26-03-2017, 10:57 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-03-2017, 10:57 PM da ChrisBlackthorn.)
Dreams don't work unless you do
Clementia Adelina Monroe | Human Hybrid-Augment
Rimasi veramente spiazzata, fissai il mio sguardo su di lei per qualche secondo... Probabilmente si vedeva che ero incantata, che sebbene la guardassi nelle mie iridi c'era il vuoto. D'un tratto fui come risvegliata dalla sua domanda. Eh? chiesi subito prima di comprendere davvero la sua domanda. Beh, certo affermai fermamente, abbozzando un sorriso per fingere che tutto andasse bene. Certo, ho i miei genitori dissi serena amici eccetera tagliai corto, perché la mia cerchia di amici non era esattamente ampia, e me ne prendevo sempre tutta la colpa. Non mi fidavo delle persone, non più per lo meno.
Quando Saff si alzò lei prese il suo posto ringraziando con un movimento del capo e fece il log in sul terminale con le proprie credenziali per prepararsi a scrivere un ultimo rapporto. beh, si... è comprensibile, mi sa che alla fine hai fatto bene a non farli crescere su una nave. Anche se ti mancano. feci finta di scrivere qualche riga, perché in effetti il mio sguardo era impegnato sul terminale, come a voler chiudere la conversazione... Ma all'ultima domanda staccai lo sguardo e lo riportai sulla Zaldan. Chiusi definitvamente il terminale e mi "stravaccai" sulla poltroncina. Beh, la terra la conoscono tutti, insomma non mi piaceva quella situazione, quelle domande personali. Ma non potevo farci nulla, ci ero addirittura abituata, ero talmente abituata a sviare sulla mia natura di Potenziata che ormai avevo il copione... Avevo addirittura cercato di nascondere le mie tracce allo Starfleet Medical Center, dopo quell'esperienza si poteva dire tranquillamente che fossi un'esperta. non credo che ti direi nulla di nuovo, come ti ho detto mi aspettano i miei, i miei amici... proseguii insomma la mia vita pre-flotta stellare. Ma sinceramente non sto troppo male nemmeno qui sospirai.
Era il momento di sviarsela in qualche maniera. Lanciai un rapido sguardo sull'infermiere, attraverso il finestrone, era intento a trafficare con il carrello strumenti. Riportai lo sguardo su Saff e dopo pochi secondi, grazie alle mie doti telecinetiche feci urtare il bacino dell'infermiere contro il carrello in modo che questo cadesse, e finsi. Finsi stupore.
Quando Saff si alzò lei prese il suo posto ringraziando con un movimento del capo e fece il log in sul terminale con le proprie credenziali per prepararsi a scrivere un ultimo rapporto. beh, si... è comprensibile, mi sa che alla fine hai fatto bene a non farli crescere su una nave. Anche se ti mancano. feci finta di scrivere qualche riga, perché in effetti il mio sguardo era impegnato sul terminale, come a voler chiudere la conversazione... Ma all'ultima domanda staccai lo sguardo e lo riportai sulla Zaldan. Chiusi definitvamente il terminale e mi "stravaccai" sulla poltroncina. Beh, la terra la conoscono tutti, insomma non mi piaceva quella situazione, quelle domande personali. Ma non potevo farci nulla, ci ero addirittura abituata, ero talmente abituata a sviare sulla mia natura di Potenziata che ormai avevo il copione... Avevo addirittura cercato di nascondere le mie tracce allo Starfleet Medical Center, dopo quell'esperienza si poteva dire tranquillamente che fossi un'esperta. non credo che ti direi nulla di nuovo, come ti ho detto mi aspettano i miei, i miei amici... proseguii insomma la mia vita pre-flotta stellare. Ma sinceramente non sto troppo male nemmeno qui sospirai.
Era il momento di sviarsela in qualche maniera. Lanciai un rapido sguardo sull'infermiere, attraverso il finestrone, era intento a trafficare con il carrello strumenti. Riportai lo sguardo su Saff e dopo pochi secondi, grazie alle mie doti telecinetiche feci urtare il bacino dell'infermiere contro il carrello in modo che questo cadesse, e finsi. Finsi stupore.