05-09-2010, 06:24 PM
Kareel Fryden
Trill
La risposta di T'Dal alle domande riguardo alla missione mi sembrò adeguatamente soddisfacente. Dopotutto, come lei stessa aveva detto non era autorizzata a rivelare di più, e quanto aveva detto era stato già più di quanto mi aspettassi.
Per cui non mi lamentai quando Elina cambiò argomento, accendendo in me una certa curiosità.
"Sezione 31"? Credo di non aver mai sentito parlare di nulla del genere, mi dispiace. risposi sinceramente alla domanda della mia compatriota, inarcando un sopracciglio. Sezione 31? Quel nome mi suonava del tutto nuovo, e quindi la cosa era sospetta: era più che evidente che Elina non aveva buttato quella domanda a caso, e di conseguenza doveva avere una buona ragione per parlarne. Dubitavo che fosse esclusivamente un pettegolezzo sentito da qualche uomo ubriaco. E il fatto che io non ne avessi mai sentito parlare mi insospettiva. Se esisteva davvero qualcosa del genere, ed era questa la sensazione che avevo avuto, avrei dovuto almeno aver sentito nominare quella fantomatica sezione. Magari non era nulla, magari Elina l'aveva davvero sentito da qualche ubriacone che stava vaneggiando; ma mi resi conto che ero curiosa, e avevo una mezza voglia di porre qualche domanda in giro, anche se non credevo che ne avrei ricavato qualcosa.
Ad ogni modo, non ebbi la possibilità di rimuginare oltre sulla strana domanda di Elina: le parole di Dorn mi allibirono, cancellando ogni mia eventuale domanda sulla Sezione 31.
Mi dovetti mordere un labbro per non lasciarmi sfuggire un'esclamazione di sorpresa quando lo vidi cambiare la mostrine. Ma dovetti serrare le labbra con tutta la forza che potevo per evitare di ribattere. Non mi era piaciuto il tono dell’ammiraglio. Non tanto quello che aveva detto, poiché in un’altra situazione le sue parole sarebbero suonate anche relativamente cortesi, quanto il modo in cui l’aveva detto.
Fui sul punto di intervenire, ma mi bloccai. Avevo paura che se fossi intervenuta, avrei fatto arrabbiare l’ammiraglio che se la sarebbe presa con Elina e T’Dal, e non volevo che succedesse.
Ma mi ripromisi che se l’ammiraglio avesse iniziato a fare il gradasso, come di solito facevano coloro che portavano un simile grado, avrei preso le loro difese. Quindi rimasi mio malgrado in silenzio, per il momento, decidendo di aspettare le reazioni delle due donne.
Per cui non mi lamentai quando Elina cambiò argomento, accendendo in me una certa curiosità.
"Sezione 31"? Credo di non aver mai sentito parlare di nulla del genere, mi dispiace. risposi sinceramente alla domanda della mia compatriota, inarcando un sopracciglio. Sezione 31? Quel nome mi suonava del tutto nuovo, e quindi la cosa era sospetta: era più che evidente che Elina non aveva buttato quella domanda a caso, e di conseguenza doveva avere una buona ragione per parlarne. Dubitavo che fosse esclusivamente un pettegolezzo sentito da qualche uomo ubriaco. E il fatto che io non ne avessi mai sentito parlare mi insospettiva. Se esisteva davvero qualcosa del genere, ed era questa la sensazione che avevo avuto, avrei dovuto almeno aver sentito nominare quella fantomatica sezione. Magari non era nulla, magari Elina l'aveva davvero sentito da qualche ubriacone che stava vaneggiando; ma mi resi conto che ero curiosa, e avevo una mezza voglia di porre qualche domanda in giro, anche se non credevo che ne avrei ricavato qualcosa.
Ad ogni modo, non ebbi la possibilità di rimuginare oltre sulla strana domanda di Elina: le parole di Dorn mi allibirono, cancellando ogni mia eventuale domanda sulla Sezione 31.
Mi dovetti mordere un labbro per non lasciarmi sfuggire un'esclamazione di sorpresa quando lo vidi cambiare la mostrine. Ma dovetti serrare le labbra con tutta la forza che potevo per evitare di ribattere. Non mi era piaciuto il tono dell’ammiraglio. Non tanto quello che aveva detto, poiché in un’altra situazione le sue parole sarebbero suonate anche relativamente cortesi, quanto il modo in cui l’aveva detto.
Fui sul punto di intervenire, ma mi bloccai. Avevo paura che se fossi intervenuta, avrei fatto arrabbiare l’ammiraglio che se la sarebbe presa con Elina e T’Dal, e non volevo che succedesse.
Ma mi ripromisi che se l’ammiraglio avesse iniziato a fare il gradasso, come di solito facevano coloro che portavano un simile grado, avrei preso le loro difese. Quindi rimasi mio malgrado in silenzio, per il momento, decidendo di aspettare le reazioni delle due donne.