11-03-2017, 09:13 PM
Joanna McCoy
Human
Il suo sguardo incrociò quello di un'altra ragazza, era troppo sperare che nessuno avesse assistito alla sua figuraccia, le sue guance si tinsero di un rosso tenue per l'imbarazzo mentre abbassava leggermente lo sguardo verso i libri.
Non era una persona timida, trovarsi davanti ad un'estranea in quella situazione però la rendeva meno espansiva del solito.
Rimase in silenzio a osservare la collega, fu subito evidente che non era umana. Capelli scuri, pelle chiara tendente al verde, sopracciglia arcuate e volto quasi privo di espressione: era sicuramente una vulcaniana.
Era la prima volta che si trovava di fronte ad una creatura di Vulcano ed era piuttosto emozionata di aver avuto quell'occasione. L'Accademia della Flotta Stellare vantava una grande varietà di specie tra i suoi cadetti, era raro però vedere un vulcaniano tra questi.
Avrebbe voluto fare un sacco di domande alla ragazza, tutta colpa della sua curiosità, era consapevole però che questo avrebbe potuto infastidirla. Solo in quel momento si ricordò che la ragazza le aveva posto una domanda e che non aveva ancora risposto.
Che diavolo mi prende oggi? Il mio cervello ha smesso di funzionare improvvisamente? Si trovò a pensare scuotendo la testa per poi sorridere lievemente alla vulcaniana.
Scusami! Oggi ho davvero con la testa da un'altra parte. Sì, potresti tenere uno di questi libri? Li ho presi tutti insieme per non fare due volte lo stesso percorso, non pensavo fossero così pesanti.
Con un cenno della testa indicò la pila di libri che teneva nuovamente tra le braccia, si poteva notare un lieve tremolio causato dallo sforzo, non voleva di certo far cadere tutto un'altra volta.
Dopo aver spostato lo sguardo dai libri alla ragazza notò una cosa alla quale prima non aveva fatto caso, la sua pelle aveva una tonalità più chiara del dovuto. Non era un'esperta di fisiologia vulcaniana, in realtà non conosceva bene quella di nessun'altra specie se non quella umana, ma aveva letto qualcosa per curiosità.
I vulcaniani erano abituati ad alte temperature e di certo non era facile per loro dover sopportare una giornata come quella.
Hai freddo? Oggi non è una giornata particolarmente calda e ho il sospetto che abbiano regolato male la temperatura della biblioteca.
Non era una persona timida, trovarsi davanti ad un'estranea in quella situazione però la rendeva meno espansiva del solito.
Rimase in silenzio a osservare la collega, fu subito evidente che non era umana. Capelli scuri, pelle chiara tendente al verde, sopracciglia arcuate e volto quasi privo di espressione: era sicuramente una vulcaniana.
Era la prima volta che si trovava di fronte ad una creatura di Vulcano ed era piuttosto emozionata di aver avuto quell'occasione. L'Accademia della Flotta Stellare vantava una grande varietà di specie tra i suoi cadetti, era raro però vedere un vulcaniano tra questi.
Avrebbe voluto fare un sacco di domande alla ragazza, tutta colpa della sua curiosità, era consapevole però che questo avrebbe potuto infastidirla. Solo in quel momento si ricordò che la ragazza le aveva posto una domanda e che non aveva ancora risposto.
Che diavolo mi prende oggi? Il mio cervello ha smesso di funzionare improvvisamente? Si trovò a pensare scuotendo la testa per poi sorridere lievemente alla vulcaniana.
Scusami! Oggi ho davvero con la testa da un'altra parte. Sì, potresti tenere uno di questi libri? Li ho presi tutti insieme per non fare due volte lo stesso percorso, non pensavo fossero così pesanti.
Con un cenno della testa indicò la pila di libri che teneva nuovamente tra le braccia, si poteva notare un lieve tremolio causato dallo sforzo, non voleva di certo far cadere tutto un'altra volta.
Dopo aver spostato lo sguardo dai libri alla ragazza notò una cosa alla quale prima non aveva fatto caso, la sua pelle aveva una tonalità più chiara del dovuto. Non era un'esperta di fisiologia vulcaniana, in realtà non conosceva bene quella di nessun'altra specie se non quella umana, ma aveva letto qualcosa per curiosità.
I vulcaniani erano abituati ad alte temperature e di certo non era facile per loro dover sopportare una giornata come quella.
Hai freddo? Oggi non è una giornata particolarmente calda e ho il sospetto che abbiano regolato male la temperatura della biblioteca.
È'questa la maledizione dell'essere me.Èe
Sapere che il libero arbitrio è una barzelletta e io sono la battuta finale. (Layla Rose Miller/X-Factor)