03-08-2010, 09:10 PM
Korinna Suder
Betazoid
A quanto pare avremo la curvatura tra non meno di dieci minuti, cinque più del tempo che ha intenzione di impiegare l'ammiraglio, ma c'è poco da fare a meno che qualcuno non abbia il potere di accelerare la reazione senza farci saltare tutti in aria.
Seguo con attenzione il discorso tra Elina e Sheppard... "Seclar 9" penso, un po' sorpresa: deve essere qualcosa di molto grave per avere un livello di sicurezza del genere... non c'è da meravigliarsi se non sono abilitata ad ottenere le informazioni al riguardo. Cerco involontariamente lo sguardo di Elina, chiedendomi se anche lei sta pensando quello che sto pensando io, ma prima ancora di riuscire ad incrociare i suoi occhi percepisco un crescente senso di agitazione in plancia: gli ufficiali non devono aver preso bene quella notizia, anche se molti cercano di non darlo a vedere concentrandosi sulle proprie console. Cos'abbiano tanto da trafficare sui computer con la nave ancora ferma lo sanno solo loro.
Tutto l'entusiasmo che avevo per la missione svanisce all'istante, sostituito da un fastidioso senso di peoccupazione e malessere generale, tanto intenso che mi è difficile capire se viene da me o da chi ho intorno. Peccato che schermare le emozioni non sia così facile come schermare i pensieri indesiderati. Credo di aver perso il mio sorriso, sostituendolo con un'espressione preoccupata: "Ammiraglio, possiamo scambiare due parole in privato?" chiedo, lasciando il computer e avvicinandomi all'uomo comodamente seduto nella sua poltrona, al centro della ponte.
Seguo con attenzione il discorso tra Elina e Sheppard... "Seclar 9" penso, un po' sorpresa: deve essere qualcosa di molto grave per avere un livello di sicurezza del genere... non c'è da meravigliarsi se non sono abilitata ad ottenere le informazioni al riguardo. Cerco involontariamente lo sguardo di Elina, chiedendomi se anche lei sta pensando quello che sto pensando io, ma prima ancora di riuscire ad incrociare i suoi occhi percepisco un crescente senso di agitazione in plancia: gli ufficiali non devono aver preso bene quella notizia, anche se molti cercano di non darlo a vedere concentrandosi sulle proprie console. Cos'abbiano tanto da trafficare sui computer con la nave ancora ferma lo sanno solo loro.
Tutto l'entusiasmo che avevo per la missione svanisce all'istante, sostituito da un fastidioso senso di peoccupazione e malessere generale, tanto intenso che mi è difficile capire se viene da me o da chi ho intorno. Peccato che schermare le emozioni non sia così facile come schermare i pensieri indesiderati. Credo di aver perso il mio sorriso, sostituendolo con un'espressione preoccupata: "Ammiraglio, possiamo scambiare due parole in privato?" chiedo, lasciando il computer e avvicinandomi all'uomo comodamente seduto nella sua poltrona, al centro della ponte.