23-03-2017, 11:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-03-2017, 11:52 PM da T'Dal.)
I'm a perfectionist, so my bossiness definitely comes out.
Saff | Zaldan
Rimasi in silenzio per un lungo momento, ricopiando gli ultimi dati, poi la guardai con un sorriso.
Ti ringrazio Clem. E tu? Hai qualcuno di cui dovrei sapere? dissi allegra con un lievissimo e inedito rossore sulle guance, il tono vagamente civettuolo. Era un genere di domande che non facevo a chiunque, era un gesto di affetto che speravo gradisse, non era un modo per impicciarmi dei fatti suoi, non mi ero mai curata dei gossip e non ero il tipo da spargerne in giro.
Finii finalmente la compilazione della scheda del capitano e le sorrisi.
Ecco fatto, se vuoi siediti Clem, ti ho fatto rimanere in piedi sin troppo tempo. detto questo mi alzai, lasciando la poltroncina vuota e a disposizione di Clem se aveva intenzione di sedervici, per me non era un problema, anzi ero fin troppo abituata a stare in piedi che dopo un po' mi alzavo come una molla da dove mi ero. Su Zalda c'erano le sedie, ovviamente, ma per quanto mi riguardava era più il tempo che si passava all'aria aperta, tra l'acqua che quello passato effettivamente seduta. Mi uscì un sospiro quando parlò riguardo le gemelle e annuii.
Sono consapevole di questa opzione, mi sfiorò quando chiesi di entrare in servizio su una nave stellare, ma non ho voluto togliere due bambine dal loro pianeta, per farle crescere qui. Crescerebbero forse in un modo più tollerante, ma preferisco egoisticamente parlando, che crescano in un ambiente adatto alle loro esigenze, io non sarei qui se non fossi cresciuta su Zalda. So che è più difficile senza la mamma, ma hanno un papà che le ama entrambe abbastanza anche per me dissi con un sorriso, il tono forse un po' più amaro di quanto non volessi in realtà. Quando ritrattò, poco dopo, annuii comprensiva, per poi sorriderle guardandola. Ti ringrazio per averlo sottolineato però, ma non era necessario, avevo inteso ciò che volevi dire e apprezzo la tua sincerità. Parlami di te, di ciò che ti aspetta a casa. Io ti ho sicuramente annoiata a morte con le mie cose.
Ti ringrazio Clem. E tu? Hai qualcuno di cui dovrei sapere? dissi allegra con un lievissimo e inedito rossore sulle guance, il tono vagamente civettuolo. Era un genere di domande che non facevo a chiunque, era un gesto di affetto che speravo gradisse, non era un modo per impicciarmi dei fatti suoi, non mi ero mai curata dei gossip e non ero il tipo da spargerne in giro.
Finii finalmente la compilazione della scheda del capitano e le sorrisi.
Ecco fatto, se vuoi siediti Clem, ti ho fatto rimanere in piedi sin troppo tempo. detto questo mi alzai, lasciando la poltroncina vuota e a disposizione di Clem se aveva intenzione di sedervici, per me non era un problema, anzi ero fin troppo abituata a stare in piedi che dopo un po' mi alzavo come una molla da dove mi ero. Su Zalda c'erano le sedie, ovviamente, ma per quanto mi riguardava era più il tempo che si passava all'aria aperta, tra l'acqua che quello passato effettivamente seduta. Mi uscì un sospiro quando parlò riguardo le gemelle e annuii.
Sono consapevole di questa opzione, mi sfiorò quando chiesi di entrare in servizio su una nave stellare, ma non ho voluto togliere due bambine dal loro pianeta, per farle crescere qui. Crescerebbero forse in un modo più tollerante, ma preferisco egoisticamente parlando, che crescano in un ambiente adatto alle loro esigenze, io non sarei qui se non fossi cresciuta su Zalda. So che è più difficile senza la mamma, ma hanno un papà che le ama entrambe abbastanza anche per me dissi con un sorriso, il tono forse un po' più amaro di quanto non volessi in realtà. Quando ritrattò, poco dopo, annuii comprensiva, per poi sorriderle guardandola. Ti ringrazio per averlo sottolineato però, ma non era necessario, avevo inteso ciò che volevi dire e apprezzo la tua sincerità. Parlami di te, di ciò che ti aspetta a casa. Io ti ho sicuramente annoiata a morte con le mie cose.