31-08-2010, 10:14 PM
T'Dal Zayrus
Vulcan
La guardai tranquilla, seria ed impassibile come al mio solito, mentre si accomodava in una delle sedie libere davanti al tavolo. La guardai con attenzione, era una Trill, sicuramente impiantata date le macchioline presenti sulle parti laterali del collo e parte del viso. Avevo avuto una compagna d'accademia Trill, con cui avevo avuto modo di confrontarmi in un lungo dibattito, per quanto riguardavano le nostre relative culture e i nostri modi di vivere. Dovevo ammettere che apprezzavo molto le qualità di quella specie e avevo iniziato a nutrire molta stima nei loro confronti, nonostante loro essendo umanoidi provavano sentimenti che non riuscivo a comprendere sino in fondo. O meglio, non comprendevo affatto. E' corretto risposi tranquilla alla domanda riguardante il mio nome. In un certo senso, non era così difficile nè da ricordare nè da pronunciare in confronto al mio nome di battesimo vulcaniano, sebbene l'ammiraglio sembrasse di essersi dimenticato anche T'Dal. Convenni che l'avrebbe ricordato in fretta.
Bevvi un'altro sorso della mia acqua di Altair, guardando Elina davanti a me con una certa attenzione, seppure non era indice di qualche sentimento quali curiosità, anzi. Era corretto definirlo interessato. Sembrava turbata da qualche avvennimento, che non conoscevo e non avrei cercato di estorcere in nessun modo quell'informazione che comunque non avrei potuto risolvere dato che non avevamo punti in comune. In senso lato, lei aveva sentimenti che io non comprendevo e la mia logica nuda cruda nonchè semplice cozzava decisamente con quella sua concezione. Cercai di avviare una conversazione, dato che non era logico tornare ai miei studi data la sua presenza davanti a me, sebbene potessi disporre il mio tempo come preferivo.
Ho sempre trovato interessante la vostra cultura e il vostro modo di convinvenza con il simbionte. E' apprezzabile, come voi potete avere una conoscenza in più campi e tramandando il tutto potete lasciare in un certo qualsenso un corredo di ricordi non indifferente ammisi tranquillamente.
Guardai un'altra ragazza avvicinarsi, supponendo per logica umana, dato che non aveva macchie o altro e riconoscendo il grado di capitano mi stupii del fatto che sembrasse così intimidita dalla nostra presenza. Non ricordavo di averla mai vista nemmeno in accademia, la mia memoria fotografica non tradiva mai. Certo signore. guardai le due donne davanti a me per poi chiedere per cortesia posso offrirvi qualcosa?
Bevvi un'altro sorso della mia acqua di Altair, guardando Elina davanti a me con una certa attenzione, seppure non era indice di qualche sentimento quali curiosità, anzi. Era corretto definirlo interessato. Sembrava turbata da qualche avvennimento, che non conoscevo e non avrei cercato di estorcere in nessun modo quell'informazione che comunque non avrei potuto risolvere dato che non avevamo punti in comune. In senso lato, lei aveva sentimenti che io non comprendevo e la mia logica nuda cruda nonchè semplice cozzava decisamente con quella sua concezione. Cercai di avviare una conversazione, dato che non era logico tornare ai miei studi data la sua presenza davanti a me, sebbene potessi disporre il mio tempo come preferivo.
Ho sempre trovato interessante la vostra cultura e il vostro modo di convinvenza con il simbionte. E' apprezzabile, come voi potete avere una conoscenza in più campi e tramandando il tutto potete lasciare in un certo qualsenso un corredo di ricordi non indifferente ammisi tranquillamente.
Guardai un'altra ragazza avvicinarsi, supponendo per logica umana, dato che non aveva macchie o altro e riconoscendo il grado di capitano mi stupii del fatto che sembrasse così intimidita dalla nostra presenza. Non ricordavo di averla mai vista nemmeno in accademia, la mia memoria fotografica non tradiva mai. Certo signore. guardai le due donne davanti a me per poi chiedere per cortesia posso offrirvi qualcosa?