15-05-2017, 09:39 AM
Rekon
Tellarite
Io le assicuro che sarete distrutti se non uscirete immediatamente dalla Curvatura e non vi farete abbordare... rispose il Cardassiano dallo schermo, con una freddezza alla quale raramente Rekon aveva assistito nelle comunicazioni con quella razza, tanto in tempo di pace quanto durante le due guerre combattute. Il presunto Gul, comunque, aggiunse Non abbiamo nulla contro di voi, Capitano, ma sappiamo che state trasportando un pericoloso terrorista già condannato su Cardassia per strage. Non permetteremo fugga, quindi o ci consentirete di catturarlo o vi distruggeremo per giustiziarlo.
In plancia, alle parole "pericoloso terrorista", tutti trattennero il fiato e cominciarono a parlottare.
Anche Rekon si mise a borbottare, solo che il suo commento fu qualcosa che suonava vagamente come ma per favore...sei più falso di una barra di lathinum in omaggio in un casinò ferengi... seguita da qualcosa come simulazione penosa, non gli si sono nemmeno gonfiate le placche laterali del collo mentre si infuriava... e da un piccolo gemito, dovuto al preciso e potente coppino col quale il vecchio Tellarite rimise al lavoro il povero Resed, reo di essere rimasto a bocca aperta ad osservare lo schermo visore anziché dedicarsi a completare il compito che gli era stato assegnato.
Quaranta secondi... annunciò infine il vecchio ingegnere, rivolto all'Umano in un secondo momento in cui sul visore compariva l'immagine della conversazione audio in uscita interrotta quando saremo pronti assecondali e digli che ti arrendi. Io fingerò di decelerare e poi aumenterò a Curvatura 6.3. Questo dovrebbe indurli a tentare di metterci il guinzaglio...e si pentiranno di aver tentato di farlo con un rottame cardassiano!
Nel frattempo Resed, completamente concentrato sul proprio lavoro dopo il silenzioso - anche se non proprio indolore - incitamento di Rekon, disse Ecco, dovrei essere riuscito ad isolare l'immagine originale...
E, sullo schermo, l'immagine ondeggiò. La plancia rimase la stessa, segno che quello era davvero un incrociatore cardassiano e non una qualche nave di altre razze mascherata olograficamente, ma i tratti somatici di Gul Coral mutarono, divenendo più sottili ed affilati, con una pelle chiara tendente al verdognolo, una lieve cresta ossea frontale e una coppia di orecchie a punta, il tutto accompagnato da una uniforme grigia metallica adornata dall'effige di un rapace dalle ali spiegate che Rekon - nei suoi lunghi anni di lavoro nello spazio - aveva visto già diverse volte, sia come nemico che come alleato: quella del braccio armato dell'Impero Stellare Romulano!
In plancia, alle parole "pericoloso terrorista", tutti trattennero il fiato e cominciarono a parlottare.
Anche Rekon si mise a borbottare, solo che il suo commento fu qualcosa che suonava vagamente come ma per favore...sei più falso di una barra di lathinum in omaggio in un casinò ferengi... seguita da qualcosa come simulazione penosa, non gli si sono nemmeno gonfiate le placche laterali del collo mentre si infuriava... e da un piccolo gemito, dovuto al preciso e potente coppino col quale il vecchio Tellarite rimise al lavoro il povero Resed, reo di essere rimasto a bocca aperta ad osservare lo schermo visore anziché dedicarsi a completare il compito che gli era stato assegnato.
Quaranta secondi... annunciò infine il vecchio ingegnere, rivolto all'Umano in un secondo momento in cui sul visore compariva l'immagine della conversazione audio in uscita interrotta quando saremo pronti assecondali e digli che ti arrendi. Io fingerò di decelerare e poi aumenterò a Curvatura 6.3. Questo dovrebbe indurli a tentare di metterci il guinzaglio...e si pentiranno di aver tentato di farlo con un rottame cardassiano!
Nel frattempo Resed, completamente concentrato sul proprio lavoro dopo il silenzioso - anche se non proprio indolore - incitamento di Rekon, disse Ecco, dovrei essere riuscito ad isolare l'immagine originale...
E, sullo schermo, l'immagine ondeggiò. La plancia rimase la stessa, segno che quello era davvero un incrociatore cardassiano e non una qualche nave di altre razze mascherata olograficamente, ma i tratti somatici di Gul Coral mutarono, divenendo più sottili ed affilati, con una pelle chiara tendente al verdognolo, una lieve cresta ossea frontale e una coppia di orecchie a punta, il tutto accompagnato da una uniforme grigia metallica adornata dall'effige di un rapace dalle ali spiegate che Rekon - nei suoi lunghi anni di lavoro nello spazio - aveva visto già diverse volte, sia come nemico che come alleato: quella del braccio armato dell'Impero Stellare Romulano!