26-01-2016, 04:30 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-01-2016, 05:25 PM da Neris.)
Marco Verrazzani
Umano
Una bella giornata di sole invernale. Tanto bastava per distoglierlo dallo studio delle reazioni di cicloaddizione. Non che non fossero interessanti, ma iniziava ad essere stufo di tutta quella teoria. Era brillante (così l’aveva definito uno dei professori) in quasi ogni materia, ma non era entrato in accademia per intraprendere la carriera universitaria. Il suo desiderio più grande era quello di imbarcarsi alla scoperta di nuovi mondi alla scoperta di nuovi fenomeni. E poi chissà, forse con il tempo sarebbe diventato anche il responsabile scientifico di una qualche missione di esplorazione. Anche se spesso si annoiava, essere in accademia aveva anche i suoi bei vantaggi. Da San Francisco raggiungere la Napa Valley era un attimo. Le colline erano dolci anche là. Quasi come quelle della terra natia. Era scappato da quel luogo e, scherzo del destino, era venuto a studiare vicino ad un luogo molto simile. Anche se non era a San Francisco da molto tempo, aveva già avuto modo di conoscere diversi produttori di vino interessanti. E con alcuni di essi era anche riuscito a stringere amicizia. Devo ricordarmi di cercare in biblioteca qualcosa che descriva gli schemi neurali umani associati all’assunzione di vino e confrontarli con quelli di specie aliene per vedere se dà loro lo stesso effetto. Pensava mentre camminava sul sentiero sterrato che serpeggiava per i prati del campus, senza prestare più di tanto attenzione a ciò che lo circondava. In caso contrario potrei pensare di cercare una sostanza che dia l’effetto e magari sintetizzarne degli analoghi più potenti. Potrebbe tornare utile. Assorto nei suoi pensieri, non si accorse della persona che stava giungendo, più o meno alla stessa velocità, ma dalla direzione opposta alla sua. E cosa peggiore altrettanto assorta…