26-02-2017, 10:49 AM
Silas Michelakos
Human
Il capitano? Con quegli abiti, quel tubo in mano e quell'atteggiamento? Decisamente impossibile. Diamine, 'sto ologramma è pazzo! Dannato Shesu! Si ritrovò a pensare, mentre passava a setaccio le varie possibilità. Come comportarsi con una persona mentalmente instabile? Una persona che, tra l'altro, aveva appena distrutto una console?
(La distruzione della console avrebbe tolto punti all'esercitazione? Beh, quantomeno doveva ringraziare il fatto che si trattasse soltanto di una simulazione e non della realtà.)
Stava considerando come agire quando il collega decise di abbandonare del tutto la diplomazia. Diamine, quanto avrebbe voluto che assieme a loro ci fosse un ufficiale medico! Silas non era sicuro di quello che si doveva fare per calmare quel civile, ma dubitava fortemente che urlargli di stendersi a terra avrebbe risolto il problema. Anzi, probabilmente lo avrebbe agitato ancor più. Ma c'era anche la questione della console rotta... quindi come agire? Poliziotto buono e poliziotto cattivo? Fu il pensiero che passò per la sua mente, ma era una cosa fattibile? O era qualcosa che poteva funzionare soltanto nei film? Per non parlare del fatto che il collega era di grado più alto quindi aveva il diritto di decidere come agire.
Capitano, la prego, si calmi. Disse, mantenendo il tono il calmo possibile. Per quanto ormai difficilmente la diplomazia avrebbe funzionato (non dopo la minaccia del collega), Silas poteva provare a supportare il tentativo di arresto di Nagashima. Questa è la sua nave, non trova che distruggerla sarebbe controproducente? Posso comprendere che le nostre azioni possano sembrarle strane, ma temiamo che lei sia... sotto influenza aliena, quindi dobbiamo portarla in infermeria ad ogni costo. Spero che lei comprenda e decida di collaborare. Una volta dimostrato che lei sta bene, potrà punirci come desidera. Quindi la prego, per il momento faccia come dice il mio collega.
Una cosa, però, era certa: quello era il suo ultimo tentativo di convincere l'ologramma con le buone. Non era uno psicologo né un operatore socio-assistenziale, quindi aveva solo una vaga idea di quello che si poteva fare di fronte a crisi di quel tipo. Di conseguenza, nonostante cercasse di dimostrare all'ologramma una tranquillità che non aveva, era ancora pronto a schivare un eventuale attacco... e la sua mano era già più vicina alla cintura in modo da poter estrarre il phaser più rapidamente.
(La distruzione della console avrebbe tolto punti all'esercitazione? Beh, quantomeno doveva ringraziare il fatto che si trattasse soltanto di una simulazione e non della realtà.)
Stava considerando come agire quando il collega decise di abbandonare del tutto la diplomazia. Diamine, quanto avrebbe voluto che assieme a loro ci fosse un ufficiale medico! Silas non era sicuro di quello che si doveva fare per calmare quel civile, ma dubitava fortemente che urlargli di stendersi a terra avrebbe risolto il problema. Anzi, probabilmente lo avrebbe agitato ancor più. Ma c'era anche la questione della console rotta... quindi come agire? Poliziotto buono e poliziotto cattivo? Fu il pensiero che passò per la sua mente, ma era una cosa fattibile? O era qualcosa che poteva funzionare soltanto nei film? Per non parlare del fatto che il collega era di grado più alto quindi aveva il diritto di decidere come agire.
Capitano, la prego, si calmi. Disse, mantenendo il tono il calmo possibile. Per quanto ormai difficilmente la diplomazia avrebbe funzionato (non dopo la minaccia del collega), Silas poteva provare a supportare il tentativo di arresto di Nagashima. Questa è la sua nave, non trova che distruggerla sarebbe controproducente? Posso comprendere che le nostre azioni possano sembrarle strane, ma temiamo che lei sia... sotto influenza aliena, quindi dobbiamo portarla in infermeria ad ogni costo. Spero che lei comprenda e decida di collaborare. Una volta dimostrato che lei sta bene, potrà punirci come desidera. Quindi la prego, per il momento faccia come dice il mio collega.
Una cosa, però, era certa: quello era il suo ultimo tentativo di convincere l'ologramma con le buone. Non era uno psicologo né un operatore socio-assistenziale, quindi aveva solo una vaga idea di quello che si poteva fare di fronte a crisi di quel tipo. Di conseguenza, nonostante cercasse di dimostrare all'ologramma una tranquillità che non aveva, era ancora pronto a schivare un eventuale attacco... e la sua mano era già più vicina alla cintura in modo da poter estrarre il phaser più rapidamente.