17-06-2017, 11:03 AM
Let's make a deal: I'll spare you the 'ends justify the means'-speech and you spare me the 'we must do what's right'-speech. You and I are not going to see eye to eye on this subject, so I suggest we stop discussing it.
Sai Fujiwara | Human
Rekon non aveva risposto quando Sai si era proposto di accompagnarlo in infermeria, cosa che il ragazzo aveva interpretato come un silenzioso assenso. Non che la sua fosse stata una domanda o che avesse bisogno del consenso del tellarite per andare a farsi sistemare quel dannato polso.
Il tragitto fino all'infermeria fu accompagnato da uno strano silenzio, rotto solo da qualche brontolio (dovuto probabilmente al dolore) del tellarite. Osservare le condizioni della nave al di fuori della già danneggiata plancia permisero a Sai di comprendere più chiaramente come se la fossero cavata per il rotto della cuffia. Se la nave cardass... ops, romulana li avesse trovati, sarebbe stato molto probabilmente impossibile riuscire a sfuggirgli di nuovo.
Cosa doveva fare? La minaccia romulana era sufficiente per rischiare l'ira dei suoi superiori? Probabilmente sì. Se avesse deciso di percorrere quella strada, allora una volta che le comunicazioni fossero state ristabilite avrebbe potuto contattare il Bureau. Sarebbe stato il metodo più rapido per ricevere aiuto, a meno che Rekon non avesse un modo per contattare il Comando di Flotta senza fare un giro assurdo di chiamate. Non ne aveva ancora avuto la conferma, ma dal suo modo d'agire riteneva che fosse un ex-membro della flotta. Non era molto ottimista che avesse le autorizzazioni per contattare direttamente la flotta stellare.
Fu solo una volta arrivati in infermeria che il tellarite prese parola. Mentre un medico era all'opera nella cura di Rekon, un'infermiera si stava occupando del polso di Sai: un lavoro semplice, che sarebbe finito in breve tempo.
Ti ringrazio... non che io abbia potuto far molto. Commentò semplicemente, nonostante fosse ben consapevole che quella specie di complimento era stato accompagnato da una titubanza sulla parola 'antropologo', probabile segno di come la sua copertura stesse crollando pezzo dopo pezzo, e da un paragone con le cosiddette scimmie senza peli.
Una volta che l'infermiera ebbe concluso, Sai la ringraziò e la osservò che si allontanava. Quando anche il medico che stava curando Rekon si allontanò temporaneamente, il tellarite riprese a parlare. Sai lo ascoltò attentamente, per quanto non comprendesse pienamente che cosa fosse una scheda di trasmissione di tipo sup.sub-3. Ok, forse un breve corso di ingegneria gli avrebbe fatto bene, per quanto Sai fosse ben consapevole che difficilmente - una volta uscito da quella situazione - avrebbe avuto voglia e tempo per frequentarlo.
Non so che tipo di scheda di trasmissione si tratti, quindi non saprei risponderti. Ma se devo fare un ipotesi... Iniziò a parlare, mentre rifletteva sulla questione. Un'ipotesi ottimistica e irrealistica sarebbe che la scheda sia in tuo possesso, ma è evidente che non sia così. L'ipotesi peggiore invece sarebbe che si trovi sulla nave di classe Galor usata dai romulani... e in tal caso preferirei non aver azzeccato. Di conseguenza, spero vivamente che si trovi su di un pianeta in zona. Concluse.
Anche perché, se si fosse trovata su di un'astronave di ultima generazione lontana anni luce da lì, sarebbe stato impossibile potenziare l'antenna e far partire il messaggio di soccorso.
Il tragitto fino all'infermeria fu accompagnato da uno strano silenzio, rotto solo da qualche brontolio (dovuto probabilmente al dolore) del tellarite. Osservare le condizioni della nave al di fuori della già danneggiata plancia permisero a Sai di comprendere più chiaramente come se la fossero cavata per il rotto della cuffia. Se la nave cardass... ops, romulana li avesse trovati, sarebbe stato molto probabilmente impossibile riuscire a sfuggirgli di nuovo.
Cosa doveva fare? La minaccia romulana era sufficiente per rischiare l'ira dei suoi superiori? Probabilmente sì. Se avesse deciso di percorrere quella strada, allora una volta che le comunicazioni fossero state ristabilite avrebbe potuto contattare il Bureau. Sarebbe stato il metodo più rapido per ricevere aiuto, a meno che Rekon non avesse un modo per contattare il Comando di Flotta senza fare un giro assurdo di chiamate. Non ne aveva ancora avuto la conferma, ma dal suo modo d'agire riteneva che fosse un ex-membro della flotta. Non era molto ottimista che avesse le autorizzazioni per contattare direttamente la flotta stellare.
Fu solo una volta arrivati in infermeria che il tellarite prese parola. Mentre un medico era all'opera nella cura di Rekon, un'infermiera si stava occupando del polso di Sai: un lavoro semplice, che sarebbe finito in breve tempo.
Ti ringrazio... non che io abbia potuto far molto. Commentò semplicemente, nonostante fosse ben consapevole che quella specie di complimento era stato accompagnato da una titubanza sulla parola 'antropologo', probabile segno di come la sua copertura stesse crollando pezzo dopo pezzo, e da un paragone con le cosiddette scimmie senza peli.
Una volta che l'infermiera ebbe concluso, Sai la ringraziò e la osservò che si allontanava. Quando anche il medico che stava curando Rekon si allontanò temporaneamente, il tellarite riprese a parlare. Sai lo ascoltò attentamente, per quanto non comprendesse pienamente che cosa fosse una scheda di trasmissione di tipo sup.sub-3. Ok, forse un breve corso di ingegneria gli avrebbe fatto bene, per quanto Sai fosse ben consapevole che difficilmente - una volta uscito da quella situazione - avrebbe avuto voglia e tempo per frequentarlo.
Non so che tipo di scheda di trasmissione si tratti, quindi non saprei risponderti. Ma se devo fare un ipotesi... Iniziò a parlare, mentre rifletteva sulla questione. Un'ipotesi ottimistica e irrealistica sarebbe che la scheda sia in tuo possesso, ma è evidente che non sia così. L'ipotesi peggiore invece sarebbe che si trovi sulla nave di classe Galor usata dai romulani... e in tal caso preferirei non aver azzeccato. Di conseguenza, spero vivamente che si trovi su di un pianeta in zona. Concluse.
Anche perché, se si fosse trovata su di un'astronave di ultima generazione lontana anni luce da lì, sarebbe stato impossibile potenziare l'antenna e far partire il messaggio di soccorso.