento che gli stavo porgendo, e nel farlo mi sfiorò inavvertitamente la mano. Ora, di certo non andavo in giro con i guanti di protezione, né evitavo il contatto fisico con chiunque, anzi... Ma sta di fatto che la mia fisiologia comprendesse, a mio discapito, una spiccata sensibilità tattile. Il che, in date situazioni, non era del tutto disdegnabile, ma normalmente era una sorta di handicap.
Sapevo che giravano parecchie dicerie su questa particolarità di vulcaniani e romulani. Molti degli uomini che avevo conosciuto si erano dimostrati interessati a questo particolare, anche se, in realtà, sembravano più attratti dal solo fatto che io fossi, in parte, esponente di una razza aliena. Avevo sempre dovuto smentire molte di queste dicerie di persona: erano così... eccessive.
Ero rimasta immobile, per un istante. Forse mi aveva dato particolarmente fastidio, quella volta, perché ero del tutto impreparata, mi ero rilassata troppo, e non avevo pensato a questa eventualità; infatti, solitamente non mi turbava così tanto, anche perché, dopo tutti quegli anni vissuti con persone dalla fisiologia così differente, ci avevo fatto l'abitudine.
-Io... mi perdoni- feci, abbassando la voce, dal momento che ero sicura che non gli fosse sfuggita la mia aria.. perplessa? Turbata?
Maledizione a me, e a quando avevo perso la concentrazione. Ero davvero troppo irruente, per i miei gusti, a volte.