18-08-2010, 11:22 PM
Korinna Suder
Betazoid
T'Dal ricambia con un cenno il mio sorriso: non mi sarei aspettata niente di più, è già una grande dimostrazione di affetto da parte sua non ignorare la mia reazione emotiva... ma per questa volta eviterò di prenderla in giro facendoglielo notare: ho altro per la testa. Inutile negarlo, non mi sento del tutto al sicuro in questa missione: una nave nuova, un nuovo equipaggio, al comando di un uomo che non conosco e non capisco, dal quale dipendiamo in tutto e per tutto in questo pericoloso viaggio. C'è qualcosa che mi disturba, come se in tutto quello che sta succedendo ci fosse qualche tassello fuori posto che continua a sfuggirmi. Vorrei avere il tempo di prendere un respiro, di capire di cosa si tratta, prima di tuffarmi così a capofitto nell'ignoto. Sarà che non sono abituata ai misteri.
"Korinna quando è possibile attivare l'intelligenza artificiale?" mi interrompe Sheppard. Lancio un'occhiata al computer, verificando l'avanzamento del diagnostico. Una nota lampeggia sullo schermo, indicando che la verifica è conclusa e tutti i parametri sono nella norma. "Inizializzo il sistema" lo informo, cercando di nascondere la mia mancanza di entusiasmo dietro un tono formale; nel mentre do ordine al computer di attivare l'intelligenza artificiale. Un computer pensante. Che controlla tutti i nostri sistemi. So che è quanto di meglio l'ingegneria moderna possa offrire ma non riesco a sentirmi del tutto tranquilla con una cosa del genere che prende decisioni al posto mio... come può un computer dare il giusto peso alle varie opzioni? E se nel corso della missione ci trovassimo ad affrontare variabili al di fuori del suo programma? A livello teorico è affascinante, ma dover dipendere dai calcoli di una macchina non mi piace per niente.
Curvatura 8. Solo tre quarti d'ora per scoprire cosa ci faccio qui... che se ne fa questa nave di un capitano, quando ha già un ammiraglio e un'intelligenza artificiale? Che se ne fa anche di un timoniere? Di un addetto alle comunicazioni? Di qualcuno che controlli le armi? Un'intelligenza artificiale è in grado di fare tutto questo da sola. Perché rischiare la vita di tutta questa gente in una missione del genere, quando potrebbe fare tutto un ufficiale ben addestrato insieme alla nave? E se...? Un dubbio mi si insinua nella mente. No. Sto diventando paranoica, forse avrei dovuto chiedere un periodo di riposo più lungo...
"Korinna quando è possibile attivare l'intelligenza artificiale?" mi interrompe Sheppard. Lancio un'occhiata al computer, verificando l'avanzamento del diagnostico. Una nota lampeggia sullo schermo, indicando che la verifica è conclusa e tutti i parametri sono nella norma. "Inizializzo il sistema" lo informo, cercando di nascondere la mia mancanza di entusiasmo dietro un tono formale; nel mentre do ordine al computer di attivare l'intelligenza artificiale. Un computer pensante. Che controlla tutti i nostri sistemi. So che è quanto di meglio l'ingegneria moderna possa offrire ma non riesco a sentirmi del tutto tranquilla con una cosa del genere che prende decisioni al posto mio... come può un computer dare il giusto peso alle varie opzioni? E se nel corso della missione ci trovassimo ad affrontare variabili al di fuori del suo programma? A livello teorico è affascinante, ma dover dipendere dai calcoli di una macchina non mi piace per niente.
Curvatura 8. Solo tre quarti d'ora per scoprire cosa ci faccio qui... che se ne fa questa nave di un capitano, quando ha già un ammiraglio e un'intelligenza artificiale? Che se ne fa anche di un timoniere? Di un addetto alle comunicazioni? Di qualcuno che controlli le armi? Un'intelligenza artificiale è in grado di fare tutto questo da sola. Perché rischiare la vita di tutta questa gente in una missione del genere, quando potrebbe fare tutto un ufficiale ben addestrato insieme alla nave? E se...? Un dubbio mi si insinua nella mente. No. Sto diventando paranoica, forse avrei dovuto chiedere un periodo di riposo più lungo...