28-01-2016, 02:54 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-01-2016, 02:55 PM da Neris.)
T’Mihn K'vek
Vulcan
Le parole di Marco la fecero riflettere. In effetti si trattava di un quesito problematico, a cui lei non aveva risposta. Per quanto amasse la scienza non si era mai informata sulla gastronomia e i suoi misteri, forse anche a causa del senso del gusto ridotto dei vulcaniani. Non aveva mai provato ad assaggiare il vino umano, ma dubitava che le sue papille l'avrebbero considerato molto differente dalla pura acqua. In ogni caso, quella del ragazzo era una riflessione degna di nota e, probabilmente, sarebbe stato un bene per la gastronomia galattica se Marco avesse proseguito in quella ricerca. T’Mihn avrebbe anche potuto considerare di assaggiare un bicchiere di vino umano, se Marco fosse riuscito a renderlo accettabile per una vulcaniana. Di certo non avrebbe finito per ubriacarsi, in quanto inebriare i sensi non le sembrava una scelta né logica né utile.
"Intende con le navette? Non saprei, ma potremo informarci." Rispose alla domanda di Marco, che spostò il suo corso di pensieri dalla gastronomia ai voli di addestramento. "Sicuramente gli addestramenti più importanti vengono fatti presso il campo di volo dell'Accademia vicino alle lune di Saturno, ma anche qui nel campus c'è un campo di volo, anche se di ridotte dimensioni. Se non sta cercando un addestramento al livello della Squadriglia Nova, dovrebbe esserci qualche lezione in previsione. E, nel caso non fosse così, potremo pensare di chiedere il permesso di esercitarci autonomamente, se è interessato alla mia eventuale compagnia." Non sapeva esattamente perché si stesse offrendo di volare. Per quanto volesse giustificare questa sua scelta con un ragionamento logico sull'importanza di saper pilotare una navetta in situazioni di emergenza, probabilmente aveva solo bisogno di pensare a qualcosa che non fosse il programma su cui stava lavorando.
"Intende con le navette? Non saprei, ma potremo informarci." Rispose alla domanda di Marco, che spostò il suo corso di pensieri dalla gastronomia ai voli di addestramento. "Sicuramente gli addestramenti più importanti vengono fatti presso il campo di volo dell'Accademia vicino alle lune di Saturno, ma anche qui nel campus c'è un campo di volo, anche se di ridotte dimensioni. Se non sta cercando un addestramento al livello della Squadriglia Nova, dovrebbe esserci qualche lezione in previsione. E, nel caso non fosse così, potremo pensare di chiedere il permesso di esercitarci autonomamente, se è interessato alla mia eventuale compagnia." Non sapeva esattamente perché si stesse offrendo di volare. Per quanto volesse giustificare questa sua scelta con un ragionamento logico sull'importanza di saper pilotare una navetta in situazioni di emergenza, probabilmente aveva solo bisogno di pensare a qualcosa che non fosse il programma su cui stava lavorando.