02-02-2017, 10:19 AM
Silas Michelakos
Human
Da quando era sulla Voyager, Silas di certo non poteva dire di essersi annoiato. Aveva sempre qualcosa da fare e, per quanto non sempre il suo lavoro gli piacesse (insomma, come cadetto veniva anche usato come sostituto nelle mansioni meno piacevoli), semplicemente non aveva ancora avuto il tempo di provare vera noia. Irritazione forse, anche stress... ma non noia.
Di certo l'irritazione era salita alle stelle quando il Capo di Prima Classe Shesu l'aveva intercettato per informarlo della simulazione che era tenuto a partecipare alle 14:00 in punto. Le parole del superiore gli avevano fatto capire senza ombra di dubbio che non aveva la facoltà di dir di no, e che avrebbe dovuto rinunciare alla sua pausa pomeridiana. Quantomeno poteva consolarsi pensando che era tutta esperienza che avrebbe potuto essergli utile in futuro: sicuramente non avrebbe perso le sue ore di pausa per un motivo insensato, la simulazione doveva avere un qualche scopo che avrebbe compreso una volta al suo interno o alla sua conclusione.
Era arrivato puntuale all'ingresso del ponte ologrammi, forse addirittura in anticipo. Di certo non voleva dare al simpaticissimo Shesu una scusa per prendersela con lui. Ok, Shesu non gli piaceva per niente, ma non avrebbe mai osato dirlo ad alta voce... sopratutto non a portata di orecchie del superiore. Il bajoriano gli aveva dato una brutta impressione, forse per la sua arroganza o forse per la sua aria di superiorità. Stava cercando di farselo piacere, di convincersi che si comportava in quel modo solo per il bene dei suoi sottoposti, per insegnare loro più cose, ma fino a quel momento la sua opera di auto-convincimento non aveva avuto molto successo.
Ora che lui si trovava davanti a Shesu, non poteva fare a meno di provare ansia. È solo una simulazione, solo una simulazione... si continuava a ripetere, nel tentativo di calmarsi e convincersi che, anche se fosse andata male, non sarebbe stata una tragedia. Ah, perché era stato assegnato alla Voyager!? Se si fosse trattata di qualsiasi altra astronave, Silas sarebbe stato più tranquillo. Ma la Voyager... oh, quanto desiderava essere confermato come membro del suo equipaggio!
Quando il superiore prese parola, il pensiero che passò nella testa di Silas fu: Perché me!? In effetti, avrebbe preferito di gran lunga che fosse stato scelto qualcun altro, ma avrebbe preso le cose come andavano. Si avvicinò a Shesu cercando (forse senza molto successo) di mantenere un'espressione neutra, lanciando di soppiatto un'occhiata al collega che, come lui, era stato scelto da Shesu per poi tornare a guardare rispettosamente il superiore.
Di certo l'irritazione era salita alle stelle quando il Capo di Prima Classe Shesu l'aveva intercettato per informarlo della simulazione che era tenuto a partecipare alle 14:00 in punto. Le parole del superiore gli avevano fatto capire senza ombra di dubbio che non aveva la facoltà di dir di no, e che avrebbe dovuto rinunciare alla sua pausa pomeridiana. Quantomeno poteva consolarsi pensando che era tutta esperienza che avrebbe potuto essergli utile in futuro: sicuramente non avrebbe perso le sue ore di pausa per un motivo insensato, la simulazione doveva avere un qualche scopo che avrebbe compreso una volta al suo interno o alla sua conclusione.
Era arrivato puntuale all'ingresso del ponte ologrammi, forse addirittura in anticipo. Di certo non voleva dare al simpaticissimo Shesu una scusa per prendersela con lui. Ok, Shesu non gli piaceva per niente, ma non avrebbe mai osato dirlo ad alta voce... sopratutto non a portata di orecchie del superiore. Il bajoriano gli aveva dato una brutta impressione, forse per la sua arroganza o forse per la sua aria di superiorità. Stava cercando di farselo piacere, di convincersi che si comportava in quel modo solo per il bene dei suoi sottoposti, per insegnare loro più cose, ma fino a quel momento la sua opera di auto-convincimento non aveva avuto molto successo.
Ora che lui si trovava davanti a Shesu, non poteva fare a meno di provare ansia. È solo una simulazione, solo una simulazione... si continuava a ripetere, nel tentativo di calmarsi e convincersi che, anche se fosse andata male, non sarebbe stata una tragedia. Ah, perché era stato assegnato alla Voyager!? Se si fosse trattata di qualsiasi altra astronave, Silas sarebbe stato più tranquillo. Ma la Voyager... oh, quanto desiderava essere confermato come membro del suo equipaggio!
Quando il superiore prese parola, il pensiero che passò nella testa di Silas fu: Perché me!? In effetti, avrebbe preferito di gran lunga che fosse stato scelto qualcun altro, ma avrebbe preso le cose come andavano. Si avvicinò a Shesu cercando (forse senza molto successo) di mantenere un'espressione neutra, lanciando di soppiatto un'occhiata al collega che, come lui, era stato scelto da Shesu per poi tornare a guardare rispettosamente il superiore.