06-03-2017, 04:30 PM
Silas Michelakos
Human
Silas quasi non poteva credere ai suoi occhi: il suo ultimo tentativo di far ragionare l'ologramma sembrava aver funzionato. Osservò con attenzione la scena, mentre la sua mano si posava sul phaser ancora alla cintura. Per quanto la situazione sembrasse essere tornata alla normalità, non aveva idea di quali fossero i piani di Shesu: conoscendolo, tutto avrebbe potuto andare a rotoli da un momento all'altro. Insomma, lui si trovava sulla Voyager da poco tempo, ma riteneva di aver compreso abbastanza bene il carattere del suo superiore. Anche in quel momento poteva sentire lo sguardo di Shesu pesare sulla sua schiena, una sensazione sicuramente psicologica ma che con ogni probabilità non era molto distante dalla realtà. Se si soffermava a riflettere sul fatto che quella era una prova, che tutti lo stavano osservando e controllando ogni sua mossa, con ogni probabilità avrebbe rischiato di bloccarsi. L'unica cosa che poteva fare per evitarlo era concentrarsi sull'ologramma e sulla simulazione, ignorare gli spettatori e andare avanti un passo alla volta.
Alla domanda E se foste voi gli alieni!?, Silas impallidì. Mentre davanti al suo sguardo Nagashima veniva buttato a terra, Silas - quasi automaticamente - estrasse il phaser. Si prese quel'attimo di tempo necessario per controllare che il phaser fosse in modalità stordimento, prima di volgerlo verso l'ologramma che nel frattempo aveva iniziato ad assalire il collega a terra. Si costrinse a calmarsi, concentrandosi sulla situazione e sui movimenti dei due. Se avesse avuto la possibilità di sparare senza rischiare di colpire il collega, lo avrebbe fatto immediatamente. Altrimenti avrebbe prima cercato di distrarre l'ologramma con le parole, prima di sparargli. Capitano, per l'amor del cielo, se noi fossimo gli alieni non staremo qui a parlarle. Avrebbe quindi detto, attento a cogliere qualsiasi momento utile per sparare. Ma, se preferisce, ci sottoporremo anche noi agli esami di controllo.
Alla domanda E se foste voi gli alieni!?, Silas impallidì. Mentre davanti al suo sguardo Nagashima veniva buttato a terra, Silas - quasi automaticamente - estrasse il phaser. Si prese quel'attimo di tempo necessario per controllare che il phaser fosse in modalità stordimento, prima di volgerlo verso l'ologramma che nel frattempo aveva iniziato ad assalire il collega a terra. Si costrinse a calmarsi, concentrandosi sulla situazione e sui movimenti dei due. Se avesse avuto la possibilità di sparare senza rischiare di colpire il collega, lo avrebbe fatto immediatamente. Altrimenti avrebbe prima cercato di distrarre l'ologramma con le parole, prima di sparargli. Capitano, per l'amor del cielo, se noi fossimo gli alieni non staremo qui a parlarle. Avrebbe quindi detto, attento a cogliere qualsiasi momento utile per sparare. Ma, se preferisce, ci sottoporremo anche noi agli esami di controllo.